Bojack Horseman, un viaggio interiore crudelmente veritiero

Un mese fa ci eravamo addentrati con Fargoย nelle terre selvagge nel North Dakota, ma questa volta cambieremo totalmente genere e ci soffermeremo su un’opera radicalmente diversa. Prima di parlare del titolo รจ opportuno perรฒ sviscerare il contesto che Io circonda. I cartoni animati, sia quelli indirizzati per i piรน piccoli che non, hanno un sottotesto ben preciso, spesso nascosto dalla semplice esterioritร  che la maggior parte del pubblico legge. Per fare degli esempi attuali, sia I Simpson che I Griffin, dietro le innumerevoli gag e le battute demenziali, celano una profonda critica agli USA che colpisce qualsiasi ambito: dall’istruzione fino al tanto discusso “culto delle armi”. Il sistema รจ stato messo in discussione e rivoluzionato nel 2014, con l’uscita su Netflix di Bojack Horseman, serie giunta alla quinta stagione. Ma perchรฉ il prodotto in questione viene ritenuto una delle massime espressioni dei cartoon moderni, forse tra i piรน acclamati degli ultimi anni? Andiamo quindi ad analizzare interamente la realizzazione, partendo dalle basi fino ad arrivare ai messaggi principali e al contenuto vero e proprio. L’opera, ideata e scritta da Raphael Bob-Waksberg, con i disegni di Lisa Hanawalt, รจ ambientata ad Hollywood, dove uomini e animali antropomorfi interagiscono.


Il protagonista, il cavallo Bojack (Will Arnett), รจ un ex-star della televisione, divenuto una celebritร  per una sitcom degli anni ’90 chiamata Horsin’ Around. L’attore รจ oramai in declino e vive di rimpianti e fallimenti, alla costante ricerca della fama perduta. La trama si muove su due binari, descrivendo da un lato lo star system americano (contestato ferocemente piรน di una volta) e dall’altro concentrandosi sulla vita del personaggio principale e dei comprimari che ruotano intorno alla vicenda. Quest’ultimi, tra comparse e figure ricorrenti, sono davvero moltissimi, ma quelli che hanno un peso maggiore su schermo si possono contare sulla punta delle dita. Vi รจ Princess Carolyn (Amy Sedaris), una gatta che come lavoro fa l’agente; Diane Nguyen (Alison Brie), ghostwriter e biografa di Bojack; Todd Chavez (Aaron Paul), conquilino abusivo del puledro e Mr. Peanutbutter (Paul F. Tompkins), rivale-amico del depresso destriero. Tutti i vari soggetti che appartengono alla storia, sia i maggiori che quelli piรน secondari, sono caratterizzati in maniera matura, in quanto sono esaminati in tutte le loro sfaccettature caratteriali, con una maggiore concentrazione degli elementi negativi dell’indole. La sensazione che si ha vedendo alcune situazioni รจ che l’autore si sia ispirato a dei suoi conoscenti o familiari, considerando l’incredibile cura dei dettagli, soprattutto nella parte psicologica dei loro atteggiamenti e azioni.

Bojack Horseman
Uno degli episodi piรน commoventi della terza stagione.

Senza nulla togliere alle altre personalitร , che sono decisamente interessanti e complesse nella loro struttura, quella piรน controversa e fuori dalle righe appartiene all’eroe della nostra avventura. Bojack non รจ solo un alcolizzato con tendenze autolesioniste, ma anche un depresso cronico, un’anima intrappolata nella nostalgia e nella malinconia che non riesce ad andare avanti ed adeguarsi al futuro. Nonostante l’intensa rappresentazione, vi posso assicurare che รจ impossibile non aver provato empatia ed essersi immedesimati in questo tragico protagonista, condannato ad una vita meschina, ma caparbio nel voler superare i suoi continui fallimenti ed errori, che lo perseguitano continuamente. Una delle caratteristiche che rende una sceneggiatura valida e significativa รจ il realismo e l’interazione che puรฒ creare con il pubblico: piรน รจ intensa quest’ultima caratteristica piรน ci troviamo di fronte ad uno script incisivo. Non ci sono dubbi che il copione di Bojack Horseman sia il perfetto modello dal quale prendere l’ispirazione per realizzare un’opera con gli attributi che abbiamo appena citato. Discutendo invece dei contenuti che emergono dalle varie puntate, abbiamo davvero l’imbarazzo della scelta: anche se si parte da un violento giudizio nei confronti di Hollywood (toccando tematiche attualissime), che appare molto spesso nel corso degli episodi, c’รจ molto altro che viene esplicato ai fruitori.

Bojack Horseman
Il rapporto tra Bojack e Diane evolverร  tantissimo nel corso della serie.

Non รจ presente un vero e proprio leitmotiv, ma tutto ruota intorno al dramma umano e alle contraddizioni che ne fanno parte. Da questa descrizione sembra mancare all’appello la parte comica che accompagna da sempre i cartoni animati: in realtร  รจ contenuta una sottile vena umoristica, ma รจ cosรฌ ben amalgamata con le parti drammatiche della narrazione che spesso non ci si rende conto della sua presenza. Il problema vero e proprio รจ che il pubblico รจ abituato a uno humour decisamente diverso, piรน leggero e surreale, non cosรฌ vivo e viscerale nella sua composizione e struttura. Infatti le gag che possiamo rintracciare non hanno il compito di far ridere e basta ma di far riflettere e ragionare, e in questo il cartoon รจ piรน riconducibile a un film dei fratelli Coen (dove viene sbandierata un’ironia grottesca e feroce) che ad American Dad o a South Park. Dopo aver cercato di esaminare tutto il prodotto nei suoi elementi piรน peculiari, รจ piuttosto evidente come mai l’opera possa essere considerata sia un superamento che un sovvertimento dei canoni del genere. Anche se non รจ interamente originale nella sua forma, il linguaggio usato, i messaggi e le immagini del prodotto vanno oltre molte realizzazioni che abbiamo visto, quasi creando una sotto-categoria a sรฉ stante, un ibrido tra una sitcom animata e una pellicola drammatica.

Bojack Horseman
La critica feroce nei confronti di Hollywood si fa evidente in questa puntata.

Bojack Horseman รจ un pugno nello stomaco, un’impronta indelebile e ricorrente nell’animo degli sventurati (o fortunati?) che hanno il coraggio di guardarla. Certo, tutti possono effettivamente viverla dall’inizio alla fine, ma solo pochi riusciranno a essere catturati da una spirale caotica brutale, seppur sincera in quello che rappresenta. Dietro la patina di ipocrisia, di falsitร  e di pura apparenza, si nasconde un mondo oscuro dominato dall’egoismo, dalla superbia e dal menefreghismo. La serie comunica questo direttamente, senza filtri o censure e ci fa comprendere che i veri eroi non sono coloro che dimostrano di avere chissร  quali abilitร  o requisiti, ma quelli che hanno l’audacia di combattere i propri demoni e di continuare a conviverci, provando e riprovando, fino ad abbatterli definitivamente. Se siete pronti a vivere tutto questo, la realizzazione avrร  un effetto liberatorio per la vostra psiche, altrimenti, in caso contrario guarderete un’ottima serie, che vi farร  trascorrere tante ore di puro intrattenimento.

 

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