In un’era in cui i social network condizionano il modo in cui ci rapportiamo con il prossimo e con noi stessi, il creativo Lucas Rizzotto offre un’alternativa. Where Thoughts Go è proprio questo: un esperimento sociale nel quale ogni persona può lasciare un pezzo di sé stesso. Il progetto, rigorosamente in forma anonima, vuole darci l’occasione di condividere, non più un semplice post o una foto, ma una profonda esperienza intima ed emozionale. Il titolo è una spelonca fatta di sensazioni di tutti i tipi, un rifugio dalla sprezzante realtà, ma anche un posto dove confrontarsi con noi stessi. L’obbiettivo ultimo del progetto è quello di trasformare un prodotto su VR in una sorta di audio diario virtuale, una sorta di stanza dell’anima dove le uniche cose che continuano a vivere sono le nostre idee. Difatti, il giocatore per muoversi tra i vari livelli di gioco dovrà scovare i lasciti di tutti coloro che sono passati prima di lui, toccando dei piccoli orbi luminosi sparsi per la mappa.
Ognuna di queste piccole sfere contiene un messaggio che il nostro predecessore ha voluto lasciare. Esso può spaziare da una semplice esperienza vissuta a una sensazione da condividere, e ciò arriva a creare un ambiente che ospita i frammenti delle nostre emozioni, creando non solo un paesaggio limpido, ma quasi un sogno tremante; una sorta di iperuranio moderno. Per poter registrare un messaggio al suo interno, dovremo scovare delle sfere dormienti e svegliarle con il tocco della nostra mano. Sebbene l’esperienza di gioco sia godibile su tutti gli hardware di spessore sul mercato, risulta evidente la necessità di un sistema di tracciamento sensoriale per interagire con l’ambiente. Nell’esplorazione negli scenari, l’opera presuppone che si abbiano già scovati tutti i frammenti d’emozioni lasciati dagli altri giocatori. Ma come facilitare la spontaneità degli utenti, in un’era dove la privacy manca della sua stessa definizione?
Gli stessi creatori di Where Thoughts Go hanno sottolineato il bisogno di garantire l’anonimato a tutti i partecipanti del progetto, specificando che non vi sarà alcun modo da parte del team di collezionare i nostri dati personali. Lo stesso Lucas Rizzotto ha esaltato più volte la VR come “la piattaforma della ragione umana, un luogo dove esaminare il mondo da una prospettiva diversa, per arrivare a una nostra conclusione“. La realtà virtuale ai giorni nostri ha assunto un’importanza tangibile, e questo progetto ne è la prova definitiva. Attraverso un apprendimento velato e puramente inconscio, Where Thoughts Go vuole essere un modo innovativo di vedere i social network moderni; una spiaggia dove far sbarcare la nostra immaginazione. Per tutti coloro che vogliono lasciare un segno all’interno dell’affascinante audio diario in VR di Rizzotto, ricordiamo che l’opera è disponibile in Accesso Anticipato per Oculus Rift al prezzo di 9,69 €.