Recensione Tropico 6

Un sole cocente, spiagge immacolate e foreste tropicali fanno da perfetto sfondo alla vacanza perfetta, ma anche all’ideale regno di terrore che andremo a dirigere in Tropico 6. Per gli amanti dei city-builder, arriva l’ultimo capitolo gestionale diย Limbic Entertainment, che proseguendo nella tradizione della serie ci porta a vivere un’avventura dai connotati apparentemente cruenti e feroci come lo puรฒ essere una vera dittatura, ma interpretati in chiave molto piรน parodistica e comica. Chi ha mai detto che un titolo del genere debba non possa avere al suo interno umorismo piรน o meno macabro e frecciatine ai vari leader mondiali? Preparatevi a vivere nei Caraibi come mai prima d’ora.

Avviando il software, verremo subito sparati in questo mondo vibrante e colorato che prende la forma di un arcipelago disperso nel mare dei Caraibi, ove il nostro protagonista El Presidente รจ stato eletto per governare le isole con il suo carisma. Saremo dunque chiamati subito a dare una prima personalizzazione al nostro dittatore, e subito potremo accorgerci dei grandi limiti imposti in merito. Per quanto sarร  possibile cambiare vestito, cappello, barba e anche il carattere del presidente, che darร  bonus e malus leggeri, le scelte saranno effettivamente poche e banali, oltre che limitate all’inizio della propria carriera. Parliamoci chiaro: raramente durante il nostro gameplay avremo realmente modo di accorgerci di eventuali cambiamenti nel nostro avatar o nell’edificio in cui vive, ma se si รจ scelto di inserire questa feature sarebbe stato opportuno espanderla a dovere. Ad ogni modo, ci verrร  caldamente consigliato di seguire un tutorial per imparare le basi del titolo, spiegate dal nostro consigliere Penultimo.

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Tropico 6 รจ un gestionale in tutto e per tutto, e in quanto tale ci obbligherร  a stargli dietro con dedizione e raziocinio.

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Una nota positiva per il tutorial, che risulta essere molto esplicativo e chiaro anche grazie alle mini-quest che ci verranno imposte per poter continuare e che ci daranno un assaggio della natura gestionale e strategica dell’opera trattata. A discapito della narrazione umoristica e della continua ironia mossa per strappare un sorriso, non bisogna infatti scordarsi che Tropico 6 รจ un gestionale in tutto e per tutto, e in quanto tale ci obbligherร  a stargli dietro con dedizione e raziocinio. Ci verrร  spiegato che il metodo principale di arricchimento sarร  quello di esportare le proprie merci al mondo circostante: queste verranno prodotte e lavorate dai cittadini dentro speciali zone che noi stessi dovremo costruire e controllare. Ranch per il bestiame, miniere d’oro e concerie sono solo alcune delle strutture che potremo costruire per arricchirci di prodotti, il tutto sempre stando ben attenti a collegare le aree con strade operabili e incentivando i cittadini a lavorare bene con paghe alte e condizioni di vita migliori. Ovviamente non sarร  El presidente a sporcarsi le mani dietro tutti questi lavori: abbiamo una popolazione in visibilio per noi, tanto vale sfruttarla no?

El presidente in tutto il suo splendore. Per quanto personalizzabile, il suo aspetto di default รจ simbolo della serie.

E qui potremo effettivamente dare un nostro tocco personale al modo di giocare al titolo, potendo difatti scegliere se governare come un leader benevolo e giusto, oppure come un vero dittatore dal pugno di ferro e dal grilletto facile. In entrambi i casi ci saranno pro e contro da dover affrontare, dato che come per la realtร , non sempre tutto quel che faremo sarร  accettato di buon grado, ma sarร  nostra prioritร  continuare a tenerci il favore della maggioranza. Il potere in possesso รจ sicuramente assoluto, ma a nulla varrร  qualora venissimo spodestati durante le periodiche elezioni, che fungeranno a mo’ di check point per darci degli obiettivi temporali da superare mano a mano che si prosegue nella partita. Mille saranno i modi a disposizione per accaparrarci i voti altrui, per esempio organizzando discorsi d’ispirazione, oppure semplicemente uccidendo i cittadini piรน “scomodi” facendo passare il tutto per un incidente. Una via di mezzo potrebbe essere la corruzione, ovvero attingere fondi dal governo per poter far contenti gli elettori, o focalizzarsi solamente su una parte di essi ignorando la minoranza, rischiando perรฒ l’avvento di una eventuale ribellione.

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Ogni gruppo sarร  rappresentato da personaggi che disegnano il perfetto stereotipo degli ideali esposti, ricalcando figure realmente esistite come quella di Che Guevara o Adolf Hitler.

