Lenovo e Movidius insieme per la VR

Chi di voi ha mai sentito, dagli amici o in giro per la rete, la frase all aboard the VR train? Ok, forse quella originale ce la ricordavamo un po’ diversa, ma perdonateciย il neologismo se lo usiamo come metafora, nel sensoย che ormai la la realtร  virtuale ha raggiunto un successoย praticamente quasi plebiscitario traย leย aziende attive in campo tecnologico. Moltissime, infatti,ย hannoย cominciato ad approcciarvisi con interesse: in diverse misure, certo, ma lo hanno fatto. E, beninteso, non รจ una frase fatta per sostenere a priori il successo della VR, eppure,ย se c’รจ cosรฌ tanto fermento attorno a questo settore continuamente in crescita, evidentementeย sviluppatori e investitori (e, piรน lentamente, anche gli utenti consumer) ne hanno quantomeno fiutato le potenzialitร . Un’azienda che ha seriamente cominciato a far parlare di sรฉ nel campo della virtual reality รจ Lenovo, presente giร  da diverso tempo nel mercato producendoย alcuni PC VR ready in collaborazione con NVIDIA ed il K4 Note, smartphone accoppiato ad un proprio visore, similmente a quanto Samsung ha fatto con gli ultimi Galaxy S e Note ed il suo Gear VR. Ora, perรฒ, l’enorme compagnia cinese sembra intenzionata a fare sul serio e a costruirsi nel settore una posizione davvero importante, in collaborazione conย la piccola startup Movidius. รˆ stato infatti stretto un accordo fra le due aziende per poter inserire Myriad 2,ย chip con un occhio di riguardo per la realtร  virtuale, all’interno dei prossimi dispositivi di casa Lenovo.

Lenovo
El-Ouazzane e compagni sono responsabili del chip di Project Tango, phablet frutto di una collaborazione fra Lenovo e Google, sul mercato dal prossimo 9 giugno.

Myriad 2, seconda versione della VPU (Vision Processing Unit) technology, รจย stato progettato per sostenere agevolmente i calcoli maggiormente richiesti dai videogiochi in VR, in particolare quelli basati sul movimento della testa, dello sguardo e della gestualitร , il tutto con un consumo estremamente ottimizzato. Il chip possiede 12 core vettoriali ad alte prestazioni completamente programmabili, oltre ad un ISP (Image Signal Processor) integrato, e consuma appena un watt. Secondo il CEO di Movidius Remi El-Ouazzane, Lenovo ha fatto la scelta giusta:

La nostra tecnologia รจ stata costruita con l’obiettivo di massimizzare le performance in VR dei dispositivi, con consumi ridottissimi.ย Selezionando Myriad 2 per i loro prodotti relativi alla VR, Lenovo sta progettando dispositivi costruiti fin dalle fondamenta pensando allaย realtร  virtuale, dispositivi senza compromessi che introdurranno la realtร  virtuale al grande pubblico.

Il Group Manager della sede Lenovo di Shanghai, Li Xiang, si รจ dichiarato soddisfatto per i risultati raggiunti:

Lenovo ha una lunga tradizione nell’introdurre prodotti innovativi nel mercato.ย Myriad 2 ha la caratteristica, unica al monento, di poterย sostenere le performance computazionali di cui abbiamo bisogno per i nostri dispositivi VR.ย Con questa tecnologia possiamo dar vita ai prodotti che vogliamo, senza compromessi sulย prezzo, sulla durata della batteria, sulle dimensioni o sulle performance.

I primi dispositivi equipaggiati con Myriad 2 dovrebbero vedere la luce nella seconda metร  del 2016; se ne saprร  di piรน in occasione del Lenovo’s Tech World Event, che si terrร  il prossimo 9 giugno a San Francisco, California. Al momento non si sa ancora con certezza se l’accordo tra le due aziende prevede di poter impiegare questa tecnologia anche per dispositivi di altre case produttrici. Quel che sappiamo, perlomeno, รจ che se Lenovo ha intenzione di svelare un’intera gamma di dispositivi con una simile tecnologia, ha anche grandi piani per la VR: per questo motivo, non vediamo l’ora di saperne di piรน!

V MENSILE
Clicca sulla copertina per leggere
V008 Mensile