Come ben sappiamo, una delle case che sta lavorando sodo per portare un’esperienza VR d’alta classe ai propri clienti è proprio Valve: con il suo HTC Vive sta dando filo da torcere a Oculus Rift, sfruttando un hardware potente e una libreria di giochi infinita. Ma secondo voi, di tutto il personale Valve, quanto di questo sta lavorando sopra alla realtà virtuale? Ebbene, parlando su un thread di Reddit, Alan Yates ha confermato che la VR sta occupando un terzo della potenza della compagnia. Calcolando quindi che Steam, quel grandissimo store online ricco di giochi digitali, carico inoltre di infrastrutture complicate, impegna molto l’azienda, deduciamo da soli che la realtà virtuale è un punto focale per Valve.
Non parliamo più di prototipi ora: si analizzano controller, sistemi touch, ma soprattutto, a detta di Yates, si sta già lavorando alla nuova generazione di visori! Le domande nascono spontanee: cosa uscirà fuori dal nuovo visore targato Valve? Sarà sempre con HTC, oppure un’altra azienda leader del settore si farà avanti? Quel che è certo, è che ci sono molti problemi da risolvere sulla realtà virtuale, pronti per essere eliminati per la VR 2.0. A noi ce ne vengono in mente alcuni, come una fluidità non alla massima potenza, il discorso controller-mani e la mancata rappresentazione di queste durante il gioco (oppure sono presenti, ma si comportano in modo strano, compenetrando alcuni oggetti). Secondo voi, cosa andrebbe migliorato?