Molti grandi nomi del settore VR sono ormai convinti che la strada da seguire per la VR sia nel mobile, e più volte si è discusso di questo argomento, trovando da una parte chi condivide e chi invece non la pensa allo stesso modo. Qualsiasi sia l’opinione riguardo l’argomento, una cosa è certa: la VR su dispositivi wireless che possiamo attualmente ammirare non è pronta per quel futuro. Si crede che prima di vederla risplendere nel suo grande potenziale sia necessario aspettare ancora una decina d’anni, ma come abbiamo sempre detto anche noi di VR Gamer, è adesso che bisogna costruirlo quel futuro. Una delle ricerche più sudate e allettanti è la possibilità di realizzare un sistema room-scale anche per VR mobile. Occipital, un’azienda di San Francisco specializzata in tecnologie VR e AR, ha realizzato lo Structure Sensor, un sensore in grado di trasformare il nostro visore per smartphone in un HMD in grado di muoversi nello spazio.
Una delle più grandi preoccupazioni in quest’ambito è certamente il consumo della batteria e le prestazioni necessarie a non far tornare su la cena di capodanno, ma lo Structure Sensor, a detta degli sviluppatori, è sulla buona strada per centrare questi bersagli. Il sensore è sufficientemente piccolo da poter essere inserito direttamente nel visore, evitando scomodi montaggi acrobatici. Grazie ad un sistema che offre 6 gradi di libertà , il sensore sfrutta una porzione di un singolo mobile chip core, lasciando presupporre che il consumo di energia non sia particolarmente avido, riuscendo inoltre ad avere una latenza inferiore ai 10ms nel momento che l’immagine viene ricevuta dalle lenti. La cosa che più sorprende in assoluto però, è quanto sia possibile effettivamente esplorare il mondo virtuale. Gli smartphone, attualmente, permettono semplicemente di guardarsi intorno. L’HTC Vive è in grado di registrare i nostri movimenti in un’area delimitata dalle base station.
Structure Sensor invece, non ha limiti di spazio. E’ possibile esplorare liberamente, senza fastidiosi cavi, rivelando con precisione la posizione di ogni oggetto intorno a noi, utile sia per esperienze VR che in AR. Prima di poterci muovere nello spazio senza rischiare di giocarci gli stinchi, il sensore necessità prima di una scansione 3D dell’ambiente. Certamente, questa tecnologia non è economica, e il prezzo si aggira sui $500, ma per gli sviluppatori interessati, è possibile fare richiesta per un Dev Kit comprendente un HMD regolabile, uno spazio per il cellulare, lo Structure Sensor e delle lenti in grado di offrire un FOV di 120 gradi. Un’altro degli aspetti che rende particolarmente eccitante questo prodotto è la sua compatibilità sia con smartphone iOS che Android. Riuscire a rendere economico ed accessibile una simile tecnologia rappresenterebbe la svolta per il mobile VR che tutti noi stiamo aspettando.