Il Tokyo Game Show sta per iniziare, ma alcune delle tante aziende presenti in fiera hanno già cominciato a svelare i propri cavalli di battaglia. Sony, in particolare, ha anticipato di qualche giorno l’inizio ufficiale della nota esposizione nipponica per tenere una conferenza che è servita non soltanto come antipasto per diversi fra i prodotti che l’azienda mostrerà nel corso dei prossimi giorni, ma anche e soprattutto per dare un primo assaggio della strategia che Sony adotterà nei mesi a venire, con l’approssimarsi delle festività natalizie. Grande attenzione, come sempre, è stata riservata al parco titoli in uscita da qui alle prossime settimane, ma la parte del leone quest’anno l’ha fatta l’hardware, con PlayStation 4 Pro e Slim appena annunciate e già  in dirittura d’arrivo, insieme a PlayStation VR. L’headset arriverà sul mercato accompagnato da una line-up di tutto rispetto, composta tanto da videogiochi, quanto da app di tutti i tipi, alcune decisamente particolari. È il caso, ad esempio, di AnywhereVR, un’applicazione che consente ai giocatori, immersi in un ambiente rilassante e tranquillo, di prendersi una pausa tra una sessione di gioco e l’altra e controllare il proprio telefono, gestire le notifiche ed i social, e così via.
L’app, sviluppata da Sony Music Entertainment, collega il proprio smartphone alla PlayStation 4 tramite bluetooth e proietta sullo schermo del visore un paesaggio lussureggiante che può variare da un semplice prato fiorito, grandi cascate, spiagge, o anche confortevoli stanze dove rilassarsi di fronte ad un camino acceso, con tanto di musiche ambientali, riprodotte in sottofondo e variabili a seconda della scena, che contribuiscono a rendere ancor più immersivo l’ambiente circostante. Se qualcuno fra voi ricorda con piacere la cara vecchia Life With PlayStation, app pensata per rendere meno tediose le lunghe sessioni spese nel progetto Folding@Home su PlayStation 3, si troverà decisamente a proprio agio con AnywhereVR. Il senso dell’app, infatti, è proprio quello di rendere più piacevole la solita routine di controllo del proprio smartphone mentre si sta giocando, senza altre pretese. Sebbene in molti siano già pronti ad etichettarla come banale ed inutile, siamo più che certi che altra gente, al contrario, comincerà abitualmente a farne uso tra una partita e l’altra! Scommettiamo?