Recensione Dead or Alive 6

Nell’ambito dei picchiaduro sono molti i titoli di rilievo che cercano di differenziarsi dagli altri proponendo qualcosa di diverso, e tra questi Dead or Alive 6 si ritaglia facilmente il suo spazio. Nato dalle menti di Team Ninja e Koei Tecmo, l’opera si presenta al pubblico con la promessa di essereย competitivo a livello agonistico, ma anche adatto a situazioni piรน casual tra amici e senza reale impegno. Il tutto sarร  contornato da una grafica dei personaggi decisamente spinta e incentrata prettamente sul semplice, ma mai inefficace, fattore femminile delle combattenti decisamente stuzzicanti. Vi suggeriamo la visione del trailer per capire subito cosa rende il titolo diverso dagli altri.

Una volta fatto partire Dead or Alive 6, ci troveremo subito nel menu iniziale in cui avremo accesso a diverse modalitร  e alle impostazioni, queste facilmente regolabili per favorire un migliore ambiente in cui adoperare. Ci verrร  perรฒ innanzitutto proposto un tutorial, essenziale per coloro che si interfacciano per la prima volta con laย serie o con questo genere in particolare. Ovviamente il fulcro di tutta l’opera ruoterร  attorno ai combattimenti e alle dinamiche in essi implementate, di cui avremo subito un assaggio.

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L’opera รจ infatti definibile come una di quelle facili da imparare, ma difficili da conquistare.

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I fan della serie noteranno con piacere che il nucleo centrale del sistema di combattimento รจ rimasto prettamente lo stesso, con delle aggiunte pensate non solo a variare gli stili adottabili, ma anche ad aiutare gli utenti piรน inesperti a dire la loro. Questo non significa che la difficoltร  generale รจ stata abbassata a discapito dei veterani, anzi, questi potranno e dovranno scoprire e utilizzare le nuove meccaniche per potersi adattare e migliorare costantemente. L’opera รจ infatti definibile come una di quelle facili da imparare, ma difficili da conquistare. Al solito avremo a che fare con il “triangle system”, ovvero quello schema semplificato in cui si generalizzeranno le mosse attuabili in tre categorie: prese, attacchi e parate, in cui ognuna di questa avrร  un vantaggio e uno svantaggio a seconda dello scontro. Gli attacchi riusciranno a spezzare e danneggiare maggiormente coloro che tenteranno di farci delle prese, mentre quest’ultime potranno scavalcare le difese delle parate che invece potranno assorbire i danni dei colpi diretti. Immancabile รจ anche il poter schivare spostandoci lateralmente su un altro “piano” verticale della mappa. Ovviamente questa รจ la base minima su cui strutturare le strategie, consci che ci aspettano combo e altre meccaniche,

Attaccare correttamente al momento giusto spezzerร  il ritmo (e le ossa) del nostro avversario, portando potenzialmente a una rimonta.

Una novitร  per la serie รจ invece l’aggiunta della barra della devastazione, che si riempirร  ad ogni danno subito o causato, permettendoci di sbloccare in itinere alcune mosse di maggiore impatto, sia offensive che difensive. A metร  riempimento si potrร  bloccare ogni tipo di colpo, e si otterrร  accesso a mosse come il break blow per stordire facilmente il nemico, o il break hold per sottrarci in modo sicuro dalle mosse nemiche. I combattenti colpiti reagiranno in modo realistico all’assalto, non sarร  infatti un caso vedere i piรน leggeri come Honokaย sollevarsi in aria con maggiore facilitร  rispetto ad altri piรน pesanti come Bass, obbligandoci quindi ad un tempismo di combo diverse. Parlando di queste, sono davvero tante e ognuna di esse si presterร  meglio in determinate situazioni riconoscibili unicamente dall’esperienza di chi muove cosa. Non basterร  padroneggiare solamente un lottatore per poter conquistare il titolo, ma anzi, cristallizzarsi unicamente sul singolo potrebbe portare a spiacevoli conseguenze. Presto o tardi dovremo dunque fare i conti con le tecniche avanzate come le contro proiezioni o il canceling, quest’ultimo necessario per poter variare i nostri attacchi e risultare meno prevedibili agli occhi del nemico. Alternare la nostra strategia di attacco sarร  importante, anche perchรฉ nel caso in cui si arriverร  a stordire l’avversario, il gioco non premierร  il ripetere le stesse combinazioni di colpi assegnando danni sempre minori.

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Animazioni diverse, tempistiche particolari e attacchi speciali unici ci porteranno a dover scegliere il giusto personaggio contro un determinato avversario, nella speranza di poterlo contrastare con maggior facilitร .

