Ghostbusters: la storia di un franchise lungo 35 anni

Zaini protonici alternativi, viaggi nel tempo ed in dimensioni parallele, squadre di militari in stile SWAT e diversi mostri del calibro di Godzilla: queste, per quanto difficile possa essere, erano le premesse iniziali per il primo film di Ghostbusters. L’idea originale nacque dalla mente dell’attore Dan Aykroyd nel 1982 quando, dopo aver visionato un articolo che trattava di fisica quantistica e paranormale, ideò un concept originale per un film tutto nuovo basato sulle avventure di una squadra di acchiappafantasmi. Il nome originale doveva essere Ghost Smashers (poi ripreso in seguito da alcuni personaggi della recente serie a fumetti) e una squadra di soldati con divise simili a quelle della SWAT americana avrebbe utilizzato il proprio veicolo futuristico per viaggiare attraverso lo spazio e il tempo, con lo scopo di catturare enormi fantasmi, grandi quanto Godzilla per esempio, tramite l’utilizzo di bacchette magiche. L’idea, per quanto diversa dal prodotto finale possa risultare, venne infatti discussa con un regista che al tempo era interessato al progetto, Ivan Reitman, e una volta definito l’enorme e spropositato budget necessario per realizzare la visione venne modificata da Dan Aykroyd stesso con l’aiuto del collega Harold Ramis (che nel film vestirà i panni di Egon Spengler). A causa del budget troppo limitato e sotto consiglio del regista, il duo tramutò l’idea originale in un copione non troppo lontano da quello che oggi tutti conosciamo.

Lo spazio e il tempo si erano tramutati nelle strade di Manhattan, le bacchette magiche erano diventate zaini protonici e gadget di vario tipo, mentre la squadra di protagonisti simili alla SWAT si era evoluta in un gruppo di amici ricercatori universitari pasticcioni e divertenti alle prese con una scoperta senza precedenti. Nel progetto vennero coinvolti gli attori Bill Murray e Ernie Hudson, dopo aver scartato altri volti noti, ed è così che nacque il celebre gruppo degli acchiappafantasmi. Dall’idea originale stipulata nel 1982, si passò alle riprese e ai lavori di pre-produzione, che si svolsero tra il 1983 e 1984, per poi rilasciare il film l’8 giugno 1984 nelle sale statunitensi. Le vicende ruotano intorno ad un gruppo di ricercatori Peter, Ray ed Egon che, una volta cacciati dalla loro università, decidono di fondare un franchise tutto nuovo basato sullo studio e l’eliminazione di fenomeni paranormali. Il lavoro a New York non manca, ed è subito un gran successo. Il vero problema arriva quando un’entità malvagia, nota come Gozer, decide di ritornare nel mondo dei mortali con l’intenzione di dominarlo. Tra una serie di peripezie, fantasmi da intrappolare, la new entry del gruppo Winston e un flirt amoroso tra Peter e la prima cliente Dana, l’esuberante team dovrà fare gli straordinari per poter salvare il mondo dalla minaccia ectoplasmatica incombente. Il rilascio nelle sale venne accolto immediatamente come un successo, con recensioni molto positive da parte di pubblico e critica, risultando persino come il miglior opera cinematografica dell’anno 1984. Dobbiamo dirlo, parte del merito va anche alla colonna sonora, che vede al suo interno una delle canzoni più orecchiabili di sempre, ovvero il tema principale di Ghostbusters scritto e cantato da Ray Parker Jr. La febbre degli acchiappafantasmi ha inizio.

