La realtร virtuale puรฒ essere utilizzata in diversi ambiti, e di questo ne abbiamo spesso parlato, eppure si arrivano a trovare costantemente nuove vie per aiutarci nei contesti piรน disparati. Un esempio che ci viene spesso di tirare in giudizio รจ l’ormai noto Clouds over Sidra; un filmato che puรฒ facilmente aprire gli occhi su una delle questioni piรน difficili e complicate di questo periodo confuso e pieno di contraddizioni. Allo stesso tempo, vi sono le parole di persone come Chris Milk, le quali ci fanno comprendere come la VR si trovi, allo stato attuale, nelle fasi iniziali di una sua crescita definita e matura. Siamo ancora lungi dal poter padroneggiare a dovere il visore, ma l’ultimo medium si sta giร sfruttando a dovere, e l’esempio che vi porteremo oggi รจ uno di quelli piรน importanti e noti del momento. Sia chiaro, anche con il videogioco sono state approcciate delle vie per poter sperimentare sulle reazioni delle persone ad eventi sociali e possibili nella vita reale, ma con la VR questa situazione va ad amplificarsi esponenzialmente, e Andrew Robb lo sa fin troppo bene.
Robb รจ, infatti, un professore alla Clamson University, e i suoi studi si stanno concentrando, al momento, sulle reazioni in tempo reale delle persone a problematiche comuni e diffuse. Un esempio che ha voluto tirare fuori rappresenta chiaramente le potenzialitร di certe tecnologie e si lega all’ambiente medico. L’esperimento porta un infermiere a doversi preparare per un intervento particolarmente difficile ma, all’improvviso, si scopre che mancano totalmente delle scorte di sangue! Un errore potrebbe quindi portare a rischio il paziente, ma il chirurgo, rappresentato virtualmente e particolarmente innervosito dalla questione, decide ugualmente di passare all’intervento simulato. A questo punto l’infermiere dovrebbe intervenire e ribellarsi alla decisione del suo superiore, ed รจ qui che il nostro comportamento cambia a seconda della nostra percezione. La prova ha, quindi, due obiettivi: da una parte serve per rafforzarci in questi contesti sociali, ma dall’altra ci aiuta a capire ancor di piรน quanto il virtuale possa farsi sentire durante qualsiasi prova. Che dire, questo esperimento vuol dire che arriveremo presto a delle simulazioni totalmente virtuali? Voi che ne dite? Let us know!
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