Il mondo dei videogiochi sta raggiungendo diversi traguardi e l’ultimo riguarda la Hall of Fame delle colonne sonore più votate dagli utenti: nella top 300 infatti troviamo 12 compositori per videogiochi, spaziando da Marty O’Donell, compositore delle musiche della saga di Halo e ospite al Cartoons on the Bay 2015 a Venezia, al grande Nobuo Uematsu.
Vi proponiamo di seguito la lista dei nuovi entrati:
- Halo series, Marty O’Donell – #244
La grandezza che Halo si è guadagnato nel corso di questi anni è anche merito del suo comparto sonoro: O’Donell riesce ad essere efficace con la musica tanto quanto lo è il gioco stesso visivamente. Le sue compisizioni infatti sono diventate un’icona importante nell’immaginario collettivo.
Gustavo Santaoalla è famoso soprattutto nel campo cinematografico e vincitore di diversi Oscar per le sue colonne sonore come quella del film “I segreti di Brokeback Mountain”. La sua bravura è poi sfociata nel mondo videoludico con The last of Us, uno dei titoli più acclamati a livello scenografico e scenico del 2014.
- StarCraft, Glen Stafford – #163
Un gioco di successo a livello internazionale come StarCraft, diventato il cuore di alcuni paesi tra cui la Sud Corea, non può essere da meno anche a livello sonoro, tanto da guadagnarsi il 163° posto.
- Blue Dragon, Nobuo Uematsu – #118
Ed ecco la nuova entrata firmata dal maestro Nobuo Uematsu, padre delle soundtrack della serie di Final Fantasy. In questo pezzo troviamo grandi segmenti corali, composizioni Lisztiane  messe in cascata e, in modo memorabile, alcuni riff presi da canzoni heavy metal famosi ( come ad esempio quello nell’intro di “Smoke on the Water” dei Deep Purple).
Koji Kondon, al pari di Nuobuo Uematsu, è uno dei compositori più famosi e acclamati in Giappone, nonché in tutto il mondo dei videogiochi, divenuto famoso con le soundtrack per la serie The Legend of Zelda. In Zelda la musica è uno dei punti centrali, poiché lo stesso protagonista Link si troverà spesso ad utilizzare il suo flauto per procedere all’interno della storia di gioco.
Kingdoms of Amalur: Reckoning si distingue dal resto dei fantasy RPG presenti sul mercato proprio grazie al suo comparto musicale, di cui fa parte Grant Kirkhope, prendendo ispirazione da musicisti come John Williams, Vaughan Williams ed Elgar.
La musica di uno dei giochi più giocati di sempre, viene dalla mente di Russell Brower, ispiratosi alle colonne sonore de “Il Signore degli anelli” e “I Pirati dei Caraibi”. Anche lui proviene da una carriera di premi e award come compositore e direttore musicale dopo aver lavorato a film, nella Tv e a colonne musicali proprio per videogiochi.
Di nuovo troviamo il compositore Grant Kirkhope: Viva Pinata si stacca dai classici giochi frenetici e adrenalitici per lasciar spazio sia alla tranquillità del farming per per i giocatori più pacifici sia alla sfida che accoglierà i cosidetti “hardcore player”.
Scalvando ben 147 posizioni, arriva al 30° posto la musica di uno dei giochi che più ha segnato l’infanzia di milioni di videogiocatori: Kingdom Hearts. Yoko Shimomura è la più famosa compositrice di videogiochi conosciuta al mondo. Tanti altri sono i titoli per cui Yoko ha prestato la sua innata abilità di compositrice, tra cui Street Fight e Xenoblade.
Catturando anche la 13° posizione, Kirkhope ci dimostra quanto sia vasta la sua carriera e bravura all’interno del mondo videoludico. Banjo Kazooie è un gioco la cui produzione è iniziata nel 1998 ed è caratterizzato dalla personalizzazione del proprio veicolo unito alla possibilità di risolvere rompicapi. La serie Banjo per molti fu la finestra che si affacciò e fece conoscere il genio di Kirkhope.
Per molti vedono la composizione di The Elder Scrolls come unica nel suo genere, ma molti non sanno che Jeremy ha preso ispirazione dallo studio di molti artisti mondiali: dallo studio dell’armonia di Debussy, alle grandi opere di Wagner e alla forma e composizione di Mozart. Il suo lavoro più significativo nella serie di Skyrim è indubbiamente quello svolto con l’espansione “Dragonborn“.
In testa a questa classifica rimane, seppur perdendo due posizioni rispetto allo scorso anno, Nobuo Uematsu con le musiche per la serie di Final Fantasy, con cui si è anche guadagnato la nomina di Beethoven dei videogames.