Tra grandi e piccini spopola il logo No Ghost, reso famoso dal film, e il franchise viene usato nei modi più disparati. Che si tratti di cereali a tema, bibite o giocattoli di ogni tipo, gli acchiappafantasmi sono ovunque negli anni tra il 1984 e 1985. Comincia a nascere una comunità di appassionati, chiamata Ghostheads, che adorano la geniale combinazione horror/comica creata da Reitman, Aykroyd e Ramis, tanto da richiedere maggiori contenuti. Il pubblico ne vuole ancora, e a calmare gli animi in attesa di un secondo film arriva un prodotto inaspettato: la serie animata The Real Ghostbusters, la quale verrà lanciata nel 1986. Prodotta da DiC Entertainment, vede il ritorno della squadra originale di sterminatori del paranormale alle prese con nuove e divertenti avventure. È subito un successo, producendo un totale di 7 stagioni, contenenti 140 episodi, dal 1986 al 1991. Con toni più semplici, colori accesi e personaggi buffi, come ad esempio il fantasmino Slimer, che qui viene preso dal primo film e trasformato nella mascotte comica e pasticciona degli acchiappafantasmi, la serie è mirata a un pubblico più giovane. All’interno dell’opera ci sono alcuni episodi degni di nota come ad esempio “Citizen Ghost”, che collega la fine del primo film all’inizio delle vicende narrate nella serie animata, oppure “The Boogieman Cometh”, in grado di scavare nel profondo del personaggio di Egon Spengler e presentare un villain impressionante per una serie animata, o ancora “When Halloween Was Forever” dove un’entità malvagia vuole dominare il mondo intrappolandolo in una notte di Halloween eterna. Questi, e molti dei 140 episodi che comprendono la serie animata, riescono nell’impresa di mantenere alto l’interesse nei confronti del franchise, anche grazie al rilascio sul mercato di giocattoli a tema e gadget ispirati alla serie. Quest’ultima si conclude nel 1991, dopo aver preso una piega più infantile con un conseguente calo di ascolti, ma sopratutto con il rilascio del tanto atteso secondo capitolo della serie: Ghostbusters 2.

Nel 1989 la squadra di acchiappafantasmi più famosa di sempre torna sul grande schermo con la seconda grande pellicola, che vede il team originale alle prese con una nuova, minacciosa entità, Vigo. La storia è semplice, e per molti aspetti simile a quella del primo capitolo. Peter, Ray, Egon e Winston sono vicini alla bancarotta, i fantasmi scarseggiano per le strade di Manhattan e la popolarità che gli acchiappafantasmi si erano guadagnati è ormai esaurita, tanto che in molti tornano a dubitare dell’esistenza dei fantasmi stessi. La vicenda prende una svolta quandosono chiamati a risolvere un problema legato ad una misteriosa melma rosa che scorre sotto le strade della città e che, per qualche motivo, scatena nuovamente le apparizioni di fantasmi ed entità ectoplasmatiche a cui solo i nostri fidati eroi sanno come porre rimedio. I protagonisti riacquistano il lustro di una volta e scoprono che dietro a tutto vi è Vigo il Carpatico, un malvagio essere che dopo moltissimi anni è deciso a tornare nel regno dei mortali, reincarnandosi nel corpo del neonato Oscar, il figlio di Dana. I nostri eroi riescono, in un modo molto particolare, a fermare la minaccia del cattivo, e il film si conclude con la folla che li acclama dopo aver salvato il mondo per la seconda volta. Ghostbusters 2 è un successo che però non riesce a stare dietro a quello del precedente capitolo: le critiche sono buone ma non eccelse, ma il ritorno della squadra non riesce a colmare i mutamenti che il film ha preso. Battute relativamente per adulti, sigarette e fumo, e persino il look della segretaria Janine e del fantasmino Slimer sono cambiati per accordarsi meglio con quelli della serie animata. Mutamenti che il pubblico non ha gradito più di tanto e che hanno posto il film un gradino al di sotto del precedente. Da questo momento in poi ha inizio il lento declino e abbandono del franchise che, nell’attesa di un fantomatico terzo capitolo, resta a galla solo grazie a videogiochi vari, fumetti, una nuova ma fallimentare serie animata e la passione dei fan in tutto il mondo.

Uno degli elementi che ha accompagnato la fortunata serie degli acchiappafantasmi è sicuramente quello dei videogiochi. Dal rilascio del primo film, fino ai giorni nostri, sono molti i videogiochi rilasciati e accolti nelle case di molti. Chi più o meno fedele, chi di maggiore o minore successo, ma la storia delle opere legate al mondo degli acchiappafantasmi è lunga e interessante. Il primo film del 1984 vide un totale di tre prodotti ispirati ad esso e pubblicati nel lasso di tempo che va dall’uscita in sala al 1988. Essi furono chiamati semplicemente Ghostbusters e vennero rilasciati per una moltitudine di piattaforme: Commodore 64, Apple II, ZX Spectrum, MSX, Atari 2600, Sega Master System e Nes. Quello di più successo e maggiormente apprezzato dai fan risultò essere la versione per Commodore 64. La serie animata The Real Ghostbusters invece vide una trasposizione videoludica di un’altra trilogia dal 1987 al 1993, distribuita nelle sale giochi, per Atari ST, Spectrum, Amiga, Amstrad, Commodore e Game Boy. Le vicende narrate erano ambientate nell’universo della serie animata, ma slegate da quelle negli episodi. Il secondo film, Ghostbusters 2, invece venne riadattato sotto forma di un’ennesima trilogia rilasciata in un periodo di tempo tra il 1989 e il 1992, senza contare due remake amatoriali e scaricabili in rete dal 2007. Le opere, chiamate semplicemente Ghostbusters 2 o New Ghostbusters 2, riprendevano le vicende raccontate nel secondo film e vennero distribuite per Amiga, Amstrad, Commodore e PC 486, Game Boy e Nes. Nel 1990, inoltre, venne rilasciato un titolo per Mega Drive, slegato completamente dalle vicende narrate nei film o nella serie animata, senza contare la totale assenza ingiustificata del quarto membro degli acchiappafantasmi Winston, tuttora un mistero per i fan. Gli anni passarono e il silenzio aumentava in maniera proporzionale, tra rumor e dicerie di un fantomatico terzo capitolo, con gli appassionati che iniziarono a convincersi che il sogno non si sarebbe mai concretizzato.

