Adulto. È un aggettivo che non si può davvero usare molto spesso riferendolo ai videogiochi, che spesso lo confondono semplicemente con la quantità di ettolitri di sangue che viene versato. Anche da questo punto di vista, The Witcher 3: Wild Hunt sembra essere impressionante.
Me ne sono reso conto guardando l’ultimo trailer pubblicato, che in cinque minuti mette in mostra questa monumentale opera. Che può essere definita tale non soltanto per la mera ampiezza del suo open world, per la varietà di nemici e creature mostruose o per la forza bruta del motore grafico. Ma che, cosa ancora più importante, è significativa per i temi che tratta: si parla di fanatismo religioso, intrighi politici e razzismo.
The Witcher è anche una delle poche serie dove il sesso viene affrontato senza tabù, e anche questo terzo capitolo, a giudicare dal trailer, non sembra fare eccezione. Tra le varie attività che potrà svolgere Geralt, c’è anche l’arte amatoria, e infatti il personaggio viene mostrato in un letto con due donne. Hai capito Geralt?
Ma tranquilli, perché il nostro strigo preferito non passerà il tempo a copulare: si potrà anche giocare a carte, combattere nelle strade, nuotare sott’acqua per raccogliere dei tesori e prendere parte a dei rituali di sangue. Insomma, quelle cose che tutti noi facciamo un po’ tutti i giorni.
Proprio di recente, erano state annunciate due espansioni con il gioco. Il gioco base uscirà comunque il 19 maggio per Xbox One, PlayStation 4 e PC.
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