Praticamente mezzo mondo è venuto a conoscenza del fatto che Palmer Luckey è in Giappone per essere presente al Tokyo Game Show 2016, non tanto, però, grazie a canali ufficiali e nel modo in cui tutti ci aspetteremmo, quanto grazie alle imprese che il co-fondatore di Oculus e ideatore di Oculus Rift sta vivendo in questi giorni. Già conosciuto per essere un tipo piuttosto eccentrico e sopra le righe, il cui stile di vita non è stato eccessivamente mutato dalla raggiunta notorietà, il boss in camicia a fiori e ciabatte si è reso protagonista di alcuni divertenti siparietti in occasione della fiera nel paese del Sol Levante, molti dei quali catturati in diversi video (come quello di cui vi abbiamo parlato un paio di giorni fa!) e destinati probabilmente ad entrare nella memoria collettiva del web e a far parlare di sé per molti anni. Oltre alle spesso esilaranti reazioni di Palmer, la particolarità di questi Palmer Luckey Moments, come sono stati ribattezzati, sta nel fatto che egli si è cimentato diverse volte in poche ore con l’headset di casa HTC, il Vive, principale competitor di Oculus Rift. Gli va quindi riconosciuto il merito di aver dimostrato una certa autoironia, e capacità di saper riconoscere i meriti altrui quando viene realizzato un buon prodotto, cosa non comunissima al giorno d’oggi tra le personalità di spicco nel mondo della tecnologia, che raramente tendono a farsi vedere con dispositivi che non siano i propri.
Nel primo, osserviamo Palmer impegnato a rilassarsi con il FutureTown 5D Totalmotion, un accessorio per Vive che consente di vivere determinate esperienze in maniera particolare e a tratti unica. Nel suo caso, stava provando un minigioco dedicato allo sci nautico, in cui il feedback aptico permesso dalla piattaforma sotto i suoi piedi restituiva perfettamente la sensazione di scivolare agilmente a pelo d’acqua. Guardatelo. Guardate l’espressione beata sulla sua faccia, il suo delicato sorriso, le sue movenze, ed anche il suo abbigliamento, decisamente consono per l’occasione. Non vi sembra che si stia divertendo?
Nel secondo filmato, vediamo Palmer ospite del booth dedicato ad HTC Vive, intento a provare Space Station 5 VR, titolo che sembra aver gradito particolarmente per via della sua smodata passione per gli anime e per la cultura nipponica in generale. Egli non ha mai fatto mistero di adorare il Giappone, e l’aver provato un videogioco che gli consente di vivere in prima persona anche uno scampolo della cultura orientale deve essere stato fantastico. In particolare, le caratteristiche social del titolo hanno letteralmente rapito il buon Palmer: la possibilità di comunicare in questo modo con i propri conoscenti oltreoceano (e possiamo garantirvi che ne ha!) deve avergli fatto davvero gola! Goditi la tua avventura giapponese, Palmer-kun!
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