La YuMe Inc. è una società californiana che si occupa di pubblicità video, specializzata nelle nuove tecnologie, che lo scorso mese ha annunciato il lancio del suo formato di pubblicità a 360 gradi. Recentemente ha pubblicato un sondaggio che riguarda l’atteggiamento dei consumatori nei confronti della realtà virtuale, di quella aumentata e dei formati di pubblicità di tipo immersivo. La fascia di età degli americani intervistati variava di molto, partendo dai 18 per arrivare ai 54 anni. La scelta di una selezione così ampia è stata motivata dal desiderio di comprendere quali sono le attuali conoscenze degli americani, qual’è il loro modo di porsi verso questa nuova tecnologia e quali invece sono le loro richieste per i suoi sviluppi futuri. Il sondaggio è stato svolto ovviamente con una particolare attenzione verso i risvolti pubblicitari e di marketing di cui si occupa l’azienda.
I risultati sono stati particolari ed hanno rivelato che l’89% degli intervistati aveva già sentito parlare della realtà virtuale ma solo il 29% di questi l’aveva già provata in una qualsiasi forma. Il 63% degli intervistati ha affermato che considera questa serie di tecnologie come il prossimo grande passo per lo sviluppo tecnologico. Il vicepresidente del reparto per le tecnologie emergenti di YuMe, Tripp Boyle, ritiene che il desiderio dei consumatori nei confronti delle esperienze virtuali sia in continua ascesa e che le aziende, specialmente quelle che hanno l’obiettivo di interagire con i propri clienti in maniera più profonda, dovrebbero provare ad esplorare a fondo questo campo. Mireya Artega, capo del settore ricerca di YuMe, afferma che il sondaggio rivela una predisposizione favorevole dei consumatori nei confronti della realtà virtuale. Artega invita i brand che vogliono migliorare il proprio settore di marketing ad investire in questo ambito, anche per aumentare l’impronta di modernità dell’azienda stessa. Possiamo scoprire altre informazioni interessanti dal sondaggio come ad esempio la poca diffusione dell’hardware dedicato: infatti solo il 16% possiede un visore o una fotocamera a 360 gradi. Il vero mistero da svelare riguarda la situazione dall’altra parte dell’oceano ed in particolar modo qui in Italia. Fateci sapere la vostra opinione su quanto ne sanno gli italiani e se secondo voi ci sarebbe un grosso divario di cifre nei sondaggi!
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