Il titolo Watch Dogs di Ubisoft ci ha insegnato molte cose, la più importante, oltre a quella di non farsi aspettative epocali per titoli presentati come profeti videoludici in grado di rivoluzionare il genere di appartenenza, è quella che niente e nessuno è al sicuro sulla rete. Paradossalmente però, a finire preda degli internauti questa volta è stato proprio il presunto, e non ancora annunciato, secondo capitolo della serie: Watch Dogs 2. Al contrario però di quanto le premesse possano lasciar intendere, l’operazione ai danni della cibernetica creatura Ubisoft non è stata messa in atto da hacker professionisti o esperti informatici, niente attacchi  digitali o missioni di spionaggio industriale, ma bensì il classico caso dell’uomo giusto nel posto giusto, al momento sbagliato. O dell’uomo giusto, nel  posto giusto, nel momento sbagliato, dipende dai punti di vista.
Frasi fatte a parte, il “posto” in questione è il noto portale Linkedin mentre il “chi” è costituito da tutta quella miriade di utenti che, bazzicando per il sito, si sono imbattuti in una curiosa scoperta.
Avete appena letto il profilo di Julien Risse, senior gameplay programmer presso gli studi Ubisoft di Parigi, impiegato nella produzione di titoli quali Watch Dogs, Bad Blood, ovvero l’espansione del primo capitolo della serie e un certo Watch Dogs 2.  Ops, quel buontempone del buon Julien deve averla fatta proprio grossa, perché il caso vuole che l’ultimo titolo menzionato non è ancora stato annunciato ufficialmente.  Poco dopo il rinvenimento di questo (presunto) errore, ogni riferimento a Watch Dogs 2 è sparito dal profilo di Risse: astuta mossa di marketing per spianare la strada ad un annuncio in programma per il prossimo E3 di Los Angeles o errore di negligenza ?
Che l’annuncio del titolo sia prossimo o meno, non è un segreto che esiste un secondo capitolo di quella che, a conti fatti, diventerebbe una serie. Le ultime notizie ufficiali al riguardo risalgono ormai agli ultimi mesi dell’anno 2014, quando Lionel Raynaud, vice presidente creativo di Ubisoft Montreal, ha auspicato per Watch Dogs un percorso simile a quello compiuto dal “fratello maggiore”  Assassin’s Creed, affermando che molto probabilmente un secondo capitolo della serie introdurrà modifiche radicali alle meccaniche di gioco, proprio come è avvenuto per le avventure di Ezio Auditore a confronto con quelle di Altair: più scelte, più azione, più creatività e più libertà .
Ormai manca davvero poco all’edizione annuale dell’E3, in programma dal 16 al 18 giugno a Los Angeles, luogo in cui, forse, avremo più notizie ufficiali in merito al destino del  franchise Watch Dogs.
Clicca sulla copertina per leggere