L’innovazione, il pensare fuori dai paradigmi e la creativitร sono alla base di qualsiasi azienda di successo. Zuckerberg questo lo sa bene, e infatti Facebook organizza regolarmente quelli che vengono chiamatiย Hackathon, in cui ingegneri e programmatori si divertono a lavorare ad un piccolo progetto, che puรฒ essere qualcosa realizzato da zero, oppure modificando hardware e software preesistenti. L’Oculus Touch รจ praticamente arrivato ora, ma alcuniย ingegneri lรฌ alla sede Facebook non sembrano dare neanche un attimo di tregua al progresso. La realtร virtuale ha ancora molte cose su cui lavorare: il feedback aptico, la resistenza, nuovi sistemi di interazione, come l’inclusione di braccia, gambe, piedi e testa, e molto altro. Quello su cui รจ possibile lavorare perรฒ รจ, concettualmente, piuttosto semplice: il calore. Al Gamescom di quest’anno, siamo riusciti a provare iย PowerClaw, dei guanti in grado di fare piรน o meno la stessa cosa, e non รจ difficile trovare molti sviluppatori al lavoro sullo stesso concetto. Durante l’Hackathon, Zuckerberg e diverse altre figure, qualiย il capo ingegnereย Jay Parikh e ilย CTO Mike Schroepfer, si riuniscono e mostrano tramite uno streaming live i risultati raggiunti dai vari team formati all’interno dell’azienda.
Uno di questi ha infatti realizzato un prototipo dell’Oculus Touch in grado di scaldarsi e raffreddarsi quando avviciniamo le mani ad una sorgente di calore virtuale, quale il fuoco di un accampamento ad esempio, e delle sfere blu e arancioni indicheranno visivamente quanto รจ intensa la sorgente di calore. Questo controller, evidentemente modificato,ย utilizza due raffreddatori peltierย per sfruttare l’effetto termoelettrico, ovvero trasformare una differenza di voltaggio in una differenza di temperatura. Gli sviluppatori dietro il prototipo hanno affermato che ovviamente questa modifica non รจ perfetta, consuma molta energia, non รจ integrata con i controllerย e non si raffreddano mai completamente. In virtรน di ciรฒ, dei motion controller in grado di modificare la propria temperatura sono ancora lontani dall’essere una realtร , ma questo progetto dimostra il potenziale intrinseco dei Touch di avere, un giorno, questa abilitร .
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