VMAG Awards 2018

[dropcap size=big]N[/dropcap]el 2017 parlavamo di una delle annate più importanti dell’intera storia del videogioco, con tantissimi titoli rilasciati ma, soprattutto, dell’uscita di una console come Nintendo Switch. Sono passati dodici mesi, e su VMAG ci troviamo nuovamente a dover assegnare award ai prodotti dell’anno appena trascorso, premiando chi secondo noi redattori si è particolarmente distinto. Abbiamo analizzato i videogiochi di questo 2018 e li abbiamo scelto un vincitore in ciascuna delle 22 categorie, anche se quella che desta più curiosità è sicuramente il Game of The Year: chi si sarà aggiudicato l’ambito premio? Scopritelo nei VMAG Awards!


Contents

[su_heading size=”30″ margin=”5″]BEST GAME DIRECTION[/su_heading]

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Detroit: Become Human (Quantic Dream)

Detroit: Become Human, così come le altre opere sviluppate da Quantic Dream, è un videogioco che fa parte della categoria delle grandissime storie interattive che permettono all’utente di scegliere come proseguire. Dal momento che l’azione è limitata, a favore di una non indifferente componente emotiva, è giusto anche che la storia venga raccontata in maniera appropriata: è qui che le opere di David Cage fanno la differenza. L’approccio cinematografico di Quantic Dream, che nulla ha da invidiare alle pellicole più famose, è il motivo per cui Detroit: Become Human si aggiudica l’award per la miglior regia videoludica.

Runner up:

A way out
God of war
Spiderman
Red Dead Redemption 2

 

[su_heading size=”30″ margin=”5″]BEST NARRATIVE[/su_heading]

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Detroit: Become Human (Quantic Dream)

Detroit: Become Human è un gioco (quasi) totalmente incentrato sulla trama, dunque non bisogna essere sorpresi se riesce ad aggiudicarsi il premio relativo alla narrativa. Il lavoro di David Cage, la cui intervista potete trovarla qui, è stato veramente impegnativo, anche se, a giudicare il risultato, ne è decisamente valsa la pena. Ogni finale, e più in generale ogni sottotrama, è difatti frutto di un lavoro attento, dal momento che le nostre scelte portano a un epilogo diverso ma, come ha sottolineato lo stesso Cage, nessuno è migliore dell’altro: sono tutti ugualmente gradevoli e qualitativamente ben realizzati.

Runner up:

God of War
Life is Strange 2: Episodio 1
Marvel’s Spider-Man
Red Dead Redemption 2

[su_heading size=”30″ margin=”5″]BEST ART DIRECTION[/su_heading]

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God of War (Santa Monica Studio)

God of War è l’ultimo capitolo dell’omonima saga ma, se lo confrontiamo col passato, è un prodotto totalmente nuovo, o quasi. Santa Monica Studio ha difatti deciso di stravolgere la serie e di proporre un reboot, con Kratos ancora protagonista, ma questa volta accompagnato dal figlio Atreus. Non finisce qui, perché cambia anche l’ambientazione: questa volta difatti non dovremo affrontare gli dèi dell’Olimpo, spostando tutta la storia in un contesto in cui è la mitologia norrena a farla da protagonista. Il lavoro, dal punto di vista dell’impatto visivo, è decisamente notevole, grazie anche alle ambientazioni che riflettono perfettamente le tematiche epiche: è proprio per questo motivo si è aggiudicato il premio come miglior direzione artistica.

Runner up:

Assassin’s Creed Odyssey
Octopath Traveler
Red Dead Redemption 2
Return of the Obra Dinn

[su_heading size=”30″ margin=”5″]BEST ACTION GAME[/su_heading]

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Call of Duty: Black Ops 4 (Activision)

Ogni anno esce un nuovo Call of Duty e, tranne in qualche raro caso, possiamo parlare sempre di un grandissimo successo. Dopo aver raccontato nel 2017 la Seconda Guerra Mondiale, quest’anno è uscito Black Ops 4, con due sostanziali novità, improntate in maniera abbastanza chiara al multiplayer: innanzitutto manca la campagna, a discapito della modalità battle royale, Blackout, diventato ormai un must per tutti gli sparatutto. Tuttavia, questa minirivoluzione in casa Activision sembra aver dato i suoi frutti, con mezzo miliardo dollari incassati in soli 3 giorni: un risultato incredibile, che ha spinto noi di VMAG ad assegnargli l’award come Best Action Game.

