Tra i misteri più affascinanti del mondo videoludico, Death Stranding entra a far parte di diritto nella Hall of Fame delle opere più criptiche degli ultimi anni. Gameplay originali e fitti di mistero, tanto che persino formulare teorie intorno a questi pare sia impossibile, e la geniale mente di Kojima, che già in passato era riuscito a sorprendere il pubblico, hanno avvolto sempre più nell’incertezza il gioco in arrivo su PlayStation 4. Ormai è noto che il celebre autore sia in viaggio per incontrare alcuni tra gli illustri professionisti del settore, facendo rimbalzare l’attenzione mediatica ad ogni suo spostamento. L’ultimo di loro che ha avuto l’occasione i provare con mano Death Stranding è stato Jordan Vogt-Roberts, regista di Kong: Skull Island e attualmente impegnato nel medesimo ruolo nella pellicola dedicata a Metal Gear Solid, facendo intendere ai propri fan su Twitter che l’opera presenta un comparto cinematografico senza eguali e non siamo pronti per la sua uscita. Un’affermazione schietta che fa riflettere su quanto sia complessa l’ultima fatica della Kojima Productions. Ci saranno altre novità nell’imminente futuro?
So @HIDEO_KOJIMA_EN let me play DEATH STRANDING❗️The world is next-level immaculate. It’s like freebasing pure Kojima & Shinkawa. Remember when FURY ROAD blew you away but also made you (in the best-most-thankful way) ask “wtf” how does this miracle exist? YOU. ARE. NOT. READY❗️ pic.twitter.com/RkVxtZCcbj
— Jordan Vogt-Roberts (@VogtRoberts) February 6, 2019
Clicca sulla copertina per leggere