Carbon Studio e il publisher polacco Klabater hanno annunciato oggi congiuntamente che Alice VR, titolo in sviluppo per Oculus Rift, HTC Vive e OSVR e conosciuto in precedenza come A.L.I.C.E., sarà rilasciato il prossimo ottobre. Il videogioco è ambientato sull’immaginario pianeta desertico Speculo, le cui ambientazioni sembrano essere un curioso mix tra titoli post-apocalittici e produzioni di stampo sci-fi. Il corpo celeste è una delle poche colonie della Confederazione Intergalattica ad essere ricca di grafene, risorsa vitale per i viaggi interstellari. Il protagonista, risvegliandosi da un criosonno indotto, viene a contatto con gli abitanti del misterioso insediamento di Mirabilis. Suo compito sarà esplorare la zona circostante e prendere decisioni che influenzeranno il destino del pianeta stesso. Quel che ci ha maggiormente stupito di Alice VR è però il suo trailer. Il titolo sembra davvero impressionante dal punto di vista tecnico, anche grazie alle possibilità offerte dalle nuove schede Nvidia e AMD, e potrebbe davvero rappresentare un punto di svolta per l’evoluzione tecnica dei videogiochi sviluppati in realtà virtuale.
Ogni settimana, per non dire ogni giorno, al mondo esce un titolo che scrive una nuova pagina, enorme, grande, piccola o minuscola che sia, nella storia del medium. Non importa che si tratti di un blockbuster milionario o di un indie sviluppato da due persone, ogni gioco viene ricordato per qualcosa. È anche questo il bello dell’essere videogiocatori: l’avere la memoria lunga, persa nei propri, felici ricordi ludici, e non dimenticare mai nulla. Per quanto riguarda i titoli sviluppati in VR, però, il discorso da fare è un po’ diverso: negli scorsi mesi ed anni siamo passati attraverso una lunga fase di sperimentazione che continua ancora oggi, e che ha comportato la pubblicazione di diverse produzioni dimenticabili, ricordate più per il rivoluzionario modo di giocarle che per le loro intrinseche qualità . Certo, questa fase è stata e continua ad essere necessaria per comprendere fin dove gli sviluppatori possono spingersi, ma è proprio per questo che, almeno per il momento, è raro vedere pubblicato un videogioco in VR davvero ambizioso, che abbia il desiderio di alzare l’asticella e che possa scrivere bene la sua seppur piccola paginetta nella storia. Inutile dire che, da questo punto di vista, quando abbiamo visto per la prima volta il trailer di Alice VR ci si è accesa una enorme lampadina in testa: il titolo di Carbon Studio ce la farà a raggiungere l’obiettivo? Almeno dal punto di vista tecnico, le premesse sono davvero notevoli: per tutto il resto, ne sapremo di più provando direttamente il gioco negli enormi padiglioni della Gamescom, quindi restate sintonizzati!