Nel mentre, venne realizzata una nuova serie animata andata in onda tra il primo 1° settembre e il 4 dicembre del 1997 per un totale di una sola stagione, composta da 40 episodi. Viene chiamata Extreme Ghostbusters, si presentava come un seguito diretto della serie animata precedente e narra le vicende di una nuova squadra di acchiappafantasmi composta da Roland Jackson, Garrett Miller, Eduardo Rivera e Kylie Griffin (la prima ragazza acchiappafantasmi), guidati dall’ex eliminatore del paranormale Egon Spengler alle prese con nuove e terrificanti minacce. La serie presentava un’atmosfera più dark, cupa e punk, con il ritorno di vecchi volti noti e amati dai fan, come il fantasmino pasticcione Slimer o la sgarbata segretaria Janine. Sfortunatamente non andò in porto: l’accoppiata di bassi ascolti e fan non interessati al progetto segnò la fine della produzione dopo soli 40 episodi. Le puntate degne di nota sono le ultime due, chiamate Back In The Saddle Parte 1 e 2, che vedevano il ritorno dei restanti acchiappafantasmi originali intenti a collaborare con la nuova squadra per risolvere la più grande minaccia mai affrontata. Dalla fine di Extreme Ghostbusters del 1997 ritornò a calare il silenzio, interrotto sporadicamente da qualche fan film creato da appassionati come ad esempio The Return of the Ghostbusters (visionabile gratuitamente su YouTube) o qualche evento di minore entità. La svolta avvenne nuovamente nel 2007 con la comparsa di alcuni video inerenti a un presunto gioco in via di sviluppo e basato sugli acchiappafantasmi. Da questo momento iniziano voci e smentite, mentre l’interesse da parte dei fan venne riacceso e la fiamma di speranza era tornata a bruciare nei cuori di milioni di appassionati intorno al mondo.

Nel 2009 il sogno di molti si concretizzò e venne rilasciato ufficialmente Ghostbusters: The Videogame per Wii, PlayStation 2, PlayStation 3, PSP, Nintendo DS, Xbox 360 e PC. L’opera venne rilasciata in due versioni: una dai tratti cartoon, per console di vecchia generazione, e una dalla grafica realistica per piattaforme più performanti e PC. Il titolo segnò il ritorno del cast originale che doppiò i rispettivi personaggi e, grazie alla sceneggiatura scritta direttamente da Dan Aykroyd e Harold Ramis, continuava le vicende narrate del secondo film, venendo definito ufficialmente come il terzo capitolo in chiave interattiva dagli stessi autori. Il gioco fu un successo, acclamato dalla critica, e riuscì nel compito di concludere degnamente l’arco narrativo iniziato da Ghostbusters 1 e 2. Nel gioco, ambientato nel 1991, due anni dopo la fine del secondo film, siamo chiamati a impersonare una nuova recluta come addetto all’equipaggiamento sperimentale, che dovrà affiancare la squadra originale nella loro terza più grande avventura. Il prodotto ha chiari riferimenti alla prima e seconda pellicola, ma introduce anche nuove trame e molti divertenti gadget che potremo utilizzare per far fuori la minaccia paranormale. Ghostbusters: The Videogame viene considerato dalla folta schiera di Ghostheads come l’opera migliore mai creata per il famoso franchise. Successivamente venne rilasciato nel 2011 Ghostbusters: Sanctum Of Slime che, utilizzando gli asset del predecessore, narrava le avventure di una novizia squadra di acchiappafantasmi. Questo venne distribuito per PlayStation 3, PC e Xbox 360, ma non ottenne una buona accoglienza da parte del pubblico. Si dovrà attendere il 2016 per vedere nuovamente il gruppo sul grande schermo, dopo un’attesa quasi interminabile, anche se questa volta in un modo totalmente nuovo. 

