Tutti nella nostra vita abbiamo un avuto modo di dare libero sfogo alla creatività. Iniziando da bambini, con gli innumerevoli giocattoli messi a disposizione della nostra mente curiosa, abbiamo appreso tramite l’utilizzo dei sensi ad interagire con il mondo circostante. Sono proprio essi infatti che ci hanno accompagnato durante la nostra crescita, dandoci la possibilità di usufruire dell’immaginazione come strumento di svago. L’esempio migliore che descrive la crescita di ogni bambino dal punto di vista creativo rimane senza ombra di dubbio il LEGO. Oggetti intriganti e colorati, questi mattoncini hanno saputo conquistare grandi e piccoli per generazioni. Il loro successo è stato addirittura in grado di influenzare l’universo cinematografico e quello videoludico, quest’ultimo in particolare essendo un loro naturale discendente. The LEGO Movie 2 Videogame risulta essere infatti il perfetto matrimonio tra questi due mondi, che stanno imparando a coesistere in maniera sempre più marcata.
Il titolo è sorprendente dal punto di vista del gameplay, infatti riesce a prendere spunto da innumerevoli opere, andando però a creare qualcosa di unico e divertente. Per progredire nella storia sarà necessario raccogliere le cosiddette Master Pieces, fondamentali per sbloccare nuovi universi. Questi mattoncini particolari potranno essere ottenuti completando missioni principali oppure semplicemente esplorando l’ambiente di gioco, che ricordano vagamente il sistema presente in Super Mario Odyssey. Perlustrare ogni scenario a fondo sarà fondamentale per collezionare oggetti di tipo cosmetico, oltre ai vari personaggi dell’universo LEGO. Per fare ciò sono state posizionate numerose casse in giro per le mappe che conterranno delle reliquie. Ne esistono cinque tipologie tra cui: tre basilari, suddivise tra oggetti, personaggi e costruzioni, oltre a due ulteriori categorie di rarità superiore, chiamate Super e Mega. Tutti questi oggetti non sono di vitale importanza e non influenzano il completamento dell’avventura, bensì sono rilevanti per l’end game, quando sarà la creatività a farla da padrona, per poi modellarsi secondo i propri gusti personali.
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Nelle situazioni di netto svantaggio, sarà possibile attivare il potere del Mastro Costruttore che genererà una costruzione letale in grado di annientare ogni avversario nelle strette vicinanze.
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Durante lo sviluppo della vicenda narrativa il giocatore verrà comunque accompagnato per mano nel suo percorso, evitando a ogni costo di lasciarlo senza istruzioni riguardo al suo prossimo obbiettivo. Saranno infatti ricorrenti delle schermate di tutorial che andranno a spiegare nel dettaglio ogni singola nuova meccanica, come ad esempio l’utilizzo di un determinato attrezzo. In generale l’interfaccia grafica risulta molto semplice da comprendere e rappresenta a schermo le informazioni fondamentali per lo svolgimento del gameplay. L’unica pecca riscontrata risulta essere l’impossibilità di aprire la mappa separatamente in formato integrale. La barra di selezione rapida offre un accesso pressoché istantaneo agli strumenti principali rendendo la transizione fluida e veloce. Il sistema di combattimento risulta leggermente macchinoso, infatti la maggior parte degli scontri si limiterà nella pressione ripetuta del tasto di attacco, con come unica variante la tipologia di arma impugnata: a distanza oppure ravvicinata. Alcuni nemici si differenziano dagli altri grazie all’implementazione di punti deboli, che quindi renderanno il combattimento più interessante dato che sarà necessario ingegnarsi per poterli colpire e quindi atterrarli. Nelle situazioni di netto svantaggio, sarà possibile attivare il potere del Mastro Costruttore che genererà una costruzione letale in grado di annientare ogni avversario nelle strette vicinanze.
Artisticamente il gioco è sublime, l’ambiente è profondamente dettagliato, ma mantiene una semplicità di fondo che ricorda moltissimo Minecraft per certi aspetti. Effettivamente il titolo non risplende di certo per le sua grafica mozzafiato in termini di realismo, però ha uno stile caratterizzato da colori sgargianti, merito dell’ottima direzione artistica che ha realizzato un lavoro eccellente nel costruire scenari interamente fatti di LEGO. Posizionando la telecamera nelle dirette vicinanze di una parete ci renderemo conto che esse sono interamente costituite di singoli mattoni, aggiungendo un notevole tocco di classe. Le scene d’intermezzo raggiungono un livello estetico pressoché identico a quello della controparte cinematografica del prodotto. A livello di prestazioni l’opera non presenta alcun tipo di problema, anche su macchine di fascia media. L’esperienza rimane fluida durante le fasi di combattimento, garantendo continuità nel framerate.
