Uno dei migliori titoli attualmente compatibili (teoricamente) con la Realtà Virtuale è sicuramente Alien: Isolation. Le ambientazioni tetre e il senso di isolamento rendevano davvero vive le emozioni tipiche del famoso franchise e nel momento dell’annuncio la critica era sinceramente entusiasta. Quando ancora l’Oculus Rift non era una realtà ben specifica, il gioco fu mostrato proprio con questa nuova tecnologia insieme all’Oculus Rift DK2 con una speciale demo che preparava gli utenti a quello che il gioco sarebbe stato in futuro con la VR; il divertimento (e il terrore) era molto, ma, purtroppo, alla fine fu un nulla di fatto. Al rilascio del gioco infatti gli sviluppatori dichiararono che quella era solo una demo dimostrativa ma che, a conti fatti, il titolo non era ancora pronto per affrontare seriamente la VR ed infatti, tranne qualche menzione a compatibilità con questa tecnologia, il gioco non rientrò più tra i titoli disponibili per Oculus Rift.
In molti rimasero delusi vista la bella esperienza vissuta durante l’utilizzo della demo, ma altrettanti dichiararono che probabilmente un gioco così tecnologicamente avanzato non poteva essere supportato da una tecnologia tanto giovane; tuttavia Alien: Isolation, come detto sopra, non era stato privato del tutto della tecnologia VR e infatti bastava modificare poche righe di codice nel file di configurazione del gioco per rendere il tutto compatibile con le cuffie Oculus Rift DK2. Nonostante ciò, però, non era giocabile esclusivamente con la VR: il titolo era stato pensato infatti per essere giocato come i videogiochi attuali, attraverso un normale pad e una tv, con molti comandi e una visuale in prima persona che in alcuni momenti faticava a reggere, segno che un’ottimizzazione e piena compatibilità con l’Oculus Rift era ancora lontana. Attualmente, quindi, a meno di ricorrere a modifiche di file rese ancora più difficili da aggiornamento e patch al gioco, utilizzare l’Oculus Rift con Alien: Isolation risulta alquanto complicato.
Gli amanti di questa tecnologia, però, non devono disperare del tutto: Jurgen Post, capo europeo di Sega, ha infatti rilasciato alcune dichiarazioni di speranza. Gli studi della software house giapponese, secondo le sue parole, hanno infatti negli uffici diversi kit di sviluppo per la VR e gli stessi sviluppatori stanno giocando e provando diversi giochi rimanendo entusiasti; tra questi c’è anche Alien: Isolation, e Sega non dimentica che la demo presentata al lancio del DK2 aveva avuto un grandissimo successo, dichiarando che in futuro, quando la VR sarà ormai una realtà consolidata, il sogno di vivere determinati giochi in prima persona potrà diventare realtà. La notizia ha subito suscitato l’entusiasmo di tutti i fan del gioco e della VR, tant’è che è nata una petizione per spingere Sega a rendere compatibile al 100% Alien: Isolation con l’Oculus Rift e pote dunque vivere, non solo con una demo, il terrore ma allo stesso tempo divertimento che in molti avevano provato alla prima presentazione.
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