Il creatore di H1Z1: “I tempi di WoW sono finiti”

Per anni World of Warcraft è rimasto saldamente in pole position nell’ambito degli MMO. Eppure, c’è chi crede che il suo dominio stia per volgere al termine. A dichiararlo è John Smedley, presidente di Daybreak Games, già conosciuta come Sony Online Entertainment prima che si separasse dalla compagnia lo scorso febbraio. In un’intervista a GamesIndustry International, Smedley sostiene che il modo in cui le persone giocano è cambiato e non c’è più spazio per i giochi come WoW. Ecco le sue parole:

Credo fermamente che i giorni degli MMO in stile WoW siano finiti. E questo significa che dobbiamo cambiare di pari passo con i tempi. Fortunatamente, avevamo preso quella direzione in tempo. E stiamo cambiando quello che facciamo.

Secondo le parole di Smedley, anche se H1Z1 tecnicamente un MMO, è meglio descriverlo come “un gioco online basato sulle sessioni con molte persone”.

E dico questo perché l’aspettativa di vita in H1Z1 può essere 45 minuti, e questo è quello che vogliono i giocatori di oggi. Quante persone conoscete che fanno ancora i raid in WoW ogni notte, o su EverQuest ed EverQuest II? È solo l’investimento di tempo necessario che è cambiato così tanto. Questo significa che dobbiamo cambiare e lo stiamo facendo. Qundi ci stiamo interessando a una serie di giochi e stili di gioco più ampia.

Le parole di Smedley vanno prese, secondo me, con le pinze. WoW aveva comunque 10 milioni di iscritti alla fine del 2014 ed è difficile pensare che sarà presto rimpiazzato. D’altronde, è anche vero che il mercato MMO si sta frammentando, e il pubblico è pronto ad accogliere anche diverse declinazioni del genere, diverse dal modello WoW. Voi cosa ne pensate delle parole di Smedley?