Tower of Guns – La recensione di VMAG

Nato dalla combinazione di un first-person shooter ed un moderno roguelike, Tower of Guns è definito dai suoi stessi sviluppatori un gioco da “pausa pranzo”, ossia un gioco nato per poter esser terminato in quei pochi momenti di tempo libero di un’impegnata giornata lavorativa. Come? Se, e sottolineo il se, riusciste a terminare il gioco, vi rendereste conto di aver impiegato solamente un’ora scarsa del vostro tempo. Ma dov’è il trucco a questo punto? La risposta è molto semplice: Tower of Guns è un gioco dannatamente arduo e pieno di insidie che metterà a dura prova i vostri riflessi.

 

Seguendo la classica struttura di un roguelike, il gioco è caratterizzato da mappe generate casualmente per ogni livello, che mettono in seria difficoltà le abilità di sopravvivenza del giocatore. All’inizio di ogni turno, viene assegnato un piccolo obiettivo da seguire tramite dialoghi a schermo e legato ad un’esilarante storyline attribuita casualmente. Essa può variare, andando da un ragazzo delle consegne che deve recapitare il suo carico, ad un agente federale e persino ad uno sviluppatore che scambia quattro chiacchiere con suo fratello. La storia si evolve con il progredire dei livelli, ma non influendo direttamente sul gameplay, il team di sviluppo ha concesso la possibilità di scegliere se disattivare o meno i dialoghi, che a lungo andare e dopo diverse run, possono risultare ripetitivi.

L’obiettivo principale da perseguire in Tower of Guns è il raggiungimento dell’ultimo piano della torre, ovviamente, senza morire. Si, perché una volta morti, non avrete la possibilità di contare su di un salvataggio, o su di un amato checkpoint per salvarvi la pelle, dovrete inevitabilmente ricominciare tutto il livello da capo. E se già questo non bastasse a darvi filo da torcere, pronta ad aspettarvi, ci sarà una valanga di nemici meccanici che cercheranno di arrestare la vostra avanzata. Infatti i principali nemici che dovrete affrontare sono dei cannoni, di diverse forme e grandezze: da quelli che sparano taglienti lame rotanti ad altri che sparano imponenti palle chiodate. Ma non saranno solo loro i vostri principali antagonisti bensì non mancheranno di farvi visita dei simpatici robot volanti che a seconda della tipologia, sceglieranno se falciarvi con delle fantastiche lame circolari, o farvi esplodere insieme a loro come dei veri kamikaze. Ogni nemico abbattuto, lascerà cadere a terra degli oggetti molto utili che serviranno per recuperare punti vita, potenziare l’arma ed accumulare monete, che avrete la possibilità di spendere per comprare dei potenziamenti all’interno di console, generate sempre casualmente, all’interno di ogni livello di gioco.

Ma non potendo difendervi solo a parole, all’inizio di ogni sessione avrete la possibilità di scegliere un’arma di distruzione da portare sempre con voi, potendo contare su di un arsenale di ben dieci armi molte delle quali sbloccabili durante il gioco. Infine, avrete anche la possibilità di scegliere un primo potenziamento da poter equipaggiare, che vi aiuterà a destreggiarvi nei vasti labirinti della torre, come ad esempio il triplo salto o la possibilità di non subire danni a seguito di una caduta dall’alto. L’arma ed il potenziamento sono quindi le uniche certezze all’inizio di ogni partita, costringendo il giocatore a dover necessariamente potenziare la sua arma per poter avere una speranza di sopravvivenza con l’aumentare della difficoltà e del fattore casualità. Al riempimento di un’apposita barra sull’interfaccia di gioco, la vostra arma salirà di livello, aumentando sia potenza che rateo di fuoco. Ma attenzione, ad ogni colpo che subirete, non sarà solamente la barra della salute a risentirne, anche la vostra arma subirà gli effetti del colpo subito, depotenziandosi e alle volte retrocedendo di livello.  E’ facile evincere quindi che lo strafe laterale risulti essenziale per riuscire ad avere una chance di vittoria, dimostrandosi l’unica vera tecnica funzionale per riuscire ad evitare l’immensa mole di proiettili che i vostri avversari vi scaglieranno addosso.

Caratterizzato da così tanta dinamicità, il gameplay di Tower of Guns, risulta uno dei più frenetici ed adrenalinici degli ultimi tempi non lasciando al giocatore un attimo di respiro. Se non si presta attenzione, bastano veramente pochi secondi per ritrovarsi totalmente circondati da così tanti nemici e proiettili, che a stento si riuscirà a rimanere al passo senza trovarsi inevitabilmente morti. Da questo punto di vista infatti, il titolo risulta parecchio caotico e frustrante. Spesso, a causa del forte fattore casualità, ci si ritrova disorientati, non riuscendo immediatamente a comprendere la via da dover intraprendere o la direzione degli attacchi dei nostri nemici. Tranquilli, dopo aver preso un minimo di dimestichezza non avrete problemi a non farvi cogliere di sorpresa e l’esperienza di gioco risulterà molto più divertente, ma non abbassate mai la guardia, ogni distrazione può esservi fatale in quel turbine infinito di ostilità. Dal punto di vista grafico invece, il gioco prende ispirazione da Bordelands, con la tecnica del cell-shading e pur non raggiungendo il suo stesso livello di dettaglio, riesce a donare ad ogni sparatoria un effetto a dir poco sgargiante.

In conclusione, Tower of Guns, un FPS di vecchia generazione ispirato ai migliori shooter degli anni ’90, si rivela, senza troppi problemi, un titolo in grado di compiacere e divertire i suoi utenti, incentrando la sua essenza nella velocità di riflessi ed in una reale difficoltà che li porta ad affrontare una vera e propria sfida per il completamento dell’obiettivo, sfida divenuta il tratto caratteristico di questo grande titolo super-indie.