RECAP dell’E3 2016: l’inatteso boom della VR

Abbiamo spesso cercato di evidenziare lo stato incompleto della realtร  virtuale, non perchรฉ vogliamo risultare bacchettoni o critici, ma per un altro motivo che esce completamente dalle possibili mancanze che le opere in questo periodo potrebbero avere. Comportandosi cosรฌ, infatti, vengono messe ben piรน in risalto le novitร  che fanno maturare la VR, siano esse legate ad una minuzia del sistema di gioco, o ad un nuovo strumento nel campo scientifico. Ed รจ allo stesso modo quello che ci รจ successo, personalmente, all’E3 di quest’anno, quando abbiamo assistito all’apertura degli stand legati alla realtร  virtuale. Diciamo che le sorprese non sono mancate, e la curiositร  si รจ presto tramutata in un entusiasmoย incandescente.

Non dimentichiamoci, poi, degli stand dedicati ai titoli singoli, come quello di Resident Evil VII, che ha sorpreso tutti per la sua maestositร  e la cura con la quale รจ stato allestito
Non dimentichiamoci, poi, degli stand dedicati ai titoli singoli, come quello di Resident Evil VII, che ha sorpreso tutti per la sua maestositร  e la cura con la quale รจ stato allestito

Chiariamo subito una cosa, l’interesse verso la realtร  virtuale era giร  diffuso prima del nostro arrivo al convention center, ovvio, ma non pensavamo che avremmo perfino osservato migliaia di persone accumularsi davanti agli stand. Partendo da quelli dedicati ai titoli per PlayStation VR, forse i piรน grandi se calcolati tutti assieme, e che addirittura hanno richiesto una prenotazione per potervici accedere. Un dettaglio che potrร  far capire, ben piรน di qualsiasi altra parola, il furore con il quale gli appassionati avrebbero potuto avventarsi sulle postazioni. In quel frangente abbiamo avuto il piacere di osservare (e provare) titoli di ogni tipo: da Batman Arkham VR a Farpoint, fino a passare per l’oscuro Resident Evil VII. Probabilmente gli stand di Sony si sono rivelati quelli che ci hanno sorpreso di piรน, anticipando un PlayStation VR che, se non darร  del filo da torcere alle sue controparti su PC, poco mancherร .

Lo stand di Oculus VR sarร  sembrato simile rispetto agli anni scorsi, ma l'area fornita, chiaramente maggiore, gli ha permesso di allestire intere zone dove provare le versioni di prova dei titoli in uscita
Lo stand di Oculus VR sarร  sembrato simile rispetto agli anni scorsi, ma l’area fornita, chiaramente maggiore, gli ha permesso di allestire intere zone dove provare le versioni, anche beta, dei titoli in uscita

Siamo passati, poi, allo stand di Oculus VR, e qui poco รจ cambiato dallo scorso anno, eccetto che, in questo caso, l’edificio principale ha occupato una buona parte di una delle due hall, e la fila delle persone in trepidante attesa รจ arrivata facilmente a superare quello che era il limite deciso dai collaboratori. In quella circostanza abbiamo avuto il piacere di provare Damaged Core e Feral Rites e, nonostante le nostre mani non siano anche riuscite ad agguantare l’attesissimo Edge of Nowhere, abbiamo comunque osservato decine di postazioni, tra cui alcune specificatamente dedicate ai tanto bramati Touch, i controller che forniranno ai giocatori una precisione ed un’immersione nettamente maggiori, almeno nei titoli che verranno utilizzati a dovere. Detto questo, manca ancora un’intera branchia degli stand all’E3 e sono quelli che, forse, si possono considerare i piรน importanti per chi vuole cercare le piccole realtร  e i prodotti fuori dal comune.

Quale stand avrร  ricevuto piรน attenzioni all'E3, se non quello dedicato al porno in VR?
Quale stand poteva averย ricevuto piรน attenzioni all’E3, se non quello dedicato al porno in VR?

Stiamo parlando dei piccoli stand, tra i quali non ne poteva mancare uno in particolare, che ha particolarmente infiammato gli animi, e potremmo dire non solo quelli, ah-ehm, di tanti curiosi e fornitori della VR: a quale ci stiamo riferendo? Ma aย Naughty America VR, ovviamente!ย Le persone del progetto coinvolte, si sono dette particolarmente soddisfatte del risultato ottenuto durante l’E3, e chi potrebbe biasimarle, dopotutto? Le file che circondavano lo stand non si sono mai esaurite e, anzi, sono spesso finite piรน estese di quanto ci si potesse immaginare, obbligando gli sviluppatori a dividerle ulteriormente, fino a creare un fole ammasso di persone, pronte a tutto pur di mettere le proprie mani nei filmatini a luci rosse per la realtร  virtuale.

Sony, a conti fatti, ha speso quasi 20 minuti della conferenza per parlare di PlayStation VR, prima della sua uscita effettiva nei negozi. Del tempo che dovrebbe far capire quanto la realtร  virtuale stia divenendo importante, persino in luoghi dove il videogioco tradizionale dovrebbe essere il punto focale
Sony, a conti fatti, ha speso quasi 20 minuti della conferenza per parlare di PlayStation VR, prima della sua uscita effettiva nei negozi. Del tempo che dovrebbe far capire quanto la realtร  virtuale stia divenendo importante, persino in luoghi dove il videogioco tradizionale dovrebbe essere il punto focale

Potremmo parlare per ore di come questo E3 sia stato VR-centrico, tra tanti piccoli stand, come quelli di HTC Vive, Serious Sam VR, Immerex o Vuvix, ma il punto รจ uno solo, ed in questo caso l’avrete capito giร  per conto vostro: non possiamo piรน riferirci alla realtร  virtuale come ad una tecnologia di nicchia. Il momento in cui PlayStation VR raggiungerร  gli scaffali dei negozi, il 13 ottobre di quest’anno, si arriverร  ufficialmente al periodo che fu il 1985 per il mondo videoludico. L’anno in cui Super Mario Bros. uscรฌ per il NES, portando il medium ad un’etร  dell’oro. Quel momento si sta avvicinando a passi da gigante, e, pensando a quello che ci si potrebbe aspettare dalle conferenze del prossimo anno, non possiamo che affermare con certezza che questo non รจ che l’inizio. Concordateย anche voi con il pensiero che questo E3 abbia anticipato un simile e fiorente periodo per la realtร  virtuale, oppure credeteย che ci vorrร  ancora del tempo prima che si possa parlare in questo modo della VR? Come sempre, let us know!