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Ogni arma possiede suoni unici: una spada elettrificata produrrà il rumore di scintille, mentre quella di gomma emetterà un suono decisamente più divertente.
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Il comparto sonoro è incredibilmente ricco, risultato di un’attenzione al dettaglio che genera sorrisi durante tutta l’avventura. Camminare su terreni di materiali diversi genererà il corrispettivo suono, rimanendo fedele al fatto che sono comunque principalmente LEGO ad essere calpestati. Questo contrasto crea un effetto molto particolare, che aggiunge credibilità ai spostamenti del nostro personaggio. In maniera più generale è stato fatto un lavoro fenomenale in termini di sound design, specialmente nelle ambientazioni spaziali. Ogni arma possiede suoni unici: una spada elettrificata produrrà il rumore di scintille, mentre quella di gomma emetterà un suono decisamente più divertente. La colonna sonora risulta adeguata agli scenari immergendo l’utente nell’ambiente circostante e creando un’atmosfera accogliente.
In termini di longevità saranno necessarie circa dieci ore per completare la campagna principale. Ma il titolo risplende sul suo contenuto end game, durante il quale infatti sarà in grado di far divertire per altrettante ore. Avremo a nostra disposizione un intero pianeta per dare libero sfogo alla nostra immaginazione: un vero e proprio sandbox dove saremo noi a dettare le regole. Inoltre, tornare nei mondi precedenti alla ricerca di nuovi oggetti da aggiungere al nostro inventario, magari per personalizzare maggiormente le nostre creazioni, sarà un ottimo modo per prolungare ancora di qualche ora il tempo speso a giocare a The LEGO Movie 2 Videogame. Saranno sicuramente resi disponibili in futuro contenuti scaricabili, per prolungare il ciclo di vita del titolo. Nel frattempo la presenza della modalità cooperativa in schermo condiviso risulta un’aggiunta vincente specialmente per un pubblico più giovane, che vuole rendere partecipi anche altri utenti.
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Nell’epoca dei colossi come Red Dead Redemption 2, dove il realismo risulta fondamentale e l’open world è necessario per dare una sensazione di libertà totale al giocatore, questo titolo emerge senza paura con la sua struttura lineare.
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Bisogna fare un salto nel passato per comprendere appieno perché questa opera è a tutti gli effetti una grande aggiunta nel panorama videoludico odierno. Nell’epoca dei colossi come Red Dead Redemption 2, dove il realismo risulta fondamentale e l’open world è necessario per dare una sensazione di libertà totale al giocatore, questo titolo emerge senza paura con la sua struttura lineare. Non a caso riesce a creare un sentimento di nostalgia nei confronti di un’Era che ormai fatica a sopravvivere ai tempi moderni. Si parla ovviamente del periodo in cui regnava la PlayStation 2 con i suoi pilastri dell’intrattenimento tra cui Rachet & Clank e Sly Racoon per citarne un paio. I tempi di caricamento tra un livello e l’altro, l’architettura stessa di quest’ultimi, tutta una serie di scelte di game design che ovviamente erano strettamente legate alle limitazioni tecniche dell’epoca. Tutto ciò ha lasciato spazio a mondi giganteschi, che spesso brillano per la loro accuratezza ma peccano di un difetto mortale: la monotonia. Invece qui l’effetto inverso è tangibile, in quanto la quantità è sovrastata dalla qualità degli ambienti, con numerose missioni, personaggi e tesori nascosti da scoprire. Prendere in mano il controller e giocare con questa opera ci da modo di tornare bambini, lo stesso effetto che offriva una scatola riempita di LEGO pronta per improvvisare una costruzione: questa è la potenza di The LEGO Movie 2 Videogame.
In conclusione, il titolo risulta un’esperienza decisamente gradevole per tutta la sua durata. Un’esecuzione pressoché impeccabile da cima a fondo, tranne per qualche bug riscontrato occasionalmente, che risultano quasi del tutto irrilevanti anche a ragione del fatto che verranno sicuramente corretti con una patch in futuro. L’aggiunta di DLC sarà indubbiamente un valido stimolo per reinserire il disco nella vostra console, anche se non ce bisogno di ulteriori motivazioni per riprendere l’esplorazione del mondo di Emmet e i suoi amici.
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