Abbiamo spesso cercato di evidenziare lo stato incompleto della realtร virtuale, non perchรฉ vogliamo risultare bacchettoni o critici, ma per un altro motivo che esce completamente dalle possibili mancanze che le opere in questo periodo potrebbero avere. Comportandosi cosรฌ, infatti, vengono messe ben piรน in risalto le novitร che fanno maturare la VR, siano esse legate ad una minuzia del sistema di gioco, o ad un nuovo strumento nel campo scientifico. Ed รจ allo stesso modo quello che ci รจ successo, personalmente, all’E3 di quest’anno, quando abbiamo assistito all’apertura degli stand legati alla realtร virtuale. Diciamo che le sorprese non sono mancate, e la curiositร si รจ presto tramutata in un entusiasmoย incandescente.
Chiariamo subito una cosa, l’interesse verso la realtร virtuale era giร diffuso prima del nostro arrivo al convention center, ovvio, ma non pensavamo che avremmo perfino osservato migliaia di persone accumularsi davanti agli stand. Partendo da quelli dedicati ai titoli per PlayStation VR, forse i piรน grandi se calcolati tutti assieme, e che addirittura hanno richiesto una prenotazione per potervici accedere. Un dettaglio che potrร far capire, ben piรน di qualsiasi altra parola, il furore con il quale gli appassionati avrebbero potuto avventarsi sulle postazioni. In quel frangente abbiamo avuto il piacere di osservare (e provare) titoli di ogni tipo: da Batman Arkham VR a Farpoint, fino a passare per l’oscuro Resident Evil VII. Probabilmente gli stand di Sony si sono rivelati quelli che ci hanno sorpreso di piรน, anticipando un PlayStation VR che, se non darร del filo da torcere alle sue controparti su PC, poco mancherร .
Siamo passati, poi, allo stand di Oculus VR, e qui poco รจ cambiato dallo scorso anno, eccetto che, in questo caso, l’edificio principale ha occupato una buona parte di una delle due hall, e la fila delle persone in trepidante attesa รจ arrivata facilmente a superare quello che era il limite deciso dai collaboratori. In quella circostanza abbiamo avuto il piacere di provare Damaged Core e Feral Rites e, nonostante le nostre mani non siano anche riuscite ad agguantare l’attesissimo Edge of Nowhere, abbiamo comunque osservato decine di postazioni, tra cui alcune specificatamente dedicate ai tanto bramati Touch, i controller che forniranno ai giocatori una precisione ed un’immersione nettamente maggiori, almeno nei titoli che verranno utilizzati a dovere. Detto questo, manca ancora un’intera branchia degli stand all’E3 e sono quelli che, forse, si possono considerare i piรน importanti per chi vuole cercare le piccole realtร e i prodotti fuori dal comune.
Stiamo parlando dei piccoli stand, tra i quali non ne poteva mancare uno in particolare, che ha particolarmente infiammato gli animi, e potremmo dire non solo quelli, ah-ehm, di tanti curiosi e fornitori della VR: a quale ci stiamo riferendo? Ma aย Naughty America VR, ovviamente!ย Le persone del progetto coinvolte, si sono dette particolarmente soddisfatte del risultato ottenuto durante l’E3, e chi potrebbe biasimarle, dopotutto? Le file che circondavano lo stand non si sono mai esaurite e, anzi, sono spesso finite piรน estese di quanto ci si potesse immaginare, obbligando gli sviluppatori a dividerle ulteriormente, fino a creare un fole ammasso di persone, pronte a tutto pur di mettere le proprie mani nei filmatini a luci rosse per la realtร virtuale.
Potremmo parlare per ore di come questo E3 sia stato VR-centrico, tra tanti piccoli stand, come quelli di HTC Vive, Serious Sam VR, Immerex o Vuvix, ma il punto รจ uno solo, ed in questo caso l’avrete capito giร per conto vostro: non possiamo piรน riferirci alla realtร virtuale come ad una tecnologia di nicchia. Il momento in cui PlayStation VR raggiungerร gli scaffali dei negozi, il 13 ottobre di quest’anno, si arriverร ufficialmente al periodo che fu il 1985 per il mondo videoludico. L’anno in cui Super Mario Bros. uscรฌ per il NES, portando il medium ad un’etร dell’oro. Quel momento si sta avvicinando a passi da gigante, e, pensando a quello che ci si potrebbe aspettare dalle conferenze del prossimo anno, non possiamo che affermare con certezza che questo non รจ che l’inizio. Concordateย anche voi con il pensiero che questo E3 abbia anticipato un simile e fiorente periodo per la realtร virtuale, oppure credeteย che ci vorrร ancora del tempo prima che si possa parlare in questo modo della VR? Come sempre, let us know!