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I personaggi sono il secondo punto di forza del titolo, in quanto sarร  facilissimo riconoscerli a vista anche solo dopo poche partite, e peculiari saranno i loro diversi stili di combattimento. Animazioni diverse, tempistiche particolari e attacchi speciali unici ci porteranno a dover scegliere il giusto combattente contro un determinato avversario, nella speranza di poterlo contrastare con maggior facilitร . Nel roster possiamo notare la presenza molto incentivata di lottatrici femminili decisamente procaci che rimangono al solito un classico della serie. Il titolo pone una cura particolare in questo, come sarร  facilmente osservabile notando la fisica dietro ogni singolo spostamento del corpo che avrร  un impatto sulle vesti, sui capelli e sul davanzale delle nostre eroine. Stuzzicare il giocatore รจ un importante elemento dell’opera, che a modo suo porterร  comunque l’attenzione su ciรฒ che accade su schermo. La grafica รจ dunque un punto di forza, apprezzabile non solo nei modelli 3D, ma anche negli ambienti che presenteranno conformazioni diverse e funzionaliย durante gli scontri. Portando un avversario con la schiena al muro si negheranno le vie di fuga, e lo si potrร  portare a cambiare la scena della mappa nel caso lo si faccia volare via, aggiungendo ovviamente danni aumentati per via delle collisioni. A rendere le cose ancora piรน interessanti sono gli immancabili costumi e personalizzazioni, che vanteranno invero dei guardaroba invidiabili. Cosmetici con cui potremo giungere alla creazione del nostro avatar perfetto, sempre ammesso che riusciremo a sbloccarli tramite le sfide o pagamenti separati. Il tutto sarร  infine accessibile nei nostri cataloghi in cui potremo visualizzare ogni elemento a nostra disposizione,ย compresi i temi musicali coerenti con il setting.

La nostra attenzione sarร  richiamata sullo schermo per un motivo o per un altro, risultando in un’ esperienza visiva gradevole.

Saranno perรฒ proprio le missioni a conferirci gran parte degli elementi estetici di Dead or Alive 6, queste riguarderanno determinati personaggi o scontri in cui sarร  necessario rispettare determinate condizioni per poter conquistare un massimo di tre stelle. Alcune di queste sono veramente ardue, e richiedono una padronanza delle meccaniche consolidata, ma fortunatamente viene in nostro soccorso la modalitร  piรน essenziale di tutti: l’allenamento, strutturato molto bene. Ci si potrร  allenare a ripetizione in mille modi diversi con la lista dei comandi e eventuali contatori per analizzare i nostri errori cosรฌ da non ripeterli. Maggiore sarร  il quantitativo di tempo e impegno che dedicheremo nella raffinazione della nostra tecnica e migliori saranno i risultati acquisiti in tutte le modalitร . Potremo quindi confrontarci direttamente con la CPU o altri giocatori reali con l’online o con gli scontri diretti in formato arcade, oppure cercare di utilizzare tutti i combattenti nella modalitร  storia.

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Dead or Alive 6 si confร  di molti pregi come il sistema di combattimento, il roster di personaggi e la relativa personalizzazione, ma purtroppo non riesce a spiccare il volo non riuscendo a proporre qualcosa di nuovo sul tavolo.

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Non sarร  di certo una sorpresa scoprire che ancora una volta la trama di un picchiaduro provocante come questo non risulta eccellere per originalitร  o per chissร  quale ambientazione, tutt’al piรน’ fungerร  come al solito da semplice espediente narrativo con cui poter menare le mani. Seguendo il finale del precedente capitolo, vedremo la giovane ninja Kasumi abbandonare la vita spericolata della cittร  per andare ad allenarsi e risiedere in montagna, solamente per scoprire che il mondo verrร  presto minacciato da un nuovo piano malvagio.ย Le ricerche del gruppo M.I.S.T non sembrano essersi fermate, e diverse apparizioni sinistre mettono in pericolo la pace mondiale. Starร  dunque a noi scoprire cosa c’รจ sotto, e fermare i cattivi della situazione a suon di pugni e calci seguendo una storyline lineare, oppure focalizzandoci sui singoli personaggi e il loro ruolo all’interno del mosaico generale. Ad accompagnare la trama ci saranno delle cutscene un poco stoppose e banali, ma che di certo non si pongono lo scopo d’essere innovative. Ed รจ qui che giace la vera pecca.

Dead or Alive 6 si confร  di molti pregi come il sistema di combattimento, il roster di personaggi e la relativa personalizzazione, ma purtroppo non riesce a spiccare il volo non riuscendo a proporre qualcosa di nuovo sul tavolo. Dopo sette anni dal precedente capitolo ci troviamo difronte una evoluzione prettamente grafica e basta, non ci sono novitร  nel gameplay o in altre modalitร  tali da differenziare maggiormente l’opera nel franchise, facendola passare cosรฌ per un “semplice” bel gioco. Intendiamoci, sarร  facile passare ore e ore di divertimento attaccati allo schermo, specie in vista del season pass che porterร  altre aggiunte, ma alla fine della giornata ci si renderร  conto che la formula proposta non รจ variata, ma รจ stata semplicemente abbellita.

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