Quando si vuole utilizzare un’applicazione non direttamente supportata da Oculus sul Rift, la cosa non rappresenta in alcun modo un problema. Essendo il visore collegato ad un PC, è possibile utilizzare software di terze parti, come SteamVR, senza troppe difficoltà . Tuttavia il discorso cambia quando si parla di Oculus Quest. Trattandosi di un visore stand-alone, l’unico modo che l’utente ha di interfacciarsi col visore è tramite il software Oculus. Ciò dovrebbe rendere virtualmente impossibile l’utilizzo di software non autorizzati, ma all’effettivo non è così. Stando infatti alle parole del CTO della compagnia, John Carmack, Quest supporterà il Sideloading esattamente come avviene già con Go. Ciò significa che sarà possibile installare applicazioni non supportate sotto forma di APK (Android Package Kit), ampliando quindi l’esperienza utente. La procedura, però, non è delle più semplici e necessita il download di specifici file e driver. Tuttavia, è possibile trovare delle guide online che spiegano il processo passo dopo passo.
Same process as Go
— John Carmack (@ID_AA_Carmack) March 5, 2019