Runner up:

Dead Cells
Destiny 2: I Rinnegati
Far Cry 5
Mega Man 11

[su_heading size=”30″ margin=”5″]BEST RPG GAME[/su_heading]

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Octopath Traveler (Nintendo)

In un contesto in cui molto spesso giochi di ruolo e action game si intrecciano fra loro, a volte a spuntarla è chi torna alle origini e propone un RPG che strizza l’occhio ai puristi del genere. La forza di Octopath Traveler è proprio questa: mantenere un gameplay ispirato a quelli che sono i classici giochi di ruolo, guardando però anche al futuro. Non è infatti da sottovalutare il fatto che si tratti di un’esclusiva Nintendo Switch, che potrà essere fruibile da casa, come tutte le altre home console, ma soprattutto anche al di fuori delle mura domestiche. Un RPG vecchio stile da portare sempre in giro: Octopath Traveler si aggiudica quindi l’award come miglior gioco di ruolo dell’anno.

Runner up:

Dragon Quest XI
Monster Hunter: World
Ni no Kuni II
Pillars of Eternity II: Deadfire

[su_heading size=”30″ margin=”5″]BEST FIGHTING GAME[/su_heading]

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Dragon Ball FighterZ (Bandai Namco Entertainment)

Quando viene nominato Dragon Ball, milioni di fan in tutto il mondo impazziscono. L’opera di Akira Toriyama, nata inizialmente come fumetto e poi è diventata un anime ma, col passare del tempo, si è intrecciata sempre più al settore videoludico. L’ultimo titolo, dal punto di vista cronologico, è Dragon Ball FighterZ, che propone una serie di scontri 3vs3 in cui il giocatore deve sconfiggere tutti i componenti del team avversario. Altro grande elemento da tenere in considerazione, è che all’interno del videogame vengono sempre inseriti nuovi contenuti, per andare incontro alla preferenze di tutti i fan. Per questi motivi, Dragon Ball FighterZ ha vinto il titolo come miglior picchiaduro del 2018.

Runner up:

BlazBlue: Cross Tag Battle
Soul Calibur VI
Street Fighter V Arcade Edition

[su_heading size=”30″ margin=”5″]BEST FAMILY GAME[/su_heading]

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Super Mario Party (Nintendo)

Nintendo Switch, sin dal suo rilascio ha sempre mostrato di avere le carte in regola per intrattenere il pubblico in modi sempre diversi. Super Mario Party possiede tutte le caratteristiche per tenere incollati per ore allo schermo del televisore in compagnia dei propri amici o della famiglia, facendo impugnare un Joy-Con a testa e gettando i giocatori in centinaia di sfide. La parola d’ordine è “divertimento”, qualcosa che questo titolo è capace di dare e come poche altre opere dello stesso genere sono riuscite ad offrire. Proprio questo è il motivo per cui abbiamo voluto assegnare il premio per Best Family Game a Super Mario Party, di Nintendo.

Runner up:

Mario Tennis Aces
Nintendo Labo
Overcooked 2
Starlink: Battle for Atlas

[su_heading size=”30″ margin=”5″]BEST ACTION/ADVENTURE GAME[/su_heading]

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Red Dead Redemption 2 (Rockstar Games)

Red Dead Redemption 2 è uscito poche settimane fa, ma è bastato veramente poco per farsi conoscere dai giocatori di tutto il mondo. L’ultima opera di Rockstar Games dà la possibilità ai player di andare avanti con la storia, ma non solo, perché c’è l’opportunità di vivere realmente il mondo di gioco, grazie alle missioni secondarie e a tutte le attività che si possono fare in-game. Anche se la trama può contare su un epilogo, continuerete a giocare per ore e ore, sia dal punto di vista delle side quest, sia perché è veramente divertente girare per l’enorme mondo di gioco proposto da Rockstar Games. Ed è proprio per questi motivi che abbiamo assegnato l’awards come miglior action/adventure a Red Dead Redemption 2.

