Il “Vive Fitness Guy” lancia il proprio VR studio

Due giorni fa vi abbiamo raccontato l’incredibile storia di Tim Donahey, l’uomo che è diventato una vera e propria celebrità nella community virtuale dopo aver perso più di 6 kg e mezzo utilizzando il suo HTC Vive un’ora al giorno per cinquanta giorni, documentando minuziosamente ogni step della sua impresa su Reddit. Per questo, sul forum gli è stato affibbiato il nomignolo di Vive Fitness Guy. Incoraggiato e anche un po’ stupito dai risultati ottenuti e dal positivo riscontro avuto in giro per la rete, e forte del suo lavoro di personal trainer e del suo amore per il fitness, Donahey ha deciso di fare il passo successivo, lanciandosi egli stesso nella creazione di contenuti VR. La giornata di ieri, infatti, è stata il day zero del suo nuovo studio, chiamato ufficialmente ATG Studios e già provvisto di un logo, che avrà come obiettivo quello di sviluppare esperienze virtuali focalizzate sull’esercizio fisico.

Avere motion controller precisi è di vitale importanza per creare il tipo di esperienze che Donahey ha in mente.
Avere motion controller precisi è di vitale importanza per creare il tipo di esperienze che Donahey ha in mente.

Donahey ha rilasciato alcune dichiarazioni che approfondiscono le motivazioni dietro la fondazione del suo nuovo studio:

Attualmente la compagnia è formata da quattro persone, e ha sede a Columbus, Ohio. ATG, in questo caso, significa “Ass To Grass”, che è un termine comune fra i personal trainer.

Sono stato scosso da problemi nella mia vita privata circa 10 mesi fa. A partire da quel momento e per le successive settimane, non avevo alcun programma di fitness personalizzato per me stesso e non sapevo esattamente cosa fare. La prospettiva di tornare in palestra come un novellino mi terrorizzava, quindi ho deciso di provare una strada del tutto nuova per tenermi in forma, come la realtà virtuale.

Penso che la comunità intera dei videogiocatori giungerà ad un punto in cui lo stereotipo del gamer sovrappeso e morbosamente attaccato alla sua postazione sarà solo un ricordo del passato. Con una tecnologia come questa, in futuro potremo perfino essere considerati uno dei migliori esempi da seguire per il fitness.

Infine, Donahey si è detto fortemente convinto che il vero punto di forza del training in VR sia quello di percepire meno i propri limiti fisici, e quindi poter trarre maggiori benefici da ogni singolo minuto di allenamento. L’obiettivo finale del suo studio è quello di sviluppare videogiochi che siano ottimi anche come esercizi, in grado di non essere percepiti come tali ma di consentire comunque di mantenersi in forma e divertirsi allo stesso tempo. E se il mix funziona, perché non farlo? Voi cosa ne pensate?

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