Sembrerebbe che un’associazione norvegese, l’NCC, abbia denunciato Nintendo per il suo sistema di prenotazioni sull’eShop. Come saprete, la casa di Kyoto mette a disposizione dei suoi utenti la possibilità di acquistare un gioco prima del suo rilascio per poterlo scaricare e avviarlo alla mezzanotte del dayone. A inizio anno lo stesso ente aveva chiesto a Nintendo di adeguarsi alle normative europee per la tutela dei consumatori che prevedeva la possibilità di cancellare un ordine sullo store digitale per ottenerne un rimborso. Tuttavia, l’eShop non ha ancora visto l’introduzione di questa funzione, motivo per cui nelle prossime settimane partirà il procedimento giudiziario. Nintendo potrebbe comunque implementare la scelta, da parte dell’acquirente, di recedere a un preordine, in caso contrario speriamo che l’azienda venga considerata come innocente in tribunale. A sua difesa, infatti, ha citato l’articolo 16 della direttiva 2011/83/UE del parlamento europeo sui diritti dei consumatori, che recita:
“Gli Stati membri non prevedono il diritto di recesso di cui agli articoli da 9 a 15 per i contratti a distanza e i contratti negoziati fuori dei locali commerciali relativamente a:
a) i contratti di servizi dopo la piena prestazione del servizio se l’esecuzione è iniziata con l’accordo espresso del consumatore e con l’accettazione del fatto che perderà il diritto di recesso a seguito della piena esecuzione del contratto da parte del professionista;”
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