Giocare online, a volte, può essere un’esperienza davvero stressante, a causa di giocatori maleducati che non ci pensano due volte ad affibbiare epiteti spesso anche pesanti ai loro compagni. È per questo motivo che Splatoon, lo sparatutto secondo Nintendo per Wii U, non avrà una funzione spesso presente in molti FPS online,ossia la chat vocale. In molti si sono scagliati contro questa decisione, trovandone la causa nella filosofia di Nintendo, ma è emerso che si tratta di una precisa e ragionata scelta.
Lo apprendiamo dal nuovo numero di Edge, dove il co-director di Splatoon Yusuke Amano ha spiegato il motivo di tale decisione, basato sulla sua esperienza nei giochi multiplayer online: a suo parere, la chat vocale può avere un effetto negativo sul divertimento del giocatore.
Quando ho giocato ai giochi online, non mi piaceva la negatività che ho ricevuto e le persone che mi dicevano: “Fai schifo, vattene via”. Quindi ho voluto focalizzarmi suglia aspetti positivi del gaming online. Non voglio che frantendiate: non nego che avere una chat in un gioco online in effetti contribuisca al divertimento. Ma, come abbiamo detto, volevo attirare nuove persone.
Insomma, per colpa di chissà quale giocatore online troppo animoso non avremo la chat in Splatoon. Grazie, eh.
Nintendo storicamente, per ragioni di sicurezza, ha sempre limitato le interazioni online; in molti ricorderanno, per esempio, i Codici Amico, che impedivano di avere contatti casuali con altre persone all’interno dei giochi. Tale decisione deriva anche dall’attenzione di Nintendo nei confronti delle famiglie: sentire insulti razziali nel salotto di casa non è evidentemente qualcosa che la compagnia ritiene appropriato. E voi, cosa ne pensate? Nintendo si tarpa le ali con questa decisione oppure sta facendo la cosa giusta?