Negli scorsi mesi vi abbiamo parlato di Stereolabs e del suo rivoluzionario ZED, un piccolo dispositivo che avrebbe presto permesso al Gear VR di avere un rivelamento posizionale di spessore. Insomma, gli studi dell’azienda si sono concentrati specificatamente sulle realtà virtuali, aumentate e miste, dando una riprova fondamentale dell’interesse maggiore che c’è nel voler sviluppare e sperimentare nuovi medium di questa generazione. Stereolabs, però, non si è fermata con il suo ZED, tutt’altro. In questi ultimi quattro mesi, la compagnia si è impegnata su un progetto particolarmente grande e ambizioso, rivelando un visore per la realtà mista: Linq. Potrà sembrare strano, ma concentrare il proprio lavoro sulla realtà mista si potrebbe rivelare una scelta saggia, considerando una competizione che deve ancora uscire sul mercato e che ha finora dato prova delle sue capacità nei video dimostrativi, pubblicati inoltre nel corso degli anni. Alla fine dei conti, però, quali sono gli obiettivi che porterà avanti Stereolabs con il suo Linq?
Linq è un visore per la realtà mista, per cui porterà il meglio della VR e dell’AR per unirle in un dispositivo che abbiamo già potuto vedere e del quale abbiamo già parlato in passato. Grazie all’utilizzo di sensori avanzati, il visore potrà riconoscere la posizione del giocatore e degli oggetti che lo circondano, dando una vera sensazione dell’unione tra reale e virtuale, anche grazie alle camere integrate, che consentono una profondità di campo elevata e legata direttamente al rilevamento posizionale integrato. In questo modo, quindi, non vi è il bisogno di utilizzare dei sensori esterni e di registrare anticipatamente l’ambiente di gioco, dando una libertà pressoché assoluta all’utilizzatore. Perfino la parte sonora funziona allo stesso modo, immergendo ancor di più il giocatore nell’esperienza e dandogli una sensazione più realistica dell’ambiente che lo circonda. Stereolabs ha infine confermato che il Linq Developer Kit sarà disponibile in un imprecisato 2017, invitando gli appassionati a inserire la propria email nella pagina dedicata al visore per ricevere gli aggiornamenti in tempo reale. Alla fine dei conti, però, una domanda insorge: riuscirà Stereolabs a competere con i colossi futuri del mercato?
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