Fruit Ninja porta l’arte della spada fruttariana anche su HTC Vive

Per diventare un vero maestro, mio giovane allievo, è importante tenere sempre a mente una regola: temi la frutta. Per quanto deliziosa, succosa e salutare, un vero guerriero deve imparare a portarle il giusto rispetto, perchè quando te la tirano contro, fidati che fa male. Per fortuna la frutta non ce la scagliano addosso per davvero, però era questo quello che succedeva in Fruit Ninja, il celebre gioco per mobile che ha saputo conquistare tutti grazie al suo gameplay semplice ma divertente. Halfbrick Studios ha ufficialmente fatto il suo ingresso nel mondo della realtà virtuale, permettendo ai possessori di HTC Vive di avere accesso anticipato alla versione VR del gioco tramite piattaforma Steam. Chiunque abbia mai dato sfogo alle sue abilità di fine maneggiatore di arma bianca affettando chili e chili di frutta, probabilmente avrà fatto qualche pietoso tentativo in cucina, mentre nessuno guardava, scoprendo con infinita sua delusione che, tutto sommato, era meglio neanche ci provava. Le meccaniche di gioco però hanno dimostrato una forte lungimiranza, strizzando l’occhio proprio alla realtà virtuale, permettendogli di essere potenziato e trasformato in Fruit Ninja VR.



Sono disponibile tre modalità, Classic, Arcade e Zen, e un unico scenario ambientato in un villaggio di montagna con tanto di pagoda, anche se gli sviluppatori contano di arricchire il catalogo in futuro. In modalità Classica, il giocatore deve completare il livello affinando la sua precisione e tagliando tutta la frutta, in Arcade verrà sfidato a tagliare il maggior numero di frutti in 60 secondi di tempo, ed infine la Zen, in cui possiamo rilassarci e fare uno spargimento di succo senza preoccuparci di punteggi o tempo che scorre. Oltre a questo, presto ci sarà data la possibilità di sbloccare armi diverse e persino di sfidare altri in giocatori online. L’esperienza, che ha funzionato incredibilmente bene su smartphone, si dimostra altrettanto efficace in VR. Ammettiamolo: tutti i sopracitati che hanno riempito le cucine con l’imbarazzo del loro fallimento sognavano di poter impugnare le armi e dimostrare la sua abilità. Ma fate bene attenzione: c’è una bella differenza tra muovere il dito e maneggiare i controller dell’HTC Vive: stavolta ci è richiesto di sudarcelo davvero il nostro punteggio.

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