Zuckerberg: entro 5-10 anni l’AR sarà dov’è la VR oggi

Il CEO di Facebook Mark Zuckerberg, non è estraneo dal partorire ipotesi e previsioni su quello che sarà il futuro dei visori e di tutte le tecnologie annesse. La sua compagnia sta lavorando seriamente sullo sviluppo della realtà aumentata, ed è fiducioso che in qualche anno, la realtà aumentata raggiungerà presto quella virtuale. In un’intervista, Zuckerberg ha affermato che lo scopo delle loro ricerche è quello di consumizzare l’AR:

Con la realtà aumentata ci sono ancora molte domande scientifiche a cui bisogna trovare risposte, e sono ottimista sul fatto che le avremo presto. Entro i prossimi cinque o dieci anni, avremo delle versioni di essa che potrebbero raggiungere quello che è l’Oculus Rift oggi. Ma non c’è alcun dubbio in me che la VR è più semplice da creare e portarla a molte persone, ed è per questo che stiamo lavorando sul lato del prodotto.

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Lo sviluppo dell’AR è lungo e decisamente più tortuoso rispetto alla sorella virtuale, ma Zuckerberg è fiducioso nel fatto che presto sarà in grado di migliorare al punto da poterla raggiungere o persino superare.

Ha proseguito con la descrizione di uno scenario fantascientifico estremamente suggestivo e non lontano dall’immaginario di noi comuni esseri umani. L’evoluzione del media che vede l’interazione tra uomo e macchina è nata con computer giganti che occupano una stanza intera ed è arrivato ad oggi con i visori per la realtà aumentata e virtuale. In futuro, il cellulare abbandonerà la nostra tasca e si evolverà in un paio di occhiali, o persino lenti a contatto, che ci permetteranno di interagire con la realtà aumentata tramite l’uso delle mani. A suo avviso, è lo step più logico per questo tipo di tecnologia, ed è molto eccitato all’idea di poterlo vedere trasformarsi in realtà. Comunque le cose decideranno di evolversi, non c’è alcun dubbio che queste ricerche saranno di enorme beneficio sia per l’AR che per la VR. Per come stanno messe le cose, la realtà virtuale ha trovato terreno fertile nel mondo dell’intrattenimento, mentre quella aumentata ha scopi più lavorativi e professionali, ma presto, le masse saranno in grado di usufruire di tali tecnologie liberamente scegliendo quale ritiene più consona a sè.