Gunjack: la Recensione di VR Gamer

Uscito precedentemente su Samsung Gear VR e poi sbarcato su Oculus Rift e HTC Vive, Gunjack è un titolo sviluppato da CCP Games, ambientato nell’articolato universo fantascientifico di EVE Online, MMORPG pubblicato nel lontano 2003. Noi di VR Gamer l’abbiamo giocato su Oculus Rift e ci siamo ritrovati di fronte a un frenetico sparatutto arcade, spalmato lungo venti livelli. Nonostante abbia avuto già diverse occasioni per provare gli HMD, ogni volta che indosso il visore è un po’ come la prima volta: è un’esperienza davvero unica, poiché un secondo prima stai comodamente seduto su di un comune divano e pochi secondi dopo ti ritrovi all’interno di una nave spaziale, a osservare un corpo che non è il tuo, circondato da un ambiente futuristico e dallo spazio profondo. Per quanto uno possa descrivere bene tale esperienza, se non avete mai avuto l’occasione di provare uno di questi nuovi device, è doveroso invitarvi a farlo, in quanto potrete comprendere a pieno le sensazioni uditive e sopratutto visive che ho provato.

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Qui potete ammirare la futuristica torretta da fuoco, che vi accompagnerà fedelmente in ogni livello e che userete per abbattere ogni sorta di nemico.

Gunjack ci porta all’interno di una nave spaziale e dopo un breve filmato, che ci fa fare un giro turistico per l’astronave e che francamente mi ha fatto venire le vertigini, ci ritroveremo all’interno di un complesso; tra enormi finestre che mostrano un panorama spaziale e una sorta di hangar, dove possiamo ammirare la nostra torretta da fuoco, troveremo proiettato di fronte a noi il menù di gioco, che ci presenta immediatamente i primi dieci livelli da sbloccare e il tutorial. A missione avviata, veniamo trasportati fuori dalla nave attraverso un breve percorso, nel mentre una voce, quella del nostro comandante, ci farà il punto della situazione, fornendoci delle informazioni circa il personaggio che impersoniamo e i pirati spaziali che combattiamo, poi ci ritroveremo con i piedi letteralmente nel vuoto. Gunjack, come detto in precedenza, è un titolo che presenta una struttura arcade, pertanto il gioco, a livello di storia, ci propone quella che è una semplice bozza di trama, che viene usata come pretesto per buttarci direttamente nel vivo dell’azione.

Abbiamo giocato Gunjack su Oculus Rift e ci siamo ritrovati di fronte a un frenetico sparatutto arcade, spalmato lungo venti livelli.

Se all’interno della nave potevamo girarci intorno, gestendo quindi i movimenti del volto del protagonista, ora invece, con il visore controlleremo la visuale e la direzione dell’intera torretta; la semplice IU ci presenta il mirino, posizionato all’altezza dei nostri occhi, il contatore dei punti, la barra della vita e quella dedicata al numero dei proiettili disponibili, che dovranno essere sempre prontamente ricaricati. Durante quei pochi secondi che ci separano dall’attacco dei nemici, è difficile non cercare di carpire ogni singolo dettaglio dell’ambiente che ci circonda. Sia chiaro, ci troviamo nello spazio e anche se lo scenario cambia quasi sempre a seconda del livello, la qualità del dettaglio non è poi così alta; nonostante questo, la sensazione di trovarsi in una galassia sconosciuta è veramente forte, grazie al magnifico inganno della realtà virtuale. Sono convinta, che con il progredire della tecnologia, vedremo cose che prima potevamo solo immaginare, a un livello di realismo fin’ora mai raggiunto.

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Preparatevi a ricevere dai pirati ogni sorta di attacco, deboli o devastanti che siano; soltanto la prontezza di riflessi potrà salvarvi.

I pirati spaziali ci attaccano e anche se non entrano nel nostro campo visivo da subito, l’interfaccia ci indicherà, con delle frecce rosse, la direzione da cui ci stanno ingaggiando. Il gioco di base è semplice, prendi la mira e con un pulsante del controller spari; a lungo andare tutto questo potrebbe condurci alla noia, ma CCP Games ha ben pensato di rendere il tutto più movimentato e variegato, aggiungendo, di livello in livello, nuovi nemici, power up interessanti e delle piccole boss fight. Gli avversari che ci troveremo a fronteggiare, per ogni sessione, sono davvero numerosi e se nei primi livelli affronteremo dei nemici abbastanza anonimi, ben presto ci troveremo a fare i conti con un esercito di pirati sufficientemente vario, che presenta delle astronavi uniche sia nell’aspetto che nel comportamento.

Gunjack è un titolo in cui la velocità, la prontezza di riflessi e il saper sfruttare le pause in modo giusto, sono le basi fondamentali per superare i vari livelli.

