La divisione di Google concentrata sulla realtà virtuale sta sfornando moltissimi prodotti di altissima qualità tecnica in questo periodo, ed ha appena assunto un nuovo dipendente per progredire in questo entusiasmante momento. Paul Debevec, ricercatore e chief visual presso l’Università di Southern California Institute for Creative Technologies, ha confermato oggi sul proprio profilo Twitter ufficiale il suo approdo al gigante tecnologico. Nel caso in cui non si conosca, il laboratorio ICT di USC è lo stesso posto dove l’ormai famosissimo creatore di Oculus Rift, Palmer Luckey, ha lavorato prima di dare vita al dispositivo che ha dato il via ad un enorme salto di qualità a tutto l’universo dell’intrattenimento mondiale. In passato il suo lavoro ha permesso di fare grandi progressi nel trovare e catturare persone ed oggetti all’interno di spazi digitali. E’ stato un pioniere nell’uso della light stage technology, che cattura il campo di riflessione della luce lungo il volto umano e lo ripropone digitalmente in una maniera davvero realistica. Di sicuro la sua esperienza donerà a Google la possibilità di realizzare degli avatar sempre più realistici, per non parlare del gran numero di tecnologie, sviluppate dallo stesso Paul, che risulteranno fondamentali all’azienda per fare un ulteriore passo avanti in qualità. Sembra inoltre che Google abbia deciso di dare lavoro anche alla squadra messa insieme dal ricercatore dell’università americana, ma non è stata rilasciata alcuna ufficialità per ora. Debevec non ha ancora rivelato su cosa lavorerà nei prossimi anni, tanto meno se sarà costretto ad abbandonare il suo vecchio posto alla USC, però, dando uno sguardo al suo portfolio lavorativo, è facilmente possibile farsi un’idea di come potrebbe aiutare l’azienda di servizi online statunitense, portando la possibilità di creare ambienti, oggetti e personaggi VR ancora più realistici e convincenti. Questo video è un ottimo esempio per mostrare a tutti le sue straordinarie capacità, nel quale Debevec utilizza un elaborato setup per registrare un modello digitale ad alta risoluzione del volto di un certo Barack Obama, presidente degli Stati Uniti d’America.
Cinquanta luci a LED e una vasta gamma di telecamere ad alta risoluzione sono state utilizzate per creare una resa incredibilmente realistica del volto del presidente, permettendo di creare una stampa 3D assolutamente identica alla sua testa. Ora immaginate se si possa portare tutto ciò nella virtual reality, consentendo ad ognuno di noi di partecipare ad un faccia a faccia con una delle persone più inavvicinabili dell’intero globo. Google ha più volte dichiarato di voler permettere a tutti di poter utilizzare nuove tecnologie in ogni luogo possibile, e sembra proprio che avrà bisogno dell’aiuto del genio di Debevec per generare degli avatar sempre più realistici ed avvicinarsi, quantomeno, a realizzare questa utopia. La mole di lavoro è in costante aumento ed i metodi sempre più innovativi ed efficaci che Google utilizza da due anni a questa parte nel mondo della realtà virtuale è sotto gli occhi di tutti. Il suo impegno adesso sta cominciando a portare i tanto attesi frutti con Google Cardboard ed il nuovo ecosistema che collega gli smartphone, gli headset ed i controller di movimento tra loro, conosciuto come Google Daydream, presentato il mese scorso alla conferenza per sviluppatori Google I/O. Come se tutto ciò non bastasse l’azienda statunitense sta anche lavorando sul progetto Tango Technology, ovvero il primo smartphone capace di utilizzare una Tango Camera, videocamera in realtà aumentata, grazie ad una partnership stretta con Lenovo. Sembra proprio che il nuovo dipendente si rivelerà davvero utile nel prossimo futuro. Voi cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti, noi vi terremo costantemente aggiornati.
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