Nel corso della storia del franchise, i videogiochi e le serie animate non sono stati gli unici media in grado di espandere e continuare le avventure degli acchiappafantami. Anche i fumetti infatti hanno contribuito esponenzialmente al successo del brand. L’attuale serie della IDW continua le vicende dei film cardine e introduce molte nuove avventure e personaggi, riuscendo anche a ricollegarsi ai vari videogiochi e serie animate, facendo breccia nei cuori degli appassionati. Tra pochi mesi, inoltre, debutterà un crossover speciale che vedrà la collaborazione dei Ghostbusters insieme ai Transformers.

Il 2016 segna l’anno della scissione del fandom degli acchiappafantasmi, una vera e propria guerra civile che ha portato i Ghostheads a separarsi in due gruppi ben distinti: chi ha accettato il remake diretto da Paul Feig e chi invece lo ripudia con tutto se stesso. Nel 2016 il franchise dei Ghostbusters viene rilanciato con la decisione di produrre un remake del film originale del 1984 e sostituire il cast originale con uno di sole donne. L’idea non venne accettata subito e il film venne mal giudicato e ripudiato ben prima della sua distribuzione nelle sale, tanto che il trailer ufficiale del film detiene il record di maggiori dislike su YouTube. Gli attori principali sono stati sostituiti da un cast di sole donne che vedeva Kristen Wiig nei panni di Erin Gilbert, Melissa McCarthy in quelli di Abby Yates, Kate McKinnon come Jillian Holtzmann e Leslie Jones come Patty Tolan. Il film è stato diretto dal regista Paul Feig e ha narrato le vicende di quattro amiche che, sfidando lo scetticismo degli accademici che le ritengono delle ciarlatane, e armate di zaini protonici, si battono contro un’orda di fantasmi malvagi che sta per invadere New York. La pellicola venne rilasciata il 28 luglio 2016 e fu accolta negativamente dal pubblico, con voti medi da parte della critica, risultando anche in un flop al botteghino. Il franchise degli acchiappafantasmi sembrava morto e sepolto per sempre, fino a quando, il 16 gennaio 2019 avvenne il miracolo.

Con la sorpresa di tutti, e in modo totalmente inaspettato, il 16 gennaio 2019 venne annunciato che Jason Reitman, il figlio del regista dei primi due film originali, avrebbe diretto il vero e proprio terzo capitolo della serie. L’informazione spiazzò gli appassionati che esultarono in coro e riaccesero la fiamma della speranza che ora ardeva più che mai. Lo stesso giorno venne rilasciato su YouTube il teaser trailer della durata di pochi secondi, nel quale è possibile notare due elementi familiari agli amanti della serie: il raggio di uno zaino protonico che illumina per pochi istanti il posteriore della celebre auto degli acchiappafantasmi, la Ecto-1. In diverse interviste, Jason Reitman confermò come il suo nuovo film, previsto per il 20 luglio 2020, sarà ambientato nell’universo originale dei primi due film e continuerà la storia degli acchiappafantasmi al giorno d’oggi, introducendo anche nuovi personaggi e probabilmente una nuova squadra di Ghostbusters.

Il futuro della tanto amata serie dei Ghostbusters sembra più luminoso che mai grazie al capitolo in lavorazione, videogiochi tutti nuovi, come ad esempio Ghostbusters World per smartphone, alla serie a fumetti di successo e a produzioni indipendenti basate sul franchise. Parliamo anche di opere nostrane come il nuovo fan film di Ghostbusters Italia, di cui potete visionare il trailer cliccando qui, e di un lungometraggio ambientato a Roma, nello stesso universo narrativo dei primi due film, intitolato REAL! A Ghostbusters Tale (potete vedere il trailer cliccando qui). I Ghostheads di tutto il mondo attendono speranzosi di rivedere nuovamente la squadra di acchiappafantasmi più famosa del mondo tornare sul grande schermo. Un franchise che dura da più di trent’anni, e che quest’anno festeggia il suo trentacinquesimo anniversario, che è stato in grato di creare una folta schiera di amici e appassionati in tutto il mondo, che insieme amano e sostengono quell’idea nata dalla mente di Dan Aykroyd in quel lontano 1982. Noi di VMAG speriamo vi siate goduti questo interessante viaggio nel tempo di uno dei marchi più famosi di sempre e vi lasciamo con una domanda alla quale ora speriamo che siate in grado di dare risposta: Who You Gonna Call?