Runner up:

Assassin’s Creed Odyssey
God of War
Marvel’s Spider-Man
Shadow of the Tomb Raider

[su_heading size=”30″ margin=”5″]BEST SCORE/MUSIC[/su_heading]

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Ni No Kuni II (Bandai Namco Entertainment)

È stato uno dei titoli più attesi del 2018 dai fan del genere RPG, nonché un sequel dal grandissimo seguito di appassionati. Ni No Kuni II: Il Destino di un Regno ha goduto di un eccellente riscontro dal punto di vista artistico, specialmente per la colonna sonora indimenticabile. Abbiamo dunque deciso di premiarlo per le musiche sublimi, ideate da Joe Hisaishi: uno dei veterani nipponici nel settore. Il gioco continua ad avere importanti aggiornamenti e DLC, che hanno dato modo di approfondire alcuni lati oscuri della trama.

Runner up:

Celeste
God of War
Marvel’s Spider-Man
Octopath Traveler
Red Dead Redemption 2

[su_heading size=”30″ margin=”5″]BEST AUDIO DESIGN[/su_heading]

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Red Dead Redemption 2 (Rockstar Games)

Lo abbiamo recensito, ma, cosa più importante, lo abbiamo vissuto. Red Dead Redemption 2 è proprio questo: un titolo da vivere tutto d’un fiato, una storia mutevole e mai banale, partendo dalle piccole cose. Il comparto audio dell’opera è, difatti, un insieme di profondi attimi di puro realismo, che riesce a rendere vivo e pulsante anche l’essere più piccolo nella mappa di gioco, ma anche catturare l’attenzione nelle scene più maestose che incontreremo. La gioia che ci ha trasmesso anche solo il frammento più piccolo del gioiello di casa Rockstar Games vale l’ingresso in pompa magna nel nostro albo d’oro.

Runner up:

Call of Duty: Black Ops 4
Forza Horizon 4
God of War
Marvel’s Spider-Man

[su_heading size=”30″ margin=”5″]BEST PERFORMANCE[/su_heading]

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Bryan Dechart (Connor – Detroit Become Human)

Detroit: Become Human è un’opera fortemente incentrata sul comparto narrativo e sulle scelte del giocatore, e proprio per questo motivo i protagonisti devono assolutamente avere una forte caratterizzazione e attirare i cuori degli utenti, compito che Bryan Dechart ha assolto con successo. Il personaggio di Connor, infatti, riesce sempre a essere incredibilmente espressivo e mostrare alla perfezione le sue emozioni, se così si può dire per un androide, in base alle scelte di chi tiene in mano il controller. Non a caso, è uno dei pochi attori a essere amato e seguito da un’enorme fetta della community sui social network. Per questi motivi, il premio per Best Performance dei VMAG Awards 2018 va a Bryan Dechart, come Connor in Detroit: Become Human.

Runner up:

Christopher Judge (Kratos, God of War)
Melissanthi Mahut (Kassandra, Assassin’s Creed Odyssey)
Roger Clark (Arthur Morgan, Red Dead Redemption 2)
Yuri Lowenthal (Peter Parker, Marvel’s Spider-Man)

[su_heading size=”30″ margin=”5″]GAMES FOR IMPACT[/su_heading]

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Life is Strange 2 (Dontnod)

A dispetto di chi li reputa solo giochini elettronici, nel 2018 diversi titoli, hanno trattato tematiche mature e in alcuni casi controverse. Noi abbiamo deciso di premiare Life is strange 2, il seguito della celebre avventura grafica di Dontnod pubblicata nel 2015. Nonostante sia uscito solo il primo dei 5 episodi dell’opera, e quindi sia ancora presto per giudicare la narrativa nel suo complesso, lo studio di sviluppo francese è indubbiamente riuscito a presentare scene dal grande impatto emotivo che ci hanno colpito come pugni allo stomaco. Inoltre Life is Strange 2 parla apertamente di problematiche purtroppo ancora attuali, come il razzismo, senza paura di entrare nel politico, cosa che molte software house tendono a evitare pur di non scontentare nessuno.

Runner up:

11-11 Memories Retold
Celeste
Florence
The Missing: JJ Macfield and the Island of Memories

[su_heading size=”30″ margin=”5″]BEST ONGOING GAME[/su_heading]

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Fortnite (Epic Games)

Ogni giorno Fortnite si conferma sempre di più come uno dei titoli più giocati e più remunerativi della storia del videogioco. Parte di questo successo è la lungimiranza di Epic Games che, di volta in volta, aggiunge sempre nuovi contenuti, che diventano virali e fanno in modo che si resti sempre sulla cresta dell’onda. Il continuo aggiornamento delle skin, dei balletti e delle armi, alle quale si aggiungono le stagione e le sfide settimanali, rendono Fortnite un prodotto sempre attuale che non annoia mai e che anzi, può contare su un costante aumento di utenza: ecco perché il premio come miglior gioco continuativo abbiamo deciso di assegnarlo proprio al titolo del momento.

Runner up:

Destiny 2: I Rinnegati
No Man’s Sky
Overwatch
Tom Clancy’s Rainbow Six Siege

[su_heading size=”30″ margin=”5″]BEST MOBILE GAME[/su_heading]

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Fortnite (Epic Games)

Sono passati pochi mesi dall’arrivo di Fortnite su mobile, ma tanto è bastato per risultare il miglior titolo anche in questo campo. Certo, giocarlo su un piccolo schermo non è il massimo, ma Epic Games è riuscita a proporre un prodotto incredibilmente apprezzato nonostante tutte le limitazioni degli smartphone, dalla tecnologia alle dimensioni, pareggiando i conti con il rivale più agguerrito in materia di battle royale, PUBG, anch’esso su mobile. La fanbase di Fortnite è veramente ampia, e il successo su ogni piattaforma è la dimostrazione che quando si trova la formula giusta, non importa se lo si gioca davanti al monitor di un computer, con in mano un joystick o uno smartphone.

Runner up:

Donut County
Florence
PUBG MOBILE
Reigns: Game of Thrones

[su_heading size=”30″ margin=”5″]BEST VR/AR GAME[/su_heading]

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Beat Saber (Beat Games)

È innegabile che la VR sia cresciuta meno rispetto alle rosee previsioni di qualche anno fa, ma molti sviluppatori continuano a credere in questo settore e creano tuttora esperienze innovative sfruttando le possibilità offerte da questa tecnologia. A nostro parere l’esempio più brillante di ciò è Beat Saber, un titolo che riesce a modificare la formula classica dei rhythm game, genere che negli ultimi anni era rimasto sostanzialmente invariato, convincendo sia i veterani che chi ha provato per la prima volta ad approcciarsi a questa tipologia di giochi, con un gameplay molto più immersivo e che permette di sentirsi al centro dell’azione.

Runner up:

ASTRO BOT Rescue Mission
Firewall Zero Hour
Moss
Tetris Effect

[su_heading size=”30″ margin=”5″]BEST STRATEGY GAME[/su_heading]

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Valkyria Chronicles 4 (SEGA)

Valkyria Chronicles 4 riprende ottimamente le caratteristiche chiave della serie di SEGA, evolvendo la formula con nuove feature che si inseriscono bene all’interno del prodotto. Grazie al suo profondissimo lato strategico, innestato nelle battaglie, nella scelta della formazione e nelle sue altre componenti, Valkyria Chronicles 4 risulta un titolo complesso e profondo nelle sue meccaniche, e dotato quindi di grande qualità. Questi elemento ci hanno dunque convinto ad assegnare al titolo il premio come miglior gioco strategico dell’anno appena trascorso.

Runner up:

Battletech
Frostpunk
Into the Breach
The Banner Saga 3

[su_heading size=”30″ margin=”5″]BEST SPORTS/RACING GAME[/su_heading]

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Forza Horizon 4 (Microsoft Studios)

I generi sportivi sono fra i titoli più difficili da inquadrare, dal momento che devono essere sia divertenti che fedeli alla realtà. Forza Horizon 4 possiede entrambe le qualità, visto che riesce a intrattenere, eccome, ma allo stesso tempo è un ottimo titolo simulativo, che può andare incontro in maniera indifferente al neofita che non sa nulla di corse, ma anche fornire un’esperienza molto più immersiva ai fan dei motori. Il gran lavoro di Microsoft Games non è passato inosservato e, come lo scorso anno avevamo premiato Forza Motorsport 7, l’award come best sports/racing game 2018 va proprio a Forza Horizon 4.

Runner up:

FIFA 19
Mario Tennis Aces
NBA 2K19
Pro Evolution Soccer 2019

[su_heading size=”30″ margin=”5″]BEST MULTIPLAYER GAME[/su_heading]

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Sea of Thieves (Rare)

Sea of Thieves è stato uno dei titoli più discussi della prima parte dell’anno, contando sia chi lo elogiava e chi invece lo denigrava per i pochi contenuti al lancio. Indubbiamente, però, il titolo Rare ha dalla sua una formula originale e divertente che, grazie al multiplayer , può trasformarsi in una grande avventura. Da Sea of Thieves possono potenzialmente scaturire eventi sempre diversi grazie all’imprevidibilità degli altri giocatori, ad alleanze o tradimenti. Il senso di avventura che dona, il legame con la propria ciurma, il tipo di contatto che si ha con le altre persone, ci hanno convinto a premiarlo come miglior titolo multiplayer.

Runner up:

Call of Duty: Black Ops 4
Destiny 2: I Rinnegati
Monster Hunter World
Fortnite

[su_heading size=”30″ margin=”5″]BEST INDIE GAME[/su_heading]

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Celeste (Matt Makes Games)

Tra i tanti indie di qualità usciti quest’anno, Celeste è stato sicuramente uno di quelli più di spessore, nonché uno dei più apprezzati. Il titolo di Matt Makes Games è caratterizzato da un’indiscutibile qualità, sia per quanto riguarda il gameplay, il quale dona tante sfide ardue e originali ma mai frustranti, sia per altri elementi come la colonna sonora, la narrazione e il suo significato. Celeste si è insomma distinto tra tutti per i suoi grandi pregi, meritando di diritto il premio di miglior gioco indipendente.

Runner up:

Dead Cells
Intro the Breach
Return of the Obra Dinn
The Messenger

[su_heading size=”30″ margin=”5″]BEST ESPORTS GAME[/su_heading]

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Overwatch (Activision Blizzard)

Overwatch è da anni sulla cresta dell’onda e, nonostante non sia più un titolo nuovo di zecca, riesce sempre a rinnovarsi e rimanere in cima alle preferenze dei giocatori. In un contesto esports che cresce di settimana in settimana, Overwatch resta uno dei prodotti top, replicando il successo dello scorso anno nella medesima categoria: difendendosi alla grande da opere che cercano di contendergli lo scettro. Rispetto alla prima versione, lanciata nel 2016, di cambiamenti ce ne sono stati tantissimi: poteva essere un rischio, ma il continuo inserimento di nuovi contenuti è stato proprio ciò che lo ha reso un videogame sempre attuale e costantemente giocato.

Runner up:

Counter-Strike: Global Offensive
Dota 2
Fortnite
League of Legends

[su_heading size=”30″ margin=”5″]CONTENT CREATOR OF THE YEAR[/su_heading]

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Ninja

Inutile nasconderlo: Fortnite è il successo dell’anno, in termini prettamente numerici. Sempre più utenti si avvicinano al free-to-play di Epic Games, e ancor di più cominciano a seguire dirette su YouTube e Twitch incentrate sul gioco. A cavalcare l’onda c’è Richard Tyler Blevins, conosciuto come Ninja, streamer di cui tutti voi avrete sentito parlare almeno una volta. Porta avanti una serie di dirette su Fortnite ormai da tempo, e il suo seguito da parte del pubblico è a dir poco esorbitante. Si contano più di 10 milioni di follower e 100 mila visualizzazioni per singola diretta. I numeri parlano, così come la community si fa sentire, motivo per cui abbiamo deciso di assegnare il premio come Content Creator of the Year a Ninja.

Runner up:

Dr. Lupo
Myth
Ninja
Pokimane
Willyrex

[su_heading size=”30″ margin=”5″]GAME OF THE YEAR[/su_heading]

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Red Dead Redemption 2 (Rockstar Games)

Un po’ tutti aspettavamo Red Dead Redemption 2, il secondo capitolo di un titolo che su PlayStation 3 e Xbox 360 aveva fatto innamorare del selvaggio west milioni di persone. Questa volta Rockstar Games ha deciso di creare qualcosa di veramente epico di cui sentiremo parlare anche negli anni a venire: Red Dead Redemption 2 è il nostro game of the year, dal momento che trasuda qualità in ogni elemento, che sia la narrativa, l’audio design o anche solo il gameplay vero e proprio, che amalgamati tutti insieme danno vita a qualcosa che nel mondo videoludico ancora non era mai stato visto.

Runner up:

Assassins’ Creed Odyssey
Celeste
God of War
Spiderman
Monster Hunter World

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