Senza entrare nel merito del dettaglio, anche perché vi voglio lasciare il piacere della scoperta, vi descriverò in modo molto sintetico qualche tipologia di nemico: si parte dalle navicelle consacrate all’attacco e da quelle che presentano un offensiva molto base, si passerà successivamente ai ben più ostici kamikaze che, rispetto alle prime, vi infliggeranno ingenti danni, mettendo a repentaglio il vostro punteggio finale o la partita stessa. Non mancano, come di buona regola, i gruppi di pirati che possiedono una difesa molto elevata rispetto a quelli improntati all’attacco e che, per abbatterli, metteranno alla prova la vostra pazienza e l’elasticità del vostro collo, se rientrano anche nella categoria di quelle veloci. Andando avanti nei livelli, alla nutrita schiera nemica si aggiungerà la categoria adibita al sabotaggio; con queste navicelle rischierete, se colpiti, il blocco del sistema offensivo o di ritrovarvi senza più una user interface che, ovviamente, include anche il mirino. Naturalmente, come citato in precedenza, queste sono le macro aree in cui ho diviso le categorie di pirati, ma nel corso del gioco, i ruoli andranno a fondersi, creando nemici unici e ostici, che potrebbero mettervi in difficoltà, se vi attaccano in gruppi ben nutriti e vari nel genere.

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Durante ogni sessione, avrete l’occasione di raccogliere dei formidabili power up; qui potete ammirare il devastante cannone laser, demolire una nave corazzata.

Gunjack è un titolo in cui la velocità, la prontezza di riflessi e il saper sfruttare le pause in modo giusto, sono le basi fondamentali per superare i vari livelli, ma non nel migliore dei modi; infatti, se volete raggiungere il massimo del punteggio e scalare la classifica online, dovrete necessariamente saper sfruttare i power up, che sarete in grado di ottenere dai nemici sconfitti; abbattendo le varie navicelle, avrete la possibilità di recuperare dei contenitori, su cui potrete osservare l’icona del relativo potenziamento, e assorbirli, in modo da scatenarli, successivamente, nel momento di vero bisogno.

Il gioco di base è semplice, ma CCP Games ha ben pensato di rendere il tutto più movimentato e variegato, aggiungendo, di livello in livello, nuovi nemici, power up interessanti e delle piccole boss fight.

E’ importante saper sfruttare queste opportunità: giocarvi il jolly nell’attimo giusto può influire sensibilmente sull’andamento dello scontro e, quindi, del punteggio finale. Se vi ritrovate di fronte numerose file di nemici, molto veloci e magari con una potenza offensiva non da poco, scagliare un campo di stasi nell’area davanti a voi, può rivelarsi la soluzione giusta; analogamente, per abbattere un avversario di tipo corazzato, in modo veloce ed efficace, potrete sfoderare i micidiali laser e missili a ricerca o, meglio ancora, se nel mentre si sono fatti avanti altri pirati, lanciare una sorta d’onda d’urto, da un potenziale distruttivo davvero di quelli soddisfacenti. Ma non è tutto, potrete raccogliere la ferraglia, persa da alcune astronavi, per farvi scudo e aumentare la vostra difesa, senza contare che, se la vostra torretta si trovasse in pessime condizioni, avrete la possibilità di ripararla, sempre con un oggetto rilasciato dalle navi nemiche; tenete presente però, che i power up verranno rilasciati dai pirati con il contagocce, pertanto vanno usati in modo intelligente.

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In Gunjack la migliore difesa è senza ombra di dubbio l’attacco, ma le azioni offensive più potenti, vanno usate con intelligenza e tempismo.

Tutti questi elementi, rendono l’esperienza di gioco di Gunjack varia e interessante, peccato che, a conti fatti, raggiungerete l’ultimo livello in poco meno di due ore; nonostante questo, la longevità del titolo è abbastanza relativa, perché se amate scalare le classifiche mondiali, avrete pane per i vostri denti, in quanto potrete rigiocare ogni singolo livello, al fine di migliorare il vostro punteggio e raggiungere le vette della graduatoria. Dal punto di vista tecnico, il titolo di CCP Games si mostra decisamente in forma, offrendoci un panorama spaziale di buon livello ma un po’ povero di dettagli, concedendoci comunque di ammirare scorci abbastanza diversificati e, specialmente grazie alla VR, molto suggestivi; nel totale, il gioco scorre su visore in modo fluido, regalandoci una visione chiara dell’azione, anche nei momenti più concitati. Buoni gli effetti sonori, mentre la musica non spicca particolarmente, ma fa il suo dovere, incentivando il dinamismo nelle situazioni più caotiche.

Gunjack vi trascinerà nello spazio profondo e vi chiamerà a difendere la vostra astronave da orde di pirati, in un frenetico sparatutto arcade, adattato alla VR con molta intelligenza. Nonostante l’azione convulsa e il caos che spesso ne consegue, il titolo di CCP Game non mi ha mai procurato alcun malessere o vertigine durante le fasi di gameplay. Questo è dovuto alla saggia scelta di metterci ai comandi di una torretta, pertanto non saremo in grado di spostarci nell’ambiente, ma potremo solo muovere la testa per mirare ai nemici; questo risolve i problemi legati al motion sickness, che potrebbero rovinare l’esperienza di gioco. Malgrado non presenti numerosi livelli, Gunjack si rivela come un titolo suggestivo negli ambienti, dall’azione dinamica, ma, sopratutto, divertente e vario in quello che offre, un gioco che consiglio a tutti di provare.