HoloLens e motion capture insieme per digitalizzare l’arte della danza

Il mo-cap, meglio conosciuto come motion capture, è una tecnica per registrare i movimenti di un corpo reale, magari quelli eseguiti da un attore, e convertirli in digitale per poter essere elaborati al computer ed applicarli in svariati modi. E’ largamente utilizzato per i film, ed ha trovato terreno fertile anche nel mondo del videogioco, così come nella VR, di cui abbiamo già discusso con alcuni interessanti esperimenti. Lo specialista del settore Jasper Brekelmans sta lavorando ad un sistema di mo-cap in tempo reale da integrare alla realtà aumentata, così da poter visualizzare immediatamente gli effetti della performance in digitale tramite il visore. Al momento, sta lavorando con The WholoDance project, un’organizzazione che si occupa di catturare l’arte della danza grazie all’uso della realtà aumentata, sia a scopo culturale che di ricerca, e Motek Entertainment, il quale ha messo a sua disposizione la loro tecnologia motion capture. Insieme, sono riusciti a creare un avatar virtuale che copia i movimenti di una ballerina, in uno spazio tridimensionale, e a visualizzarli tramite HoloLens.

Lo stesso Brekelmans afferma:

La prima cosa che abbiamo notato quando abbiamo dato l’HoloLens alla ballerina è stato vederla completamente ipnotizzata. Subito dopo, hanno iniziato ad analizzare la loro stessa performance, in maniera del tutto simile a quello che fanno gli atleti con equipaggiamenti simili. Piccole imperfezioni nei movimenti del bacino oppure nella posizione del piede diventano molto più evidenti e chiari quando puoi girare intorno ad un modello 3D in tempo reale rispetto al guardare la stessa cosa su uno schermo 2D.

Abbiamo sempre visto gli utenti che indossano l’HoloLens airtappare l’aria (brrr… speravo di non dover mai più usare questo termine, è tremendo in italiano) o usare comandi vocali per dare input al software, ma in questo caso il team ha preferito optare per un classico controller Xbox a causa della grande quantità di controllo e precisione necessaria per gestire tutte le operazioni, caratteristiche che i tipici comandi da realtà aumentata ancora non offrono al meglio.  Questa tecnologia è interessante perchè si presta a numerose applicazioni come, per l’appunto, la registrazione delle performance degli atleti, ma anche la visualizzazione in tempo reale di modelli e animazioni realizzati con engine appositi, permettendo di osservare il risultato del proprio lavoro in ogni dettaglio e in modo molto più coinvolgente, oppure applicare skin direttamente addosso al giocatore durante un’esperienza in realtà aumentata. L’AR si evolve un pò a rilento rispetto alla VR, è vero, ma rappresenta una tecnologia estremamente versatile e, sotto alcuni aspetti, supera persino la realtà virtuale.