La VR faticherà a crescere in Germania

È ormai da mesi che stiamo discutendo sulla realtà virtuale e sulla sua effettiva diffusione nelle case di moltissime persone. Da quando Oculus VR e HTC hanno annunciato le versioni definitive di Rift e Vive, si è aperta una via commerciale per la realtà virtuale. Noi, utilizzatori e appassionati del visore, siamo le prove viventi che questa tecnologia sia effettivamente fruibile e, anzi, potenzialmente rivoluzionaria negli anni a venire. Vi sono, però, anche altri dati da tenere in conto, e sono quelli che contano in un mondo fatto, ormai, da grandi realtà e aziende diffuse a livello internazionale. In Germania si parla della VR, ci sono redattori e sezioni dov’è possibile trovare qualche discussione sulla tecnologia ma, rispetto alla media, si posiziona, purtroppo, ancora indietro. Quello che bisogna chiedersi è se questo disinteresse non sia, alla fine dei conti, una situazione che finirà per coinvolgere l’Europa o se rimarrà unicamente una lenta realizzazione della Germania. Per l’occasione abbiamo portato diversi studi in merito, e ci offrono tutti una risposta piuttosto chiara.

Un altro studio, conseguito da Gamasutra, ci mostra l'effettiva distanza della Francia e della Germania rispetto alla media dei paesi coinvolti, portando circa il 30% delle testate giornalistiche a ignorare la realtà virtuale
Un altro studio, conseguito da Gamasutra, ci mostra l’effettiva distanza della Francia e della Germania rispetto alla media dei paesi coinvolti, portando circa il 30% delle testate giornalistiche a ignorare la realtà virtuale

Lo studio principale arriva da PricewaterhouseCoopers: network internazionale che fornisce servizi legati alla revisione del bilancio, alle consulenze strategiche, legali e fiscali. Nell’analisi vengono presentate alcune inedite realtà, tra le quali entra in risalto un rapporto tra i tedeschi che hanno sentito parlare della VR, e quelli che l’hanno effettivamente provata, con una differenza scoraggiante. Difatti, soltanto il 5% degli intervistati si è cimentato in questa nuova tecnologia, e la parte restante si suddivide ulteriormente, con circa il 71% che ha provato occasionalmente la VR. Il cerchio continua, poi, a restringersi, contando che soltanto il 46.1% è realmente indeciso sull’acquisto di un visore, mentre il restante 1/3 è rimasto saldo sulla convinzione che non ne comprerà alcuno. Nonostante ciò, la metà degli intervistati pensa che la VR sia incredibile per il videogaming, almeno senza accessori, e il 38% crede fermamente che la realtà virtuale porterà delle opere videoludiche migliori sul mercato. Cosa ne pensate delle opinioni dei tedeschi e del rapporto tra le varie scelte? Let us know!

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