Ah, Nintendo. Le voci sul visore della grande N non si sono mai fermate, eppure le dichiarazioni, provenienti dai suoi stessi dipendenti, hanno presto confuso una grande fetta dei consumatori. È anche per questo stesso motivo che arrivai a definire la rivelazione di Nintendo Switch come una delusione per tutti gli appassionati della realtà virtuale. La console venne presentata senza fronzoli e, anzi, suscitò un grandissimo entusiasmo da parte del pubblico, ma la notizia non poté che far male. La presenza della grande N in un mercato simile avrebbe finalmente dissipato qualsiasi dubbio sulla realtà virtuale, espandendo l’interesse che la massa avrebbe avuto per una tecnologia particolarmente sfortunata in questo primo anno di vita commerciale. Difatti, dati alla mano, il 63% degli statunitensi non è ancora informato adeguatamente sulla realtà virtuale, e la cosa dovrebbe far riflettere quando si va a pensare che dovrebbero essere proprio gli USA, tra tutti gli stati influenzati dalla VR, a dover possedere una conoscenza quantomeno sufficiente sulla tecnologia. Certo, dobbiamo dare del tempo alla realtà virtuale, ma il nome altisonante di Nintendo avrebbe sicuramente aiutato a velocizzare questo processo. La speranza, però, è l’ultima a morire. Da un ultimo brevetto, infatti, sembra che Nintendo stia pianificando la realizzazione di un visore legato a Switch.
La pubblicazione di questi progetti si deve unicamente a un utente di NeoGAF, noto come Rösti sul web, che riuscì a diffondere l’intero brevetto, completo d’immagini e descrizioni accurate sul funzionamento della console. Tenendo in considerazione che le caratteristiche tecniche di Nintendo Switch confermano la bontà di quei documenti, è interessante notare anche una breve parte del testo che, invece, rigetta le teorie di chi, in passato, è voluto scatenarsi sull’ipotetico disinteresse della grande N. Corredato sempre da un’immagine, il brevetto è arrivato anche a presentare quello che, da più punti di vista, si avvicina a un visore per la realtà virtuale. Descritto unicamente come HMD nel file di testo, il visore potrebbe funzionare con l’ausilio dello schermo di Nintendo Switch, che andrebbe inserito davanti a delle lenti. Insomma, parliamo di un processo incredibilmente simile a quelli del Gear VR o del Daydream View. Da quest’incipit, però, vanno a stagliarsi diverse problematiche e, soprattutto, possibilità. In primis, andrebbe analizzato lo schermo della console, che rimarrebbe comunque inadatto a una fruizione ottimale della realtà virtuale. Dopotutto, stiamo parlando di un display che non raggiungerà i 1080p e che dovrà far fronte a diversi limiti tecnici, anche legati al posizionamento, per realizzare un visore efficace. Voi, però, cosa ne pensate? Riuscireste a vedere delle piccole avventure legate a serie storiche come Metroid? Qualunque sia la vostra opinione, let us know!