Era l’E3 del 2016: Phil Spencer, a capo del dipartimento Xbox di Microsoft, aveva annunciato sul palco la nuova Xbox One X, allora nota come “Project Scorpio”, ovvero il primo ambizioso progetto della major americana compatibile con la realtà virtuale, posizionando, di fatto, la propria piattaforma in una possibile competizione con la PlayStation VR di Sony. Andando a riesumare tale dichiarazione, il Chief Marketing Officer per i giochi, Mike Nichols, ha voluto chiarire una volta per tutte, in una recente intervista con GamesIndustry.biz, che la compagnia non dispone di alcun piano specifico riguardo l’eventuale interfacciarsi tra le proprie console e la VR. Tale era l’ottimismo iniziale che aleggiava sin da quel lontano E3, che si pensava di coinvolgere Bethesda e l’annuncio di Fallout 4 VR (2018) per la nuova Xbox One, titolo ancora non approdato su PSVR. Da allora, Microsoft ha voluto fare un passo indietro, indicando l’impossibilità di offrire un’esperienza completamente wireless quale ostacolo principale per la realtà virtuale su Xbox che, a conti fatti, avrebbe alzato in modo fin troppo incisivo il prezzo degli accessori per usufruire di una simile tecnologia. Le prime avvisaglie di questa nuova prospettiva di Microsoft si sono intraviste sul palco della conferenza E3 di quest’anno: dopo due lunghi anni di silenzio sull’integrazione della VR nell’ecosistema di Xbox, Spencer ha parlato del futuro tecnologico della compagnia solo in termini di intelligenza artificiale e nuove console, indicandole come punto di partenza dei loro investimenti.
Che fine ha fatto la promessa di dirigere il mercato con un nuovo standard fatto di gaming in 4K e una tecnologia in VR d’altissima qualità ? L’aggiornamento a Xbox One X è avvenuto meno di un anno fa, quindi parlare già di una nuova console dà molto su cui riflettere. Cosa bolle effettivamente in pentola? Ecco cosa ha rivelato Nichols a GamesIndustry.biz:
Non abbiamo piani specifici per le console Xbox, sia per la realtà virtuale che per quella mista. Siamo persuasi che il PC sia sempre stato e continui ad essere la migliore piattaforma per un’esperienza VR e MR il più immersiva possibile. In quanto piattaforma aperta, permette un’iterazione più veloce e più rapida. Ci sono molte aziende che stanno investendo in questo sul lato hardware e dei contenuti. Ovviamente anche sui telefoni la realtà aumentata gode di un buon scenario che è destinato a crescere. Ma per quanto riguarda Xbox, no. Il nostro obiettivo principale sono le esperienze che giochereste sulla vostra TV che in definitiva vorremmo rendere più diffuse.
Insomma, pare che Microsoft non voglia abbandonare del tutto VR e AR, ma la speranza di una qualche compatibilità tra Xbox e Windows MR, attualmente, non è da tenere in considerazione, dal momento che pare che l’azienda di Redmond si concentrerà perlopiù sull’interazione con il televisore.
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