Proprio l’altro giorno, avevamo riportato la notizia che EA sta cercando degli storyteller per il nuovo episodio di FIFA, il che aveva condotto a speculazioni sul fatto che la compagnia stia per includere una modalità storia all’interno della simulazione calcistica. Le idee nell’industria dei videogiochi, si sa, corrono veloci, ed ecco che arriva da un altro developer una notizia analoga.
Questa volta, a essere coinvolto, è tuttavia Spike Lee, il celebre regista, che stando a quanto riportato da Polygon sembra avere un ruolo importante nello sviluppo della modalità carriera di NBA 2K16, nuovo episodio del basketball game. Polygon è anche riuscita a mettere le mani su dei materiali trafugati, dove compare il nome del regista accompagnato da una tagline: “Be the Story”, ossia “Sii la storia”. L’autenticità dei materiali trapelati è stata confermata a Polygon da un insider che sta lavorando al gioco
Non è la prima volta che il gioco di basket si avvale della consulenza di personaggi famosi dello star system: era già avvenuto nel 2013, con Jay-Z, mentre Pharrell Williams aveva curato la colonna sonora di NBA2K15. Il coinvolgimento di Spike Lee è, prevedibilmente, di tutt’altra natura. La serie non è nuova allo spettacolo e al coinvolgimento emotivo, come dimostrano i precedenti episodi del gioco, e l’introduzione di una componente narrativa non è che l’ultimo passo in questa direzione.
Che Spike Lee stesse lavorando a un videogioco si rumoreggiava già da tempo e, d’altronde, il regista è risaputo essere un appassionato di basket. Tifa per i New York Knicks e nel 1998 ha diretto il film He Got Game, un film sul basket interpretato da Ray Allen, che vide la partecipazione di numerose stelle dell’NBA come Michael Jordan. E voi, cosa ne pensate? Siete entusiasti all’idea di un gioco di basket incentrato sulla narrazione o credete che sia un’introduzione che non ha troppo senso?
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