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Un altro ottimo modo per assicurarci la benevolenza del pubblico, sarร  quello di favorire alcune fazioni politiche e ideologiche, tutte chiaramente ispirate da reali partiti e alleanze come i comunisti e i capitalisti, ma anche piรน storicamente appurati come quelli Alleati e quell’Asse. Ogni gruppo sarร  rappresentato da personaggi che disegnano il perfetto stereotipo degli ideali esposti, ricalcando figure realmente esistite come quella di Che Guevara o Adolf Hitler. Schierarci ci permetterร  di avere tanti amici, ma anche nemici, in un continuo generarsi di alleanze e contrasti gestiti per mezzo di missioni che se completate genereranno punti favore. Anche in questo caso, starร  al nostro giudizio decidere cosa fare e con chi, magari aggiungendoci anche una propria dose di immedesimazione e roleplay, comunque concessa dal titolo. Agendo in tal modo ci si renderร  conto lentamente della vera bellezza che il gioco ha creato, ovvero quella di contestualizzare una realtร  bellica e cruenta di inizio ventesimo secolo in chiave moderna, satirica e assolutamente distruttiva. Tropico 6 si prende beffa di tutto e tutti, non fa favoritismi e rinnega ogni qualsivoglia identitร  politica, in quanto ognuna di esse viene rappresentata nei suoi difetti e nei suoi limiti. Temi come la corruzione, la criminalitร  organizzata, il traffico di droghe e anche lo schiavismo vengono trattati in leggerezza, ma senza che questi perdano il loro tremendo significato intrinseco.

Avere il Paese dei propri sogni รจ un obbiettivo lontano ma concretizzabile, quanto in lร  vi spingerete per raggiungerlo?

Tornando perรฒ al lato piรน giocoso dell’opera, รจ doveroso citare che il nostro presidente potrร  governare non un singolo atollo, ma un intero arcipelago con tanto di isole uniche e ben differenti l’una dall’altra. La presenza di un vulcano, di alberi di noci di cocco o di immense spiagge potrebbero favorire l’insorgere di diverse attivitร  economiche, commerciali o produttive, e starร  sempre a noi capire quale mossa sarร  la piรน giusta da compiere in questi casi, aiutati da un’interfaccia utente che per quanto complessa aiuterร  sicuramente a ponderare un giudizio. Non basterร  solamente capire come sfruttare le zone singolarmente, ma riuscire a trovare la perfetta armonia e sinergia tra di loro per ottenere risultati ancora migliori, come per quello richiesto dal cioccolato, che per esser prodotto avrร  bisogno di cacao e di zucchero (reperibili in genere da isole diverse). Un sistema di trasporti e di urbanizzazione risulterร  fondamentale, stando perรฒ sempre attenti all’inquinamento e all’insorgere della criminalitร , che ci porterร  quindi a riflettere su dove collocare determinate strutture come le centrali elettriche. Per nostra fortuna, durante questi lunghi periodi di progettazione saremmo accompagnati non solo da splendide tracce audio con musica tropicale immersiva, ma anche dalla grafica leggera e colorata che renderร  il nostro spostarsi d’isola in isola uno spettacolo degno di nota. Ogni edificio potrร  essere personalizzabile a livello tecnico, potendo sceglierne i miglioramenti, il budget, il personale e i modi di lavoro. Qui perรฒ tocchiamo un punto critico dell’opera, ovvero quello della microgestione.

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ย Ciascuna feature รจ stata levigata con cura e meriterebbe parte della nostra attenzione, questa soverchiata perรฒ dalle esigenze principali dell’isola.

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Avendo a che fare con tanti edifici, attivitร  e con numerosissimi cittadini aventi pensieri/ambizioni/opzioni personali, sarร  veramente difficile riuscire a occuparsi efficientemente di tutto: non tanto per carenze dovute all’interfaccia, ma per il semplice fatto che stare dietro a ogni singolo elemento dello scenario risulterร  difficile, se non impossibile. Il che รจ un gran peccato, dato che ciascuna feature รจ stata levigata con cura e meriterebbe parte della nostra attenzione, soverchiata perรฒ dalle esigenze principali dell’isola quali denaro, favore politico e missioni. Senza automatismi in grado di facilitare la lettura e di rispondere a determinate situazioni, la voglia di agire a mano su ogni singolo problema calerร , e porterร  il giocatore a infischiarsene per natura dei problemi minori, che resteranno tali sino a che non si accumuleranno in guai ben piรน grossi e degni di attenzioni. Da gestionale si rischia di passare a RTS, e di certo non รจ intenzione del team avvicinarsi a titoli come Starcraft II.

Tirando le somme, Tropico 6 รจ sicuramente un ottimo gioco, divertente e unico del suo genere ma non della sua serie. I tentativi di diversificarsi ci sono stati, nella personalizzazione del leader e anche con la presenza di una modalitร  multi giocatore che perรฒ non riesce a colmare la lacuna di reali novitร  del titolo. Non รจ da escludere che con l’arrivo dei DLC si possa in qualche modo apportare modifiche anche nel gameplay o nella trama dell’opera, ma fino ad allora…hasta la victoria siempre, presidente.

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