Avete sempre desiderato avere il vostro J.A.R.V.I.S. personale per sembrare un po’ piรน Iron Man dentro casa o con il vostro PC? Avete sognato sulle quattro ruote di Knight Rider con una K.I.T.T. pronta a rispondervi in qualunque momento? Bene, quel momento potrebbe essersi avvicinato di molto, grazie soprattutto ai 500 milioni di dollari investiti da Google sulla ricerca, che ha permesso di creare WaveNet. Per chi ha giร provato software come Minitalk eย eSpeak, quello di Google e del suo dipartimento specializzato Deepmind, a detta loro, li supera tranquillamente del 50%, utilizzando un computer super-intelligente che permette una vera e propria simulazione della parlata umana.
Il software non utilizza, come i suoi predecessori, delle piccole sessioni parlate da analizzare, bensรฌ studia la combinazione dei vari fonemi nelle varie parole, analizzando quale utilizzare e in quale caso. Potete dormire sonni tranquilli comunque, la simulazione si avvicina al parlato reale umano, ma di certo non permette alla macchina di generare pensieri autonomi e discorsi spontanei, quindi nessun pericolo di incappare in una situazione simile alla Terminator. Il lato negativo di questa super precisione รจ dato dalla potenza computazionale richiesta: WaveNet utilizza e studia i segnali sample ben 16.000 volte, se non di piรน, risultando molto costosa. Ma come si applica tutto ciรฒ nel campo della realtร virtuale? Stiamo giร vedendo, anche se il mercato ancora non รจ nato del tutto, come i controlli meccanici siano ad oggiย un po’ obsoleti rispetto ai visori: pensate come potrebbe essere piรน intuitiva un’interazione voce-comandi, che porterebbe ad avere inoltre una risposta originale in base a ciรฒ che abbiamo detto, creando tutto un nuovo modo di sviluppare un determinato genere di videogiochi. E’ scontato che WaveNet, al momento, non verrร utilizzato da tutti gli sviluppatori, siano essi di videogiochi o di software, ma verrร sicuramente testato approfonditamente, sia per capirne il potenziale che per renderlo piรน economico e adattabile al suo, ancora ignoto, utilizzo futuro.