Game of Thrones 8 sarà la fine della saga o ci aspetta un nuovo inizio?

Il giungere del finale di una storia è sempre un momento carico di eccitazione e tensione. Quando si inizia a vivere un racconto coinvolgente, ci si affeziona ai personaggi e ai loro caratteri, agli ambienti, ai luoghi e alle vicende. Tuttavia, ad un certo punto, arriva la resa dei conti, l’ora di chiudere il cerchio, di trarre le conclusioni, di porre fine alle questioni in sospeso e di scoprire cosa ci attende al termine della narrazione. Questo evento porta con sé emozioni contrastanti, in quanto è necessario ma non sempre desiderato. Noi siamo ansiosi di sapere cosa ci attende nell’epilogo, se i protagonisti avranno il proprio lieto fine e se i malvagi verranno sconfitti. D’altro canto, però, non vogliamo abbandonare le terre e gli individui che ormai conosciamo a memoria e lasciarci alle spalle questa storia che ci ha coinvolto e trascinato nel suo mondo. Il discorso si fa ancora più complicato quando si parla di una serie come Game of Thrones. In questo tipo di racconto, non esistono i buoni e i cattivi come in qualunque fiaba classica, ma ci sono personaggi differenti, mossi dai propri ideali e dalle proprie ambizioni, in conflitto l’uno con l’altro sopra un delicato filo che potrebbe spezzarsi da un momento all’altro. Con una premessa del genere, che rende impossibile riuscire a prevedere una conclusione, è normale che di fronte al culmine degli eventi si provi ansia. Il dubbio che le cose non vadano come si voglia, che il fronte per cui si tifa resti schiacciato dagli altri, diventa quasi opprimente, ma stuzzica allo stesso tempo la curiosità di voler assistere al coronamento degli sforzi degli eroi. Mancano poche ore alla tanto attesa Stagione 8, e l’attenzione di tutti i fan è puntata verso i nuovi episodi che presto compariranno sui nostri televisori. Cosa ci attende in questo momento decisivo della storia de Il Trono di Spade?

Il viaggio è cominciato nel lontano 1996, quando lo scrittore statunitense George R. R. Martin pubblica il primo capitolo della saga Cronache del ghiaccio e del fuoco. L’opera racconta di un mondo immaginario, di tipo feudale e ricco di magia e creature leggendarie, in cui è presente un’accesa lotta al potere per conquistare il diritto di governare sul continente di Westeros. La storia si evolve attorno ai conflitti tra le varie casate nobiliari, al risveglio di una razza creduta inesistente nel Vero Nord e al viaggio dell’ultima erede della dinastia regnante durante il suo esilio. I volumi non hanno molto successo all’inizio, fino alla svolta decisiva nel corso del 2013, quando la serie televisiva Game of Thrones, ispirata agli eventi dei libri, approda sulle televisioni americane. Il suo successo sempre crescente ha portato alla vincita di numerosi premi, alla nascita di un grande fandom e al fiorire di lodi e giudizi da parte della critica. L’universo legato al trono di spade fuse si è espanso ed evoluto attraverso sette avvincenti stagioni, con una decina di lunghi episodi ciascuna, dando forma e smontando i rapporti tra le fazioni della storia, con frequenti colpi di scena, ribaltamenti di fronte e ambigui dilemmi morali. Quest’anno, nel giorno di oggi, questo longevo racconto di guerre, politica e leggende si incammina verso la sua conclusione, con un’ultima attesa ottava stagione. Prima di sederci sul divano, però, è opportuno fermarsi un attimo e pensare a cosa ci attende, o meglio, a cosa ci aspettiamo di vedere. C’è tanto che bolle in pentola, tra misteri irrisolti e conti in sospeso, e le puntate in arrivo hanno l’arduo compito di unire tutti i puntini e regalarci un finale soddisfacente. Cosa può però essere considerato una buona conclusione?

