HTC Vive è ormai sul mercato da diverso tempo, con risultati commerciali decisamente promettenti per un visore della sua fascia di prezzo, che lo rende al momento la soluzione high-end per quanto riguarda la realtà virtuale. L’headset è riuscito infatti a piazzare quasi 100.000 unità dallo scorso aprile, lasciando però HTC ancora non del tutto soddisfatta. La volontà della casa madre, infatti, è quella di accrescere ancora il team al lavoro nella sua divisione VR, e una recente acquisizione ne è una prova lampante. Questo mese, infatti, è entrato a far parte di HTC un ex membro operativo di Microsoft ed Amazon, Rahul Sandil, il quale, come riportato dai colleghi di Tech Story, rivestirà il ruolo di Vice President of Global Marketing. Suo compito sarà promuovere e migliorare l’immagine pubblica dei titoli per Vive presso gli investitori e i consumatori, con particolare riferimento ai videogiochi venduti tramite Vive Port, il negozio digitale del visore di HTC. Il servizio è al momento disponibile solamente in pochi paesi del mondo, ma sarà lanciato in numerosi altri territori nel corso delle prossime settimane e dei prossimi mesi. Sandil, intanto, ha già ricevuto il benvenuto di Rikard Steiber, Vice Presidente Senior nel VR team di HTC.
Excited to have @rahulsandil to join our Virtual Reality team – looking to hire new super stars to the team soon -…https://t.co/L05goFfkWq
— Rikard Steiber (@rikardsteiber) July 20, 2016
Prima di entrare a far parte di HTC, Sandil aveva lavorato in Amazon per nove mesi, con il ruolo di Head of Marketing per i servizi video della compagnia di Jeff Bezos. Ancor prima, aveva fatto parte per due anni e mezzo della divisione Xbox presso Microsoft, occupando una posizione di un certo rilievo nel promuovere l’immagine dell’azienda nel mondo e nello sviluppo dei canali di distribuzione digitale. Sandil non è un novellino nel campo della realtà virtuale e aumentata: sempre in Microsoft, infatti, è stato impegnato per diversi mesi nel progetto HoloLens, e ha lavorato a stretto contatto con il Team Dakota per Project Spark. Le sue passate esperienze sono state senza dubbio cruciali per consentirgli di raggiungere la posizione che occupa oggi, in cui, oltre a mettere al servizio di HTC le sue indubbie capacità e conoscenze, avrà sicuramente modo di apprendere altri trucchi del mestiere e chissà , magari diventare un vero e proprio veterano della realtà virtuale, a braccetto con il visore con cui si appresta a lavorare. Chissà che la sua presenza non possa aiutare HTC nel riuscire a confermarsi, nei prossimi anni, un vero e proprio colosso nel settore della VR.
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