Valve cederà la tecnologia tracking di HTC Vive gratuitamente

Esistono nell’industria odierna (di qualunque tipologia) varie modalità di collaborazione: c’è chi permette, sotto pagamento di una certa cifra, di utilizzare invenzioni brevettate, chi riesce a creare un accordo vantaggioso per entrambe le aziende e poi c’è Valve che, come un fulmine a ciel sereno, decide di cedere gratuitamente l’utilizzo della propria tecnologia legata alla realtà virtuale. E’ stato infatti confermato oggi che l’azienda creatrice del visore HTC Vive permetterà, senza nessun pagamento di royalty, l’utilizzo alle terze parti del proprio sistema di tracciamento SteamVR Lighthouse per creare controller VR e altre periferiche. Certo, per potervi destreggiare con consapevolezza in questa tecnologia, Valve permetterà di frequentare un corso del prezzo di $2975, non proprio economico.

Lighthouse
Ecco un prototipo!

A far la fila per scoprire come accaparrarsela già c’erano compagnie come Tactical Haptics e StrikerVR, pronte a sfornare periferiche per questo visore. Unico vincolo sarà quello di non poter creare delle basestation, sistema portante della tecnologia di tracciamento (scatola da posizionare alla base della stanza per il tracciamento laser), ed ecco il perché, direttamente dalle FAQ:

Per ora dobbiamo mantenere la completa compatibilità tra le periferiche e la basestation. Vogliamo di certo che la community hardware lavori alla piattaforma per farla evolvere sia in termini di design che di funzionalità, ma è da rimandare ad una data futura. (…) Potrete vendere tranquillamente le vostre periferiche, senza nessuna revisione da parte di Valve, ma dovrete soddisfare la nostra licenza per poter usare la nostra tecnologia, il nostro brand, il nome o il logo.

Per chi verrà accettato, Valve stessa invierà un kit contenente alcuni materiali, tra cui un sensore applicabile sul visore, alcuni circuiti per creare velocemente dei prototipi, 40 sensori individuali per costruire il proprio oggetto tracciabile, ed altri accessori. Inoltre verrà consegnato il software per poter configurare i sensori ottici e il necessario per calibrare il tutto. Non mancherà la solita documentazione che, insieme alle componenti citate poco fa, costituirà il vero punto di inizio per la nascita di periferiche possibilmente geniali, originali e soprattutto utili per la realtà virtuale.

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