Il Trono di Spade

Innanzitutto, la storia è sempre ruotata intorno alla lotta per sedersi sull’ambito trono simbolo della serie, ed è arrivato il momento di scoprire chi riuscirà a spuntarla. Ci sono ancora diverse casate in gioco e nessuna sembra desiderosa di voler sottostare alle altre, e in qualche modo il conflitto va risolto. Raggiungere il finale del racconto senza un vero trionfante lascerebbe una sensazione molto amara in bocca, anche se la scelta di chi sarà incoronato è una questione decisamente molto delicata. Ci sono diverse persone che fanno il tifo per i propri personaggi preferiti e sono desiderosi di vederli trionfare sugli altri, e dichiarare un vincitore significherebbe deludere una parte del pubblico. D’altra parte, c’è la possibilità da non escludere che nessuno riesca a spuntarla in questa guerra, un finale quasi romantico ma probabilmente inadatto al tipo di storia che Game of Thrones vuole raccontare. È ormai necessario fare giustizia ai personaggi e alle loro vicende, mostrare che tutto ciò che è capitato di fronte ai nostri occhi di spettatori ha avuto il suo perché e non lasciare che nulla rimanga fine a sé stesso e privo di significato. Si tratta sicuramente di un lavoro terribilmente complicato per un autore, ma siamo fiduciosi nelle capacità di Martin di onorare l’opera offrendole una degna conclusione.

Ci sono però altri elementi in attesa di chiusura. Come già menzionato, molti passaggi della storia sono ancora circondati da un alone di nebbia, sul quale sono nate diverse teorie e fantasie. È un bene che ci sia dello spazio per l’immaginazione, così come il lasciare la possibilità ai fan attenti e curiosi di effettuare delle proprie scoperte da condividere con il resto della community. La ricerca di una soluzione ai misteri di un mondo come questo fa parte dell’esperienza e aiuta a vivere in maniera più diretta la narrazione. Tuttavia, lasciare che questo piccolo velo cresca troppo fino a diventare un muro invalicabile, a scapito di eccezionali colpi di genio, lascia un vuoto che lo spettatore non riesce a colmare e gli impedisce di godersi appieno le vicende. Soprattutto per quanto riguarda la serie TV, che in confronto ai libri contiene meno spiegazioni dirette e approfondimenti su relazioni e avvenimenti importanti, è bene fornire gli strumenti per comprendere tutto senza enormi sforzi, o per lo meno non mettere troppa enfasi sulle parti più criptiche. Ciò non significa che tutto deve chiudersi per forza: qualche indizio che indichi la possibilità di un futuro ritorno a Westeros sarebbe una notizia più che gradita per gli amanti della saga.

Game of Thrones

In riguardo a questo ultimo spunto di discussione, c’è una domanda che sicuramente tutti i fan di Game of Thrones si staranno chiedendo in questo momento: siamo veramente di fronte all’ultima stagione? Per quanto mi riguarda, quando si parla di un serie di tale successo, è difficile dirlo con certezza. Da un punto di vista di trama, sembra che saremo di fronte ad una vera conclusione, o per lo meno ad un qualche tipo di epilogo che termini l’attuale filone narrativo per poi eventualmente raccoglierlo nuovamente in future opere. Parlando però in altri termini, è assai probabile che prima o poi metteremo nuovamente piede in questo universo, con nuovi personaggi e vicende ad attenderci. D’altronde, non vedo perché qualcuno debba essere scontento di questa eventualità: se un luogo ci emoziona, non vediamo l’ora di poterci tornare, no? Corretto, ma allo stesso tempo è bene che la storia di Cersei, Jon, Daenerys e degli altri protagonisti giunga al suo finale, per evitare di trascinarla così a lungo da farla diventare stucchevole e insopportabile.

In conclusione, ci sono tante e diverse aspettative nei confronti della Stagione 8, ma di certo siamo tutti curiosi di scoprire quale sarà la conclusione di questo lungo, avvincente e cupo racconto. Ci aspettiamo risposte ai misteri, conflitti, alleanze, intrighi, vincitori e sconfitti, ma soprattutto non vediamo l’ora di poterci rituffare nell’universo di Martin a fare il tifo per il nostro personaggio preferito durante gli scontri a venire. Quest’oggi sventolerà la bandiera della comunità de Il Trono di Spade, e osserveremo con i nostri occhi cosa ci attende al termine del lungo inverno. Quali sono i vostri desideri e le vostre speranze per questi ultimi episodi? Fatecelo sapere qui su VIGAMUS Magazine.