Twitter si lancia nella VR e AR con un ex dipendente Apple

Se c’è un grande dilemma che attanaglia il mondo tecnologico odierno è: riuscirà a vincere questa sorta di tech-war la realtà virtuale, capace di lanciarvi in un mondo nuovo e creato su misura, o la realtà aumentata, in grado di aggiungere informazioni e oggetti nella nostra vita di tutti i giorni? La risposta purtroppo è ancora ignota, ma sicuramente sappiamo che Twitter non stava investendo su nessuna delle due, aggiungo stranamente. Almeno fino ad oggi. Dopo aver acquisito Magic Pony Technologies, compagnia creatrice di un algoritmo applicabile alla VR e alla AR, Twitter ha creato un team dedicato a queste nuove tecnologie, il quale sarà gestito da Alessandro Sabatelli, ex dipendente di Apple (dove aiutò a creare il music visualizer di iTunes e dove elaborò l’interfaccia utente per iOS, OS X e Watch OS). Prima del suo impiego per la casa di Cupertino, Sabatelli, con l’azienda IXOMOXI, lavorò a questi dispositivi focalizzandosi su come migliorare e potenziare la visione del mondo reale: ecco che nacque la loro prima applicazione, pensata per Gear VR, grazie alla sua funzione di visione tramite fotocamera del device, che permetteva di aggiungere un certo numero di filtri. E’ quindi particolare la scelta di Twitter di prendere proprio lui come capo dipartimento.

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Immaginate la possibilità di avere indicazioni stradali direttamente impresse sulla strada.

La combinazione delle abilità di Sabatelli e dell’algoritmo acquisito da Twitter potrà, virtualmente, dar vita a qualcosa di innovativo e funzionale, capace persino di poter contrastare le mire di Facebook nel voler utilizzare la VR per il social. L’obiettivo finale sarà quindi creare un’esperienza visiva interessante ma soprattutto funzionale, grazie al team di Magic Pony, utilizzando determinati brevetti posseduti da loro come il live stream a 360 gradi (utilizzando Periscope), permettendo quindi al fruitore del servizio di vivere ciò che lo streamer sta vivendo in quel momento. Un’altra applicazione possibile sarà l’AR applicata alla vita di tutti i giorni, dando la possibilità all’utente di ricevere informazioni maggiori di quante ne avrebbe senza un visore. Naturalmente queste rimangono solo congetture, semplici collegamenti causa-conseguenza che ci portano, con una percentuale di possibilità molto alta, a pensare Twitter come uno dei futuri colossi in termini di sviluppo applicazioni per HMD di realtà virtuale o aumentata. Restiamo comunque in attesa di un comunicato stampa ufficiale per poter inserire il nome dell’azienda dall’uccellino celeste tra le altre che, con visione lungimirante, stanno puntando su queste periferiche così futuristiche ma vicine.

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