Pensando alla realtà virtuale, ed in particolare alla sua grande capacità di immergere gli utenti all’interno di atmosfere sorprendenti, generalmente il primo utilizzo che passa per la mente della maggior parte delle persone non è di certo legato ai giochi da tavolo. Stiamo comunque riferendoci ad un mezzo che ha delle potenzialità molto ampie ed altrettante sfaccettature, utilizzarlo quindi per le sessioni di Dungeons & Dragons, o di altri giochi da tavolo, potrebbe dare molte più soddisfazioni di quelle comunemente attese. L’assenza della necessità di riunirsi tutti attorno ad un tavolo reale ci permette di organizzare sessioni di gioco senza lo stress, che noi game master conosciamo bene, di gestire tutta la parte organizzativa. Lo studio Experiment 7 è una nuova compagnia di sviluppo VR che mira ad inserirsi proprio nel lato del mercato VR legato ai giochi da tavolo. Il direttore creativo è Geoffrey Zatkin, cofondatore di EEDAR, mentre il general manager è Demetri Detsaridis, a sua volta ex general menager di Zynga New York.
E’ proprio quest’ultimo ad illustrare il tema principale del lavoro del suo studio, ossia il Magic Table. L’intenzione con cui è stato creato è quella di fornire una piattaforma sulla quale giocare i prossimi titoli dello studio, lasciando però la possibilità ad altri sviluppatori di creare altri giochi compatibili. Su questa piattaforma i giocatori potranno confrontarsi sia con i propri amici che con persone provenienti da tutto il mondo, anche se queste utilizzano visori differenti. Il prossimo passo di Experiment 7 è rivolto alla realizzazione di una piattaforma social, l’unico dubbio è legato a quale sia realmente la sua marcia in più. Attualmente è già possibile, infatti, giocare un’intera campagna di D&D all’interno di Altspace VR, il quale utilizza direttamente le licenze ufficiali. Entrando ancora più nello specifico, Tabletop Simulator è un titolo esistente su Steam, che include  il supporto per i dispositivi tradizionali e per HTC Vive, sul quale è possibile giocare pressoché qualsiasi gioco da tavolo esistente. Rimane quindi da rivelare quale sarà quel quid in più che permetterà al nuovo studio di sconfiggere il grande mostro del mercato. Noi ci auguriamo che riescano a trovarlo guadagnandosi il suo tesoro perché un’industria attiva e competitiva migliorerebbe la qualità di tutti i prodotti in uscita. Non ci resta che vedere su quale faccia si fermerà il dado per questa nuova azienda. Fateci sapere se secondo voi ci potrebbe essere una nuova vita per i giochi da tavolo all’interno della VR.    Â
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