Niente castità per Sony: PornHub raggiunge anche PlayStation VR


Al giorno d’oggi, innegabilmente, la pornografia è un’enorme fonte di guadagno per molte aziende, nonché legata a doppio filo alle nuove tecnologie come la realtà virtuale. Se qualcuno, però, pensava che il PlayStation VR sarebbe rimasto casto e totalmente immune da simili rischi decisamente piccanti… beh, dovrà ricredersi. Come rivelato dal sito stesso, infatti, i video a 360 gradi di Pornhub, visibili su PC utilizzando un qualsiasi visore, possono essere tranquillamente trasferiti anche su PlayStation 4 e visionati mediante Playstation VR. E questo nonostante Sony abbia sempre cercato in tutti i modi di tenere il suo headset al riparo dal porno in VR. Tutto quel che bisogna fare è seguire questi semplici otto passi:

  1. Aprire la categoria VR di Pornhub su un computer e scaricare il video che vi interessa.
  2. Spostare il video dentro una qualsiasi cartella in una penna USB.
  3. Collegarla alla PS4.
  4. Assicurarsi di aver scaricato l’app Lettore Multimediale e che questa sia aggiornata.
  5. Entrare nell’app e, tramite questa, aprire la chiavetta USB.
  6. Accendere il PlayStation VR.
  7. Tenere premuto il pulsante Options sul Dualshock 4.
  8. Passare alla modalità VR dal menu.
Per evitare un certo alone di imbarazzo, Sony ha sempre cercato di tenere il porno in realtà virtuale ben lontano dal PlayStation VR. In questo caso, Sony, te lo diciamo con franchezza: sei sicura di star facendo la cosa giusta?
Per evitare un certo alone di imbarazzo, Sony ha sempre cercato di tenere il porno in realtà virtuale ben lontano dal PlayStation VR. In questo caso, Sony, te lo diciamo con franchezza: sei sicura di star facendo la cosa giusta?

Il vice presidente di Pornhub, Corey Price, dal canto suo, sembrerebbe essere piuttosto contrariato per come Sony ha progettato PlayStation VR, pensandolo come un dispositivo per le masse, ma senza dotarlo di un’ampia compatibilità multimediale:

Il PlayStation VR è piuttosto carente se confrontato a Oculus Rift e HTC Vive per quanto riguarda la riproduzione di contenuti multimediali. Perfino il Samsung Gear VR e il Google Cardboard sono piuttosto attrezzati da questo punto di vista, anzi, sono gli attuali leader nel settore per via della semplicità d’uso e del supporto praticamente totale a qualsiasi formato: su di essi, praticamente ogni contenuto può essere visualizzato semplicemente aprendo il browser del proprio telefono.

Price ha anche fatto notare che questi dispositivi supportano un’ampio spettro di formati di video VR, cosa che PlayStation VR non fa. Ad esempio, a differenza di altri produttori, Sony non si è ancora decisa ad integrare lo standard WebVR nel browser di sistema di PlayStation 4, ed è per questo che i video, per poter essere correttamente visualizzati (nel giusto formato, ovviamente), vanno scaricati ed aperti con l’app Lettore Multimediale. E voi, pensate che una più ampia vocazione alla multimedialità potrebbe aiutare PlayStation VR a diventare ancor più diffuso, anche se ciò dovesse comportare una maggiore diffusione di quello che su console è considerato un vero e proprio tabù?

V MENSILE
Clicca sulla copertina per leggere
V009 Mensile