Google Tango risolve il problema del posizionamento, ma scalda ancora tanto

Abbiamo visto come, nei dispositivi VR domestici, il tracciamento sia effettuato da camere, laser o quant’altro. Tutto questo risulterebbe molto difficile in un visore mobile, che richiede, appunto per la sua necessitร  di essere portatile, nessun legame esterno. Google Tango, una soluzione software/hardware che permette ai dispositivi mobile di capire la propria posizione nello spazio, sembra essere la soluzione a tutti i mali. Il direttore ingegnere di Google Tango, Johnny Lee, ha affermato:

Abbiamo trovato una soluzione. Da come potete vedere, funziona su questo dispositivo (Lenovo Phab 2 Pro) e siamo riusciti anche a provarlo all’interno di un HMD creato appositamente. L’unico problema che rimane รจ termico. Al momento, i telefoni si scaldano troppo se gli chiediamo di tracciare la posizione e creare un’immagine split screen stereoscopica a 90 fps. Siamo certi che, nel mentre Daydream maturerร  e Tango si migliorerร , arriveremo nei prossimi tre anni ad un’evoluzione completa.

Molti problemi permangono comunque: come dice il direttore del prodotto Nikhil Chandhok, รจ difficile evitare problemi di collisione tra persone che indossano il VR, sia tra di loro che tra oggetti esterni. Di certo una soluzione si troverร  anche per questo, ma per il momento il suo utilizzo rimane prettamente statico.ย Gear VR e altri visori mobile mostrano come il tracciamento sia fondamentale per ogni HMD VR: Tango potrebbe veramente dettare nuovi standard per questa branca del settore, sperando sempre che non si arrivi ad esplosioni o combustioni dovute ad un semplice, si fa per dire, sistema di tracciamento cosรฌ evoluto.

https://youtu.be/iHN4c7FYXYs

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