Quantum Break ritarda, arriverà nel 2016

Sono ormai molti anni che si parla di Quantum Break, il nuovo gioco dei creatori di Max Payne e Alan Wake. Il processo di sviluppo, a quanto pare, richiederà ancora più tempo del previsto: fonti ufficiali di Microsoft hanno infatti dichiarato che il gioco uscirà nel 2016.


Inizialmente ci si aspettava che il gioco sarebbe stato lanciato quest’anno. Remedy non è nuova a questi ritardi: lo stesso Alan Wake fu posticipato molte volte, forse proprio in virtù della struttura sperimentale di questi giochi. Quantum Break infatti sarà uno sparatutto dove il giocatore è in grado di manipolare il tempo. Shannon Loftis, head of publishing di Microsoft, ha commentato così la notizia.

Abbiamo la lineup di giochi più forte nella storia di Xbox, nel 2015 avremo esclusive blockbuster come Halo 5: Guardians, Rise of the Tomb Raider, Fable Legends e Forza Motorsport 6, e ne annunceremo molte altre nei prossimi mesi. Con così tanti giochi lanciati quest’anno, spostare Quantum Break al 2016 estende il nostro incredibile portfolio nel prossimo anno, con mostruose nuove IP.

Non possiamo neanche del tutto escludere che la decisione sia arrivata da Microsoft stessa che, presumibilmente, non vuole che il gioco di Remedy sia cannibalizzato dagli altri tripla AAA previsti per Xbox One. Non tutto il male viene per nuocere, comunque. Il direttore creativo di Remedy, Sam Lake, ha infatti dichiarato che il team sta usando il tempo aggiuntivo per migliorare il gioco.

Siamo davvero fieri di essere parte dell’incredibile line-up di Xbox One. Ringraziamo i fan per la loro pazienza, e voglio far sapere loro che il team sta sfruttando il vantaggio dato da quest’opportunità per tirare a lustro e rifinire il gioco e creare un’esperienza d’intrattenimento fuori dal comune che le persone si aspettano da noi.

Non deve neanche aver aiutato la particolare struttura del gioco, basata sull’interazione tra gameplay e sequenze narrative live-action. Dopo la chiusura di Xbox Entertainment Studios, Microsoft sembra essere sempre meno interessata alla convergenza tra media, motivo per cui sarà curioso vedere in che modo Quantum Break gestirà la componente filmica.

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