Ha sollevato diverse polemiche la decisione di Valve di mettere le mod a pagamento, al punto da costringere la compagnia a revocare questa funzione. Nel mare di critiche, c’è anche chi tuttavia era a favore di questa possibilità. Stiamo parlando di John Romero, il creatore di Doom, il quale sostiene che i modder dovrebbero essere in grado di guadagnare dal loro lavoro.
L’ha dichiarato in una recente intervista a GamesIndustry, aggiungendo che id Software aveva già sperimentato con un sistema di mod a pagamento per Quake nel 1995. Ecco la sua dichiarazione:
Ho sempre creduto che i creatori di mod dovrebbero essere in grado di guadagnare soldi dalle loro creazioni. Nel 1995, quando stavamo creando Quake, abbiamo avuto l’idea di aprire una compagnia chiamata id Net. La compagnia sarebbe stata il portale a cui i giocatori si sarebbero connessi e avrebbero giocato le creazioni di altri modder. Sarebbe stato un sito controllo, con livelli e mod scelti da noi in id, e se avessimo messo il nostro contenuto sul nostro network avremmo pagato una somma pari al traffico che il contenuto avrebbe traghettato verso il sito.
Sicuramente è interessante notare come, in tempi non sospetti, id Software avesse pensato al concetto di “user generated content”, mostrandosi non poco avanti con i tempi. L’idea di id Net tuttavia fu abbandonata, perché il team era impegnato a far uscire Quake. Tuttavia, Romero crede ancora nel concept, dal momento che sostiene che i creatori debbano essere ricompensati per il loro duro lavoro.
Voi cosa ne pensate? Siete dalla parte di John Romero oppure preferite la posizione assunta da Gabe Newell in merito?