È ormai passato un po’ dal GameRome 2018, che ci ha tenuto occupati con interviste ad ospiti eccezionali e vari indie interessanti sotto diversi aspetti. Uno dei titoli che abbiamo apprezzato di più in assoluto è Xevorel: un complesso, ma allo stesso tempo semplice, titolo RPG in grafica 2D da criptare. Il progetto nacque dall’impegno costante dell’italianissimo team Amberaxe, che decise di donare un tocco di modernità al genere dei giochi di ruolo, promuovendo l’immediatezza come mezzo di diffusione. L’obbiettivo a nostro parere è stato ampiamente centrato, pertanto siamo qui a fornirvi una riflessione sulle macro meccaniche dell’opera.
https://m.youtube.com/watch?v=SzzMmu28O7c
Come specificato più volte dallo stesso esperto del settore Tomonobu Itagaki nella nostra intervista, il panorama indie moderno ha bisogno di una maggiore immediatezza nell’apprendimento delle meccaniche di gioco e il titolo del prodotto deve essere unico, così da preservarne l’originalità anche in termini di assonanza. Xevorel è proprio questo: un prodotto originale, nato dai sempreverdi canoni del RPG classico, ma alla portata di tutti gli utenti. Dopo aver provato sia la versione per mobile che quella su PC, siamo rimasti piacevolmente colpiti dalla fluidità e livello di sfida offerto dall’opera. Xevorel è semplice ma profondo, capace di offrire spiragli di puro godimento ludico.
La trama non è complessa, ma efficace: il cattivo e di turno minaccia la pace del mondo, portando oscurità e perdizione, così tocca a noi sgominare i suoi perfidi piani. Un qualcosa di già visto senza dubbio, ma sufficientemente enigmatico da stimolare l’interesse del player e, senza troppi preamboli, buttarlo nel vivo del gioco. Il menù è stato abilmente riprodotto in stile rurale, associando ad ogni struttura del villaggio una sua funzione. Al suo interno c’è una taverna, una sezione per gli eventi (verranno rilasciati man mano con costanti aggiornamenti), un market dove poter acquistare nuovi personaggi ed altri accessori e un posto per controllare le missioni da svolgere. Il tutto, racchiuso in pochi passi del protagonista, funge da cuore pulsante del mondo di Xevorel ed offre una vasta gamma d’interazioni davvero intriganti. Abbiamo inoltre chiesto qualche approfondimento sulla sezione del market e siamo stati rassicurati più volte sulla completa assenza di elementi pay to win: ogni strumento o personaggio acquistabile si potrà sempre ottenere con le valute presenti nel titolo, ma non cambieranno l’esperienza di gioco.
Interessante notare inoltre il peso massimo che l’opera potrà raggiunge, la quale, a detta degli sviluppatori, sfiorerà massimo i 100 mb: un sollievo per tutti i giocatori mobile. Una delle meccaniche che merita la vostra attenzione è lo stile di combattimento: anch’esso modellato intorno all’idea dell’immediatezza di esecuzione e capace di far breccia nel cuore dell’utente con semplici ma esaltati mosse. La libertà di movimento e la scelta dell’approccio desiderato sono le pietre miliari di Xevorel, che riesce con il suo stile a toccare il cuore degli appassionati. Nel corso dell’esplorazione ci imbatteremo più volte in portali dall’aspetto assai curioso: se verremmo risucchiati al loro interno, saremo assaliti da orde di nemici, ognuno con un potere peculiare. All’interno di queste sfide non ci saranno però solo intermezzi bellici, ma anche lotte contro il tempo, piccoli enigmi o disperate corse per la sopravvivenza. Un’interessante varietà di challenge, atte a spezzare il ritmo degli storici RPG del passato, mantenendo alta l’asticella dell’attenzione.
Per concludere possiamo dire di aver apprezzato Xevorel nella sua interezza, il gioco convince e ci ha catturato sin dal primo minuto. Il piccolo team ha ancora un po’ di strada da fare, dato che il progetto è ancora in fase di sviluppo, ma ci sono ottimi presupposti per una diffusione in larga scala sul mercato. Come abbiamo più volte evidenziato, l’opera vi accompagnerà passo per passo nei primissimi attimi di gameplay, per poi lasciarvi assaporare ogni anfratto presente in questo coinvolgente RPG. Non neghiamo di essere alquanto ansiosi di esplorare a fondo il prodotto finale, pertanto attendiamo l’uscita ed auguriamo il meglio ai nostri connazionali!
Clicca sulla copertina per leggere