Google stava lavorando ad un visore high-end prima di dedicarsi alla VR mobile

Il mondo della realtร  virtuale รจ in continuo mutamento, dovendosi adattare alle esigenze di un mercato estremamente trasformista. Le aziende al lavoro sulla VR, ma questa non รจ una novitร , cambiano continuamente le loro strategie in funzione di ciรฒ che interessa maggiormente al loro pubblico, e certamente non sono le uniche a farlo. Secondo un nuovo report emerso traย le pagine del sito Recode, ad esempio, la visione che Google aveva della realtร  virtuale qualche tempo fa differiva non pocoย da quella attuale, e l’azienda aveva intenzione di intraprendere una strada del tutto diversa. Circa 50 persone tra i dipendenti della compagnia di Mountain View, infatti, erano al lavoro per sviluppare un nuovo sistema operativo e un nuovo visore che potesse competere con Oculus Rift ed HTC Vive, andandosi quindi a posizionare nella fascia alta del mercato. Una posizione decisamente diversa da quanto invece Google sta facendo al giorno d’oggi con Daydream, che integra la VR all’interno di un sistema operativo mobile come Android. Qualcuno tra iย piani alti, insomma, deve essersi a un certo punto reso conto che era meglio continuare a sviluppare quanto giร  l’azienda aveva per le mani piuttosto che tentare una strada del tutto nuova e potenzialmente insicura.

Pur avendo una immane curiositร  di vedere cosa Google aveva pensato per gli utenti piรน smaliziati, dobbiamo riconoscere che con Daydream ci ha davvero visto giusto.
Pur avendo una immane curiositร  di vedere cosa Google aveva pensato per gli utenti piรน smaliziati, dobbiamo riconoscere che con Daydream ci ha davvero visto giusto.

Nel dettaglio, sempre secondo questo leak, Google aveva in cantiere un misteriosoย progetto Xย che avrebbe visto la creazione di un sistema operativo del tutto nuovo orientato alla realtร  virtuale, con hardware (e che hardware!) dedicato. Qualcosa, perรฒ, deve essere cambiato con l’assunzione da parte di Clay Bavor della carica di capo responsabile della divisione VR. Tra la fine dello scorso anno e l’inizio del 2016, l’azienda si รจ interrogata piรน volte su quale fosse la strada giusta da dover intraprendere, decidendo infine di concentrarsi sull’idea di una virtual reality piรน orientata alla portabilitร ย e all’intrattenimento di massa, visione probabilmente piรน in linea con servizi quali YouTube e lo stesso Android. La mossa dell’azienda รจ stata frutto di una lunga riflessione, che ha portato a conseguenze del tutto logiche. Per quanto personalmente sono convinto che Google avrebbe innovato non poco nel segmento high-end del mercato, presentando al pubblicoย un visore dalle caratteristiche potenzialmente rivoluzionarie, devo anche riconoscere che l’azienda ha infine preso la decisione migliore, quella che la maggior parte del suo pubblico chiedeva a gran voce. Anche chi sogna uno sviluppo tecnologico sempre piรน deciso e piรน forte, dopotutto, prima o poi deve fare i